[emansell68]

Scusami se ti sottopongo un’osservazione; non

[emansell68]

Provo a chiarire meglio soprattutto perche’ vedo si sono creati vari fraintendimenti. La questione Iva e’ fraintesa; ovvio che sia da pagare, sia che si chiami iva, vat o pincopallo! Quindi andiamo al nocciolo. Io ritengo che la direttiva ecommerce sulle imposte dei prodotti informatici scaricati sia fantasiosa in quanto la vendita dove si compie? Nella nazione in cui risiede il server su cui sta il DB da cui e’ tratto il serial number che mi inviano per attivare il software che mi sono scaricato da un mirror italiano? Bella confusione! Per me la vendita e’perfezionata nella nazione dell’acquirente. PUNTO. Quanto ai discorsi su servers in ogni nazione credo ci sia ben altro tipo di soluzione tecnico-normativa; non scherziamo. Vedete l’esempio di DeLL… La mia vera perplessita’ e’ sui prezzi applicati sul mercato europeo e italiano in particolare rispetto a quello nord americano. Se si ritiene corretto che lo stesso prodotto software (e ribadisco che parlo solo della versione scaricabile che si riduce a un numero seriale) sullo stesso mercato unico di internet, possa costare anche 10/20% in piu’ perche’ siamo europei o italiani, vi invito a riflettere sui prezzi applicati qui per tanti generi, dai carburanti al materiale fotografico, dall’elettronica all’editoria, agli strumenti musicali. Ma se per una EOS 5D proposta a listino al lancio con un cambio 1$=1€ (mentre in realta` il cambio era favorevole alla nostra valuta) un po’ possiamo funambolare per giustificare tale disparita`, per il software proprio non lo accetto. Comunque grazie a Dio siamo tutti diversi e tra chi ritiene che il problema non esista perche` tanto il software se lo rimedia con il P2P, quelli che non hanno difficolta` a pagare qualunque cifra perche` il nostro deve essere un hobby costoso sempre e comunque, io preferirei pagare il giusto ed equo e quelle decine di euro risparmiati donarli a Save the Children o impiegarli per una pizza con i miei bambini invece che farne dono ad Adobe.

[emansell68]

Senza entrare nel merito del valore delle due lenti, che ancora non possiedo, ritengo che quanto detto da mabriola sia una verità lapidaria: non può esistere rigore di prova scientifica in una comparativa in cui non sia valutato un numero di campioni che rendano “significativa” la statistica. Nonostante gli elevati standards qualitativi di Canon possano indurre a credere che tutti gli obiettivi siano identici, ciò non è vero e anche una stessa ottica, in condizioni di test differenti, può fornire performances differenti. Un secondo piccolo appunto per fireblade; d’accordo sul contesto e le finalità della prova ma un test deve mantenere costanti quante più variabili possibili. In particolare mi riferisco al fatto che in ogni set di foto che hai presentato (spero però di non ricordare male), il tempo di esposizione usato con il 24-105 è più breve (o al massimo uguale) degli altri. Ciò è ovviamente la causa della sottoesposizione a tutti evidente (in alcuni casi anche di 1 stop). Ritengo fosse preferibile un test in modalità manuale magari con lettura esposimetrica effettuata con apparato esterno alla macchina. In ogni modo ottima l’iniziativa di questa comparativa. Cordialità!

[emansell68]

Ragazzi, grazie mille per i vostri utilissimi contributi; a chiedere su Canoniani non si sbaglia mai! Buon Natale a tutti!

[emansell68]

Ciao, per me, oltre le altre differenze sulla carta, la cosa più importante è stata la presenza sul modello 468 del display LCD che rende più facile l’accesso a tutti i parametri di configurazione del flash. Cmq sul sito Yongnuo dichiarano che i due modelli sono identici a meno del display LCD… Ho intanto continuato a usare il YN-468 e devo dire che, nel contesto di un utilizzo non professionale, è veramente un ottimo acquisto: usato come off-camera flash poi si comporta benissimo con il sistema E-TTL. Inoltre con la tua 50D, puoi usare la modalità S2 senza sentire la mancanza del supporto per il flash wireless (a meno che tu non abbia un flash master). Ciao!

[emansell68]

Come ha già detto slave1, il problema risiede nei prelampi della modalità E-TTL II della 7D. Questo problema può essere aggirato impostando la modalità flash in manuale che, pur sembrando limitante, consente un uso più consapevole del flash. Inoltre, se non vuoi proprio rinunciare all’automatismo flash, potresti utilizzare la funzione FEL, Flash Exposure Lock, della tua fotocamera che permetterebbe al sistema di scattare una prima volta per rilevare l’esposizione corretta e, lasciando il tempo a tutte le unità di ricaricarsi, successivamente scattare la foto. Unico inconveniente di questa soluzione è che se il flash esterno non “parla” con la fotocamera, l’unico flash che essa può gestire (in termini di dosaggio dell’intensità) è quello incorporato.

[emansell68]

Io non sono (ancora) possessore di un flash Yongnuo e sto valutando l’idea di prendere un YN-467 o YN-468. Mi aggiungo al forum per esprimere un parere generale anche in risposta a chi sostiene non sia raccomandabile l’acquisto di queste unità. In termini di qualità non posso ovviamente esprimermi ma per quanto riguarda l’affidabilità di un flash cinese credo che il discorso sia diverso da quello che potremmo fare parlando di apparecchiature più blasonate; anche se non esiste assistenza in italia per tali prodotti, credo che il modestissimo costo di questi flash giustifichi piuttosto che la riparazione, l’acquisto di un’unità nuova. Quanto alle pecche tecniche, prima di tutte il numero di guida modesto, come è già stato detto, questi dispositivi secondo me trovano la loro perfetta collocazione nell’ambito dell’impiego come flash esterni, magari montati su un tripod con ombrello, configurazione che, data anche la possibilità di regolarne l’emissione luminosa, li rende ottimi per uso in studio. Quindi per chi ha già un buon flash principale, la scelta degli Yongnuo può essere dettata anche da ragioni di creazione di una configurazione multi unità senza fare un mutuo in banca. Saluti a tutti. :al

[emansell68]

Precisazione sulla portata dei flash. Ho sottoposto la considerazione che vado a esporre a Fireblade e ora la giro a tutti per un chiarimento che ritengo doveroso. Tenterò di essere più chiaro possibile ma, data la natura dell’argomento, se non ci riuscissi, fatemolo sapere e proverò ad aggiustare il tiro… Dunque, quando si parla di decadimento dell’intensità luminosa con il quadrato della distanza tra flash e soggetto illuminato, bisogna precisare che ciò non è esatto… La ragione è legata alle leggi fisiche che regolano il fenomeno. Il decadimento quadratico con la distanza vale per tutte le grandezze fisiche (suono, fluidi, onde elettromagnetiche, luce che tale è) che si propagano nello spazio in maniera ISOTROPA, ovvero senza direzioni privilegiate, ovvero in tutte le direzioni allo stesso modo. Quando si parla di luce, il caso che più si avvicina a tale condizione è quello della classica lampadina appesa al soffitto, senza null’altro intorno (lampadario o soffitto stesso o magari neanche il portalampada). Nell’uso del flash invece, la presenza della parabola ha l’effetto di concentrare la radiazione luminosa in una direzione piuttosto che in altre (qui il significato da dare al “piuttosto” è quello dell’italiano corretto di “invece di”, non in quello moderno sfigheggiante e sbagliato di “o anche”). Se si pensa alla parabola ideale, l’intensità luminosa per unità di superficie rimarrebbe addirittura costante a qualunque distanza dalla sorgente luminosa. Questo è il principio (applicato al caso reale) per cui i satelliti in orbita geostazionaria (36 mila km dalla terra) fanno arrivare il segnale a destinazione con amplificatori di poche decine di watt. Dunque non è vero che raddoppiando la distanza tra flash e soggetto da illuminare l’illuminazione si riduca a un quarto… Cosa implica tutto ciò? Purtroppo una cosa abbastanza banale, cioè che se ci si mettesse a fare i conti a mano, si sbaglierebbe esposizione. Poiché però ormai i conti a mano non se li fa più nessuno, affidandosi ai sistemi di esposizione automatica o con un po’ di pratica (nel caso di uso del flash in manuale), non si dovrebbero avere problemi. Capisco che ragionamenti troppo articolati per conclusioni semplici fanno pensare che sia tempo perso fare chiarezza ma, dato che sia nella guida che su testi autorevoli di fotografia l’errore sul decadimento quadratico torna sempre, credo sia doveroso vedere le cose nel modo corretto. Saluti a tutti.

[emansell68]

Lorenzo, grazie mille per la tua preziosa indicazione: ancora una volta i manuali Canon sono ambigui e incompleti, unica vera grande pecca di un marchio così prestigioso. Anche se ci saranno molti post a riguardo, posso chiederti se, per quello che è la tua esperienza, il Metz 48-AF-1 supporta tutte le modalità di gestione delle unità slave della 7D? Grazie ancora!

[emansell68]

La questione è chiara: non esiste la versione f/1.4, come immaginavo. Concordo sull’interpretazione di doctorcasper e tutti avete giustamente interpretato la dicitura 1:4 di cui effettivamente esistono migliaia di occorrenze nella ricerca!! Ciao e grazie e a tutti.

[emansell68]

A parte che il tasto l’ho usato e proprio perché né su questo sito, né sul resto del web c’è traccia di un 24-105 mm f/1.4, ho pensato di chiedere… La mia domanda rimane: esiste o non esiste quest’ottica? Per le info sull’obiettivo nel sito canon faccio ammenda: avevo cercato solo nella sezione zoom e non obiettivi stabilizzati (anche se del f/1.4 non c’è traccia comunque, forse perche non esiste)… Rimane però il fatto che un sito nazionalizzato in cui non ci siano le informazioni disponibili altrove, per me ha poco senso di esistere se poi si deve andare in cerca altrove di ciò che serve…

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