[EnricoX]

Ciao a tutti! Lo scatto è fatto ad Arles, tarda estate di quest’anno, in pieno Rencontres 2013. Volevo parlare della luce, e di certi luoghi che distrattamente percorriamo, su cui lo sguardo raramente si posa. A presto! Enrico

[EnricoX]

Complimenti per lo scatto, molto bello e ben realizzato. Semplice e d’effetto. [lo]

[EnricoX]

Per una serie di grossi problemi personali anche io ho dovuto sospendere l’attivit

[EnricoX]

Decisamente bianco e nero (o)

[EnricoX]

Davvero un bello scatto. Complimenti.

[EnricoX]

Non male ma secondo me il punto di ripresa andrebbe rivisto. Per accentuare il tipo di drammaticità è preferibile una composizione centrale con punto di ripresa basso in modo da enfatizzare di più l’oggetto “fuori contesto” e darli un senso di opprimente presenza nella scena. [lo]

[EnricoX]

I più dolci complimenti a questa dolcissima creatura e ai suoi genitori!! (o)

[EnricoX]

Confermo la mia presenza! (o)

[EnricoX]

Faccio tutto su un LACIE ElectronBlue III da 22′, rigorosamente catodico! [lo]

[EnricoX]

Secondo me ci sono 2 problemi. Lo sfondo molto poco uniforme, che fa “leggere” una non perfetta tensione del materiale, antiestetica. E poi l’inclinazione della bottiglia, che sarebbe a mio avviso preferibile sullo stesso asse del bicchiere e che invece (mi pare) formi un angolo e quindi abbia una certa antiestetica prospettiva. [lo]

[EnricoX]

Una immagine molto dolce, la volpe pare quasi addormentarsi, il momento colto è come sempre emozionante, forse questa volta la composizione così “compressa” nasconde un pò l’animale e penalizza la sua espressività. Comunque, al solito: bravo! (o)

[EnricoX]

Nel 24/70 non si sente mai l’esigenza di stabilizzare, anche la focale più lunga infatti non impone tempi di sicurezza drastici, soprattutto se usata su FF. Il 24/70 Canon è una lente eccellente, quasi nulla la distorsione anche a 24mm così come vignettatura e flare. Anzi, diciamo pure che se gli si vuol trovare un difetto è fin troppo “perfetta”. [lo]

[EnricoX]

Ottima osservazione Bepo, soprattutto se la rapportiamo alla ritrattistica, la tradizione pittorica occidentale è decisamente portata alla centralità del soggetto. Così per fare accademia, dopo la grande pittura rinascimentale ecco cosa facevano Rembrandt, Van Dyck, Velasquez. [IMG]public/imgsforum/2011/5/Remb_1.jpg[/IMG] [IMG]public/imgsforum/2011/5/Remb_2.jpg[/IMG] [IMG]public/imgsforum/2011/5/VanD_1.jpg[/IMG] [IMG]public/imgsforum/2011/5/VanD_2.jpg[/IMG] [IMG]public/imgsforum/2011/5/VanD_3.jpg[/IMG] [IMG]public/imgsforum/2011/5/Velas_1.jpg[/IMG] [IMG]public/imgsforum/2011/5/Velas_2.jpg[/IMG] Ecco invece un maestro della ritrattistica contemporanea, Lucian Freud. [IMG]public/imgsforum/2011/5/fre_1.JPG[/IMG] [IMG]public/imgsforum/2011/5/fre_2.JPG[/IMG] [IMG]public/imgsforum/2011/5/fre_3.JPG[/IMG] [IMG]public/imgsforum/2011/5/fre_4.JPG[/IMG] Credo sia evidente che tale regola non venga assolutamente utilizzata, invece soprattutto nelle pitture barocche si imposta la figura su una delle diagonali maggiori, accentuandola spesso con l’uso della luce. Freud ritorna ad una impostazione centrale della figura, quasi bidimensionale, in un certo senso più simile alla ritrattistica rinascimentale. Altrettanto interessante è notare la differenza dei “punti di vista”, l’uso del chiaroscuro, l’espressività e la postura. [lo]

[EnricoX]

Lo sfondo è interessante così come i cromatismi che hai saputo ottenere. Purtroppo la foglia così appiattita e mascherata dallo sfocato che ha davanti rende lo scatto un pò confuso e quindi poco attraente. [lo]

[EnricoX]

0, 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55 Sono i primi numeri della serie di Fibonacci, ove ogni numero è sempre la somma dei due che lo precedono. Il matematico individuò in questa successione un rapporto con gli sviluppi armonici naturali, la regola dei terzi è una semplificazione delle regole auree ai fini compositivi e tali regole auree hanno rapporti (che non so e non ho approfondito) con questa serie. Oltre non saprei, ma alla fine 5 nel 13 ci sta “quasi” 3 volte, quel quasi matematicamente fa tutta la differenza del mondo, fotograficamente molto meno. [lo]

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