Ho già avuto modo di esprimere il mio compiacimento per questa immagine in altra sede. Ribadisco che, a mio avviso, insistono in essa almeno tre motivazioni di fondo che ne fanno una grande istantanea. In primo luogo, naturalmente, i soggetti. Per essere bei bimbi, per esserne due, per essere bardati col simpatico ombrellino e ghindati a quel modo. In secondo luogo, per la pioggia. Faccio parte dei fautori della foto street, sempre e comunque. Chiaramente, con tutte le condizioni, avverse e favorevoli. Troppo facile il contrario. E poi, aggiungerei, che l’occhio umano, in certe giornate non vede a due passi e per di più sfuocato. Talvolta persino mosso! Allora, ecco che l’immagine deve riportare la realtà così come essa ci appare. Nitida, o no. Sia in senso metereologico che spirituale. In terzo luogo, l’ambientazione. Il tessuto urbano che si vede e che fa da sfondo sembra quasi trasformare i due bimbi in due militari, fieri e orgogliosi, incuranti della pioggia. Insomma, oltre alla dose, minima in questo caso, di fortuna, che accompagna ognuno di noi in ogni scatto, vi è la presenza di spirito ad intercettare e cristallizzare la vita per strada. A volte bella, come in questo caso. A volte, drammatica. Complimenti. Leonardo.