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Quella riportata sul libro e’ una foto che fece Feininger a suo assistente, molto bella e originale 😉

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Originariamente inviato da jNash: Guardate che online si trova…18 euro. Non l’edizione degli anni 70…mi pare del 2009.

2009? puoi indicare il link? Grazie

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Ciao, non sono un esperto, ma posso dirti che se usi le carte multigrade della Ilford o qualsiasi carta a contrasto variabile di qualsiasi marca, devi necessariamente usare i filtri altrimenti perdi il controllo sul contrasto. Il filtri possono essere di qualsiasi marca, come mi e’ stato spiegato da persone di notevole esperienza (in questo post ponevo la stessa domanda: forum_forum.asp?forum=4&section=125&post=495268 ) Gerardo

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Vedo che l’hai fatta lunedi’ mattina: faceva molto freddo vero? Comunque io l’avrei fatta con una spostando l’inquadratura un po’ piu’ in alto per far venire i picchi dei monti Lattari sullo sfondo, ed un po’ piu’ a dx per eliminare quella costruzione in primo piano (a gradinate) ed un po’ di “cave” e lasciare spazio a dx per la piccola penisoletta che sfocia a mare. In questo modo avrei avuto un effatto zig zag tra le linee a diversa profondita’ che non “batte” sul bordo (tipo biliardo). E poi avrei tolto un po’ di saturazione ai colori. Mi permetto di editare la foto per evidenziare meglio il mio pensiero. Un effetto particolare che puoi notare, sono le ombre azzurrine: dipende dal fatto le zone in ombra hanno luce prevalentemente dal cielo blu, che quindi non puoi correggere un tutt’uno col bilanciamento del bianco (nel senso che andrebbe fatto selettivamente ai vari livelli di luminosita’, ma non so come si fa). Ho notato che hai usato Adobe RGB: per il web evitalo, usa sRGB che e’ gestito da tutte le applicazioni web, oltre ad essere coperto al meglio dal 99.999% dei monitor in commercio. [IMG]public/imgsforum/2011/10/vger1.jpg[/IMG]

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perche’ lo sfondo (in corrispondenza delle case) c’ha quelle macchie strane?

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Gli darei un formato tipo 24×30 tagliando giusto un po’ sopra e un po’ sotto, che ne pensi?

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Comunque secondo me hai anche poco contrasto perche’ quasi non ci sono ombre: avevi il sole dritto sulla testa. Se ci fai caso le ombre tendono a dare una impressione di maggiore saturazione ai colori, anche se in realta’ non c’e’. Percio’0 ti sembra piatta. Non so se puoi rifarla, ma se provi a spostarti un po’ a dx o sx, verrbbe fuori qualche ombra dalla casetta e che mettera’ in rilasto di piu’ le linee e alcuni colori. Credo.

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Bei colori (o). Pero’ la firma e’ troppo in evidenza per una foto di questo genere, ne altera l’equilibrio: farei in modo di metterla al di fuori, magari in una cornice (bianca in questo caso, dato lo sfondo di canoniani.it) creata apposta.

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Credo che lo spuntone riprenda la forma molto simile della parte azzurra (meta’ foto orizzontale, stessa altezza verticale): aiuta il fluire dello sguardo che tende a verticalizzare la foto

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Adesso prova a rifarla quando non e’ luna piena, cosi’ si vedono i crateri 😉

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Presta attenzione anche al tipo di batterie che usano…

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Mi piace, e’ sicurmante “originale” 🙂 Come lo hai ottenuto?

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Ciao ragazzi, non sono per niente esperto di BN, ne’ tantomeno di colore, ma, riferendoci alla prima foto, credo che sia uno scatto che vada meglio per il colore piuttosto che per il BN: quest’ultimo ha bisogno di piu’ “forme” per esprimersi al meglio, cosa che non vedo a sufficienza nella fato tranne che per le rotaie. In piu’ lo scatto originale lo trovo dai colori molto gradevoli. Che ne pensate?

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Non sono ghiere, sono selettori: 1.2-inf puoi usarlo per mettere a fuoco in AF da 1.2 metri in poi, mentre l’altra da 3m in poi. Quando usi quest’ultima modalita’ l’AF e’ piu’ veloce, ma di conseguenza e’ piu’ limitato sul range. Lo zoom non si blocca, puo’ sempre scorrere: perche’ vuoi bloccarlo?

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Ti ho consigliato di usare la media perche’ fa appunto una valutazione della luce media nel campo inquadrato: e’ un sistema sempliec e va bene quasi sempre; in questo modo puoi capire come viene fatta lettura e decidere quale parte vuoi esporre correttamente. Ti faccio due esempi. Devi fotografare un prato verde scuro che ti occupa tutta l’inquadratura; l’esposimetro legge la luce nell’inquadratura globale e ti restituisce ad esempeio 1/125 f/5.6, quindi esponi correttamente il prato e porti via la foto. Il giorno dopo ritorni rifai la stessa inquadratura, e in un angoletto compare un fiore bianco splendente: la media pesata al centro ti dara’ “circa” lo stesso valore, perche’ la scena e’ leggermente piu’ chiara per via del fiore ma non troppo perche’ il fiore copre una piccola porzione dell’inquadratura, quindi ti ritrovi diciamo con 1/180 f/5.6. A questo punto sta a te decidere se vuoi esporre correttamente il fiore (quindi sceglierai ad esempio 1/2000 f/5.6) oppure il prato (quindi 1/125 f/5.6). Come ultimo esempio immagina che meta’ del campo inquadrato e’ costituito da fiori bianchi: in tal caso la media pesata ti restuisce il valore intermedio tra 1/125 f/5.6 e 1/2000 f/5.6, cioe’ 1/500 f/5.6, e ancora una volta puoi scegliere se esporre “giusto” il prato (sempre 1/125) o i fiori (1/2000). Se invece di usare la media pesata usi la valutativa non sai come vengono trattati tutti i vari pezzi del campo inquadrato, quindi vuol dire che ti fidi alla cieca dell’algortimo Canon per la misura, ma hai poco da scegliere. La parziale invece la puoi considerare come una media su un campo piu’ ristretto, quindi nel caso del fiore all’angolo ti restituisce 1/125 f/5.6 perche’ non lo considera per la misurazione. Spero di non averti confuso le idee, comunque basta fare qualche prova, anche in JPG, e andare a misurare i valori di luminosita’ con un software di fotoritocco successivamente per capire come avviene l’esposizione. Piu’ difficile a dirsi che a farsi.

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