[ilpiubellodeimari]

Ho appena visitato un sito (pricestore.it) dove la vendono a 242 euro (spese spedizione incluse) garanzia Italia..

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Se hai letto centinaia di recensioni non sono certo io in grado di suggerirti per il meglio. La S280 è un’ottima fotocamera e se preferisci un acquisto in negozio e le altre 2 non le trovi disponibili, non credo che tu faccia una cattiva scelta. Comunque, io con 40 euro in più, acquisterei la G15 per i motivi che ti ho detto sopra, ma qui si va sul personale..

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Premetto che non sono un esperto, comunque non credo sia facile consigliarti, poiché non specifichi quale uso tu voglia fare della tua futura fotocamera, se non solo il fatto che faccia belle fotografie. Credo sia superfluo dirti che una buona fotocamera ti consente solo di fare buone fotografie, mentre per quanto riguarda il “bello”, sei tu che devi darti da fare :))
Comunque, le 3 compatte che hai citato sono tutte validissime secondo me, comunque se dovessi scegliere io, punterei sulla G15 in quanto possiede anche il mirino ottico e supporta i file RAW. Probabilmente costa un po’ più delle altre, e se devi spendere più di 300 euro per una compatta, forse inizierei a fare un pensiero su una reflex entry-level..

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Immagine di forte intensità che presa singolarmente lascia spazio a molte intepretazioni. I toni chiari della scena contrastano notevolmente con quelli più scuri delle 2 mani che spalancano la porta con fare piuttosto veemente, mani, quindi, che non mi sembrano così amiche, ed anzi mi trasmettono una certa inquietudine, come se stessero invadendo la mia privacy.. Interpretazione banale la mia, lo so, comunque è quello che ho provato appena l’ho vista. Comunque, ripeto, è un’immagine sicuramente interessante e ben costruita

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la differenza tra foto ed immagine è solo nominale, anzi in realtà non c’è alcuna differenza, perché una foto nasce sì da un soggetto reale ma è pur sempre una rappresentazione della realtà. Il fatto che una foto, come rappresentazione, sia molto più “realistica” rispetto ad un quadro non significa che essa non sia un’immagine. Anche la foto più semplice di un paesaggio senza pretese poetiche o artistiche, ha sempre dei segni che rimandano alla soggettività di chi ha fatto lo scatto..la scelta dei vari strumenti creativi a disposizione (profondità di campo, inquadratura, composizione, etc..) non è mai casuale e l’occhio e la mente del fotografo hanno un peso notevole nel risultato finale di uno scatto. Questa foto dell’olivo, sembra più simile ad un quadro che ad una foto, verissimo, d’altronde mi pare evidente che l’autore abbia ricercato di realizzare un’immagine dal valore più estetico che descrittivo o narrativo. Ovviamente, ciascuno poi la valuta in base ai propri canoni estetici e su questo c’è poco da discutere

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Le regole è bene conoscerle, e non dico che uscire fuori dagli schemi sia l’unico modo per realizzare foto interessanti, anzi, ma credo con altrettanta convinzione che esse non possano costituire l’unico metro di giudizio estetico in qualsiasi ambito artistico; in altre parole, se un’immagine non rispetta la regola dei terzi o se un’altra ha un mosso che non corrisponde ad un panning, né ad un’esplosione non significa che esteticamente siano per forza di cose carenti. ( Mussorgsky.. grandissimo musicista russo, non aveva grandi nozioni armoniche, anzi.. di armonia codificata non era un grande conoscitore, eppure sapeva sovrapporre con grandissimo gusto le note..)

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Ho notato anche io che in questa nuova versione del sito le foto postate hanno l’impressione di mancare in nitidezza rispetto a come si vedono sul pc..

Personalmente la tua foto, rumore o non rumore, mi piace.. credo che nel genere street, conti molto ma molto di più l’attimo colto e l’inquadratura rispetto a tutto il resto

[ilpiubellodeimari]

Io trovo l’insieme del lavoro molto ben riuscito. Se ogni singola foto può lasciar perplessi sul piano estetico, invece penso che tutto il lavoro comunichi con grande intensità un senso di vuoto, che poi ciascuno in base alla propria sensibilità può arricchire con un che di nostalgico o al contrario di attesa per un qualcosa di positivo che dovrà di lì poco accadere. Mi piace anche la post-produzione tesa ad un arricchimento dei colori proprio per non indurre un ulteriore motivo di tristezza ad una serie di immagini che parlano da sole.
Per quanto riguarda il fatto che il conoscere l’autore possa indurre in un certo qual modo ad esprimere giudizi positivi, credo che rientri in un normale discorso relativo all’arte in genere. Conoscere la “storia” di un autore è importante per apprezzare ancor più quello che propone..

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A me piacciono entrambe con una predilezione per la seconda (gli alberi mi affascinano sempre molto). Devo dire che personalmente non credo molto alle regole codificate (altrimenti, per assurdo, ogni soggetto avrebbe un unico modo “giusto” d’esser fotografato), ma alla creatività priva di condizionamenti e pregiudizi. Ciao

[Autore]

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