Analizzando quanto sta capitando ultimamente nelle esposizioni di importanti e famosi pittori contemporanei, dove pittura e fotografia vengono spesso affiancate, dissento con quanto affermava Nadar (1820-1910), in quanto esprimeva una opinione legata alla sua epoca ma ora terribilmente obsoleta ed anacronistica. Il fatto, invece che Sotherby e Christie’s ( che si occupano esclusivamente di arte) abbiano recentemente battuto fotografie a 3.000.000 di euro non è unopinione, ma una realtà. Edward Weston è stato modestamente battuto a 822.400 dollari ( uninezia). Potrei citarne decine, ma lascio a voi la ricerca nel web. Siamo ancora molto lontani dalle quotazioni di importanti quadri, ma è significativo come il mondo dellArte con la A maiuscola abbia già da tempo annoverato la fotografia come forma darte e sottolineo con 3.000.000 di euro per averne una. Non mi compete entrare nel merito delle quotazioni, ma è certo che il significato di Arte, nei secoli si è modificato a misura duomo, seguendo le vicissitudini dettate dal tempo trascorso. Quindi dai graffiti, alla pittura, alla fotografia; attraverso secoli di umano apprendimento e di erudizione legati al progresso ed alle varie forme di tecnologia che questultimo ci ha fornito. Ovviamente la fotografia, come del resto una qualsiasi altra forma darte, per entrare in quotazione ed essere opera pubblicata deve appartenere ad una determinata corrente di pensiero necessariamente legato ad un movimento culturale creatosi e sviluppatosi in particolari condizioni o situazioni. Ciò non significa che una foto da decine di migliaia di euro debba piacere a tutti i costi, ma quantomeno dovrebbe essere oggetto di riflessione e di studio per cercare di comprendere, almeno un po, il processo mentale dellautore. Riallacciandomi al titolo del post, è anche ( ma non solo) per questo che la cultura fotografica è latitante. Perché dovrei acquistare un libro fotografico? Non ne ho bisogno, mi basto da solo.