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Maggio 13, 2011 alle 10:09 pm #1646744jackblack77Partecipante
Io ti do delle dritte su quello che riguarda la tua persona (sulla base di esperienze personali), poi per lattrezzatura fotografica lascio la parola a qualcun altro con più esperienza. 1. temperature: in agosto sulle alpi lo zero termico varia fra i 3000 e i 5000 metri, fai un po di conti 2. in agosto sulle alpi almeno un paio di nevicate nel mese ci sono, sempre a quelle quote 3. oltre i tremila metri un individuo sano e normale (che durante lanno abita a quote 0-500 slm) avverte i sintomi della carenza di ossigeno, sui quali ti consiglio di informarti bene perché possono essere fonte di pericoli seri. Per ovviare a questo problema, è necessario un adattamento progressivo (soprattutto se a cinquemila metri dovrai compiere camminate impegnative) che prevede di rimanere almeno un giorno a quote progressivamente più alte (es.2000-2500-3000-ecc ). in questo modo il cuore capisce piano piano che deve lavorare allo stesso modo che in pianura, ma con meno ossigeno a disposizione, e ottimizza il suo lavoro. Non considerare queste cosucce può farti svenire dopo un minuto che cammini (successo alla mia ex-fidanzata ora moglie). E di solito si cammina su rocce… 4. il tempo atmosferico sopra i tremila metri ha una variabilità che le persone di pianura non immaginano neppure; da un sole che spacca le pietre si passa ad una tormenta di neve in meno di cinque minuti. Occorre preparazione per evitare disgrazie 5. il vento in quota è solitamente di tipo a raffiche e con velocità notevoli. Può sbilanciare una persona e in ogni caso provoca leffetto wind-chill vale a dire che la temperatura percepita è di diversi gradi inferiore a quella misurata dagli strumenti. 6. ultimo consiglio: ogni estate qualche comitiva di trekkers poco organizzati incorre nel cosiddetto pericolo dellalpinista della domenica. Significa partire la mattina presto col sole e col caldo, equipaggiati unicamente per questo tipo di clima, e trovarsi a tremila metri, distanti sei ore dai soccorsi, con una bufera di neve a meno tre gradi (caso frequente in cui gli elicotteri non decollano neppure). Solitamente qualcuno della suddetta comitiva torna a valle in posizione orizzontale… Infine un detto: “la montagna è come la donna, bellissima ma traditrice”. 🙂 dimenticavo, occhiali da sole scuri sempre (anche quando è nuvoloso) e scurissimi su ghiacciai/nevai. rigorosamente acquistati da un ottico serio. occhio alla pelle…
Maggio 13, 2011 alle 8:15 pm #1646722jackblack77PartecipanteOriginariamente inviato da fireblade: No, è il lancio delle digitali dalla finestra
allora domenica mi porto un retino da pesca, a me le digitali non fanno poi così schifo… [scu]
Maggio 13, 2011 alle 6:45 pm #1646695jackblack77PartecipanteAprile 19, 2011 alle 10:55 pm #1642362jackblack77PartecipanteOriginariamente inviato da acrobat: Vedo che Limena è vicinissima a Padova, da googlemap sembra ci si possa arrivare a piedi… 🙂 Potrei esseci proprio in quel week, chissà magari ci vado [leg] [lo]
padova è grandina (relativamente al veneto); se intendi dalla zona centrale (al santo per intenderci) fino al centro di limena, sono una decina di chilometri con stradone abbastanza “incasinate” pure di domenica 🙂 auto o mezzi pubblici ok. bicicletta si può fare stando mooolto attenti. a piedi direi di evitare [inf] se decidi di venire fammi sapere, avrei piacere di incontrare di persona un canoniano senza spostarmi troppo. puoi mandarmi un MP.
Aprile 19, 2011 alle 10:27 pm #1642355jackblack77PartecipanteOriginariamente inviato da acrobat: Il mese prossimo forse son di nuovo in quel di Padova, sai se c’è un mercato foto/antiquario…? [leg]
ti rispondo io: limena 15/05. ho visto un volantino in un negozio ma purtroppo dalla fretta non l’ho preso. in rete non ne parlano molto, ho trovato solo questo: http://www.fotomercato.com/mercatini.html io ci vado comunque perché sto a 10 chilometri, ma se nel frattempo trovo ‘sto volantino apro un topic per chi è interessato.
Aprile 11, 2011 alle 10:08 pm #1640642jackblack77Partecipanteguarda che espressione, pure mentre è impegnata a scattare una foto… [sci] omaggio bellissimo e azzeccato [ado]
Aprile 2, 2011 alle 3:07 am #1639257jackblack77Partecipante[mat] [mat] [mat] mi fa male la pancia… [mat] [mat] [mat]
Originariamente inviato da emmeti71: E’ una funzione prevista su photoshop CSI, non su CS5 (fonte: Primera Aprilante)
Marzo 31, 2011 alle 8:42 pm #1638996jackblack77PartecipanteOriginariamente inviato da teo1988: Lavoro occasionale(max 5000 annui)
non è proprio così. Ogni regione interpreta diversamente la questione: chi dà un limite economico, chi un limite alle ricevute, chi un limite ai committenti. Sicuramente stare sotto ai 5000 è già qualcosa, poi bisogna vedere se uno in un anno fa 100 ricevute a 100 committenti… il facsimile della ritenuta si può scaricare qui http://www.oscon.it/download dove si trovano anche molte cosucce interessanti…c’è anche una sezione sul diritto d’autore… 🙂
Marzo 30, 2011 alle 10:20 pm #1638858jackblack77Partecipanteio credo di aver capito cosa vuoi dire. tu fai riferimento a quella specie di sensazione che si prova quando si fa qualcosa mettendoci l’anima, impegnandosi al 110%, magari costruendosi i mezzi mancanti col fai da te. cosa che invece difficilmente si prova quando si hanno a disposizione degli strumenti che aiutano molto…ps compreso. sì anch’io sono d’accordo. ma credo sia solo uno degli aspetti negativi della nostra epoca. per dire: a 12 anni io e i miei amici la domenica ci trovavamo al baretto a guardare la partita, oppure d’estate si usciva al campetto a tirare due calci al pallone…in tutti i casi nasceva sempre qualcosa di positivo (amicizia, valori, anche qualche zuffa ecc…cose che servono a vivere); adesso i ragazzini usano internet/playstation/altro e sono dieci volte più svegli, il pallone lo usano sì, ma quando fanno le partite con la squadra, campioncini in erba, il problema è che non sapranno mai cosa vuol dire costruirsi un arco con un bastone di legno e uno spago del salame, e andare a caccia di pantegane nel fosso dietro casa… ecco forse gli aspetti negativi della cosa sono altri, il computer rimane un grande aiuto per chi lo sa usare (e non abusare). come del resto tutti gli elettrodomestici (tv-internet-automobile-telefonino) purtroppo il mondo va avanti, e non si può scendere.
Originariamente inviato da RedaBlues: Contino ad essere convinto che i miei problemi con lingua italiania e las intassi siano molto gravi, anzi peggiorano in maniera preoccupante visto che non riesco a spiegarmi. Mai demonizzato PS ho solo criticato DAL MIO PUNTO DI VISTA un abuso di esso, mai detto che le serie L danno per forza belle foto, ho detto che mi danno nitidezza ecc che altri obietttivi (non tutti) mi danno. Ho inoltre affermato che IO mi diverto di più ad aspettare che il sole giri per avere un ombra radente piuttosto che crearla a posteriori. Ho inoltre sempre parlato di fotoamatori e di internet e ho anche sepre dichiarato la mia amatorialità. Mai preteso diimporre dogmi o verità assolute e l’ho precisatoa d ogni mio post. Cncludo ribadendo che la mia voleva solo essere una riflessione del tutto personale sul rapporto che ho IO con una certa prassi senza voler per questo offendere,denigrare, sminuire niente e nessuno. Spero di essere riuscito a rendere chiaro il mio punto di vista in caso contrario venderò il 16-35 e andrò a fare un corso intensivo di itliano scritto 🙂
Marzo 29, 2011 alle 8:03 pm #1638625jackblack77PartecipanteOriginariamente inviato da fireblade: Le due persone a bagno, laterali e piccoline sembrano quasi un elemento di disturbo. Anche la mezza seggiola giace lì senza apparente motivo di esistere.
sandro, che fai copi??? [fru] azz non credevo di avere un occhio da amministratore… 🙂 🙂 🙂
Marzo 29, 2011 alle 7:34 pm #1638612jackblack77Partecipanteopinione da neofita…prendila con le pinze. io avrei preso il lettino intero da una posizione più arretrata (a me la sola porzione non piace, dà l’idea di un crop) e così le persone venivano più distanti, che a mio avviso qui creano disturbo. l’idea “ancora qualche mese” sarebbe stata ugualmente rappresentata dal lettino. e magari così l’ombra dava meno fastidio. comunque bella idea, fa venire proprio voglia di buttarsi… (o)
Febbraio 28, 2011 alle 3:12 am #1632923jackblack77Partecipanteparere personale da uno che non se ne intende: a me sembra abbastanza “glamour” (anche se credo questa definizione sia molto soggettiva). il problema comunque è un altro: dietro la panda nuova (coniglietta) c’è una ferrari gto (marilyn), confronto impietoso… 🙂 in ogni caso, glamour o no, la foto a me piace molto, se non altro mi sembra uno scatto diverso dal solito. inoltre questi soggetti fanno bene agli occhi… [sbv]
Febbraio 21, 2011 alle 3:13 am #1631919jackblack77PartecipanteOriginariamente inviato da mabriola: vorrei soffermarmi sulle tue consideraazioni ed in particolare il punto 3. Vedi se osservi attentamente quanto hai scritto c’è tanto di soggettivo, quanto a te, giustamente, piace non è detto che possa essere apprezzato in egual misura da terzi, proprio perchè il gioco si svolge in un campo dove la variabile “gusto” assume un ruolo certamente più importante della variabile “cultura fotografica” in modo particolare nel campo del matrimonio. Se i tuoi parenti che hanno affidato il loro matrimonio ad un altro professionista o Professionista che dir si voglia sono rimasti soddisfatti del lavoro ricevuto pagando quanto richiesto buon per loro non ti pare? Commetti però un errore a mio avviso grossolano, giudicare la capacità di queste persone dall’attrezzatura che usano, anzi dal valore della loro attrezzatura, questo è un terribile sbaglio in cui tanti cadono. Vedi con una macchina fotografica da 800 euro usata bene si porta a casa un lavoro migliore di una macchina fotografica da 4000 euro usata meno bene. Questa è una semplicissima regola che vale sia per il professionista con la “P” che per il professionista con la “p”….
@mabriola: ho capito quello che vuoi dire nel secondo punto. forse mi sono spiegato male. avevo letto queste parole di fireblade: “Ragazzotti ben informatizzati si sono gettati a capofitto sui matrimoni, ma essendo mediamente privi di gusto (se non l’orrido gusto-medio del tecnico) e sopratutto non avendo mai fatto un vero tirocinio (se non quello del “vai e scatta duemila foto), hanno ovviamente appestato il mercato con lavori che solo 20 anni fa avrebbero meritato il cestino ed aspri rimproveri.” e volevo dirmi pienamente d’accordo con lui, riportando un fatto accadutomi personalmente. naturalmente io non volevo generalizzare e dire che TUTTI i fotografi con un’attrezzatura economica sono PESSIMI. anzi. potrebbe anche essere vero il contrario (gli iper-tecnologici con valigie di attrezzatura inutile probabilmente sono un’altro estremo). volevo solo confermare la teoria dei ragazzotti ben informatizzati. scusa se ho usato le parole sbagliate. per quel che riguarda il tuo primo punto (gusto personale), capisco la tua opinione (derivata logicamente da un’esperienza nel campo che io non ho [ado]) però spero che tu non voglia ridurre tutto a “se piace agli sposi, amen”. perdonami, ma questo potrebbe essere lo slogan del consumismo tout-court. tipo “se il cliente paga per le schifezze, diamogliele subito, yeahhhh!”. credo che invece il gusto personale si formi sulla base di qualcosa di più elevato, e che spesso debba essere educato. inoltre, il gusto personale di ogni individuo può essere ricondotto ad una ricerca del “bello” che cambia radicalmente soltanto con il cambiare delle epoche. Nella nostra epoca, il concetto di bello e brutto (a parte quel 3% di persone che hanno gusti “strani”) sono abbastanza canonizzati e io ho sentito abbastanza chiaramente che quelle foto (quelle che ho visto l’anno scorso) erano bruttine se confrontate con le mie e con quelle che avevo visto negli altri servizi di quel periodo; allora i casi sono due: o dal 2003 le persone hanno cambiato gusti perché è iniziata una nuova epoca ( [pen]) e se fosse così ben venga il nuovo che avanza, oppure le persone oggi sono MENO ESIGENTI sul fronte della ricerca del “bello”, e io credo che sia così. Attenzione: io non sono un conservatore estremista, sono aperto al nuovo quando mi dà qualcosa di più sul fronte appunto del “bello” e/o riesce a creare dei nuovi canoni. il problema è quando il nuovo non dice niente, resta sui canoni del passato ma produce dei lavori che onestamente non possono essere all’altezza di quelli precedenti. vorrei fare un paragone in ambito musicale (campo nel quale mi muovo agilmente) che sarebbe più chiarificatore, ma non voglio dilungarmi troppo e annoiare. inoltre sarebbe totalmente OT. ribadisco comunque il MASSIMO RISPETTO per le opionioni di tutti: tutto quello che scrivo è IMHO. P.S. ti ringrazio per aver letto il mio commento e averlo commentato, avevo paura che non lo avesse letto nessuno… :im. [lo]
Febbraio 17, 2011 alle 3:55 am #1631264jackblack77Partecipantequi si parla di professionismo, matrimoni e consumismo. dico la mia, per esperienza diretta. 1. contro il consumismo vorrei scrivere un’enciclopedia, ma nessuno la leggerebbe perché (quasi) tutti sono convinti che sia solo un male necessario per poter avere gli aspetti positivi del PROGRESSO (cura delle malattie/benessere/istruzione/appagamento dei desideri/”felicità”/ecc…). E invece le due cose (progresso e consumismo) non hanno nulla a che fare, e il progresso – con i suoi aspetti positivi e negativi – esisteva già 10.000 anni fa, e anche prima. invece il consumismo è più recente, in italia è stato importato subdolamente negli anni ’50 del XX secolo (è stato creato molto prima, ma in altri paesi). finché i mezzi di comunicazione continueranno a generare confusione e ignoranza su queste materie (spesso apposta), nessuno farà mai niente di concreto per andare contro a questa degenerazione. 2. il professionismo, al di là dei lemmi sul dizionario, ha un significato “popolare” e storico abbastanza chiaro: il professionista è colui che svolge un determinato compito a regola d’arte (che per farlo debba frequentare scuole, è un’invenzione recente; c’erano professionisti nell’antico Egitto e lì sembra non ci fossero scuole, perlomeno come le intendiamo noi…); solitamente per svolgere questo compito a regola d’arte il professionista viene retribuito, ma non sempre (attenzione: il professionista non ESIGE un compenso; invece VIENE retribuito, cioè la persona che si affida a lui solitamente RITIENE GIUSTO E IMPORTANTE pagare il servizio prestato, perché sa che, al di là della passione che ci mette, il professionista svolge quel servizio per LAVORO, quindi ci mangia). Al giorno d’oggi sembra assurdo ragionare in questi termini, ma fino a cinquant’anni fa era questa la regola. 3. ora il matrimonio. io mi sono sposato nel 2003 e ci tenevo parecchio al servizio fotografico. fortunatamente avevo un paio di nomi interessanti (uno aveva fatto il servizio fotografico a mia sorella) e avevo visto gli album. quindi con la mia fidanzata (ora mia moglie) abbiamo esaminato i lavori di quei PROFESSIONISTI e abbiamo parlato assieme a loro di come sarebbe stato svolto il servizio. Ci hanno fatto vedere una botta di lavori e ci hanno spiegato “filo per segno” tutto. Hanno specificato subito costi e alternative. non hanno mai avuto un’aria spocchiosa. alla fine abbiamo scelto quello di mia sorella. il gran giorno è andato tutto bene; la signora che svolgeva il lavoro “sul campo” ha fatto tutto con discrezione, simpatia e con una sicurezza impareggiabile. mai forzato nulla, anzi. in chiesa non ci siamo neanche accorti che ci fosse (foto perfette, almeno secondo il mio gusto). nel parco del ristorante ci ha messi a nostro agio e sono venute fuori le foto proprio come desideravamo noi. siamo riusciti a non far aspettare molto gli invitati, perché la tipa era una scheggia. poi sua figlia ha elaborato (parliamo di pellicola) il tutto nell’album, con effetti “ritaglio con forbice” e disegnando a mano (!!!) parecchie pagine, disegnando pure sopra le foto (!). ha fatto pure due quadri di questo tipo, che ci ha regalato. il tutto per una cifra pari a quella pagata da altri nostri amici, per lavori sicuramente meno “creativi”. l’anno scorso sono andato ad un matrimonio di una parente, e sono rimasto sconvolto; si sono affidati a un sedicente “professionista” che ha pure un vero e proprio studio. il tipo si è presentato con una reflex da 800,00 euro, accompagnato da tre persone (che però facevano anche il video) e assieme hanno intralciato non poco. in chiesa e fuori. ha forzato parecchio la gente a fare pose plastiche. faceva commenti ironici su tutti per sembrare simpatico, e qualcuno lo ha pure mandato a quel paese. quando ho visto l’album mi è venuto un coccolone: cosmopolitan! la foto E’ la pagina dell’album! (ok, mi hanno spiegato che adesso va di moda così, ma allora perché chiamarlo album?); effetti photoshop a go-go; nessun effetto “creativo” tipo ritaglio; l’omaggio agli sposi? qualche copia dell’album in formato A5, per la gioia di genitori e parenti. costo dell’operazione? il doppio di quello che avevamo pagato noi (inflazione?). naturalmente gli sposi sono contenti, e i parenti pure. peccato che si potesse fare meglio, in tutti i sensi. riassunto di quanto sopra: credo che in tutti i campi ci siano ancora i veri Professionisti con la P maiuscola, che non si danno arie, e fanno il loro lavoro con passione; sono queste persone che dobbiamo scovare, e consigliare agli altri. solo che la maggior parte della gente preferisce risparmiare qualche soldino sull’album del matrimonio, e rifarsi l’armadio due volte all’anno…poi naturalmente dicono “guarda che foto stupende mi hanno fatto!” e se le critichi fai la figura dello str… Questo è il mio pensiero su questi argomenti, scusate la lungaggine. p.s. x anbe34, quando dici “non ho esperienza in campo e che rimane sempre una responsabilità troppo grande per quello che è il mio livello e la mia attrezzatura” mi sembra di sognare. credo sia la prima volta in vita mia che sento una persona adulta ammettere una cosa del genere; ti faccio i miei complimenti. speriamo tu sia contagiosa…
Febbraio 16, 2011 alle 3:42 am #1631066jackblack77Partecipantequesta foto mi piace parecchio; non vorrei sbagliare ma mi sembra la parte finale della terrazza-mare (per gli aficionados ‘conchiglia’) anche se quella scala mi suona nuova. in ogni caso trovo questa visione inedita, ricca di linee interessanti e con una luce particolare. non la solita cartolina. mi ha catturato appena ci ho buttato l’occhio. anche se da un novellino, complimenti.[com] p.s. è Lignano Sabbiadoro (senza il “di”) 😉 . Indubbiamente la migliore località di mare dell’alto adriatico…
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