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Gennaio 18, 2017 alle 3:21 am #1856512jurigabPartecipante
Continua…
Luglio 25, 2016 alle 1:59 pm #1851777jurigabPartecipanteDiciamo che oltre a quello che hai elencato non ti sere altro per i paesaggi, non so di che grand’angolo disponi, ma con la 70D ci vorrebbe un 10-22 o simile, oltre a polarizzatore e cavalletto, da usare magari per fotografare le innumerevoli cascate con tempi lunghi se ti piace l’effetto. Come tecniche, nulla di particolare se non curare bene la profondità di campo e l’inquadratura, controlla l’istogramma per vedere che non hai bruciato luci, usa iso medio bassi perchè tanto la luce è abbondante e diaframmi medio chiusi, anche se questa scelta dipende anche dalla focale che usi ovviamente.
L’islanda ti piacerà, io ci ho lasciato un pezzettino di cuore e penso che ci tornerò, è semplicemente fantastica.
CiaoGennaio 11, 2016 alle 1:25 pm #1845294jurigabPartecipanteCiao, si nella prima sulla sx la cima innevata è il monte bianco, le altre due sono il Cervino.
Grazie per gli apprezzamentiDicembre 10, 2015 alle 11:47 pm #1844229jurigabPartecipanteCon l’abbonamento di 145 euro l’anno ti danno anche la licenza per Lightroom, secondo me il miglior software di sviluppo del raw… poi rifinisci con Photoshop
Dicembre 10, 2015 alle 11:39 pm #1844226jurigabPartecipanteCaro Scotti,
temo che tutti quanti facciano fotografia da qualche anno siano passati da questo dilemma.
Il mio consiglio è di tenerti questi soldi e metterli da parte, raccoglierne altri e comprare un altro obiettivo appena ti sarà possibile.
Il 100-400 prima serie si trova a 800 euro di seconda mano e permettimi di dirti che si possono fare ottimi acquisti anche sull’usato. Io per esempio ho sia acquistato sia venduto e non mi sono mai pentito, basta prendere delle precauzioni.
io non so dirti se il duplicatore funziona sul tuo obiettivo, ma posso dirti che secondo me non sono soldi ben spesi, anzi.
La qualità peggiora anche visibilmente su ottimi obiettivi, figuriamoci su quelli economici, per non parlare della velocità e precisione della messa a fuoco, cosa assolutamente fondamentale nella fotografia faunistica.
Resisti e raccogli i soldi, investi su una buona ottica e poi più in la anche su un corpo più performante.
CiaoSettembre 1, 2015 alle 1:26 am #1839013jurigabPartecipanteNovembre 24, 2014 alle 10:01 pm #1818616jurigabPartecipanteGianMauro,
io sono tra quelli che non ha fatto in tempo a vedere le foto e me ne dispiaccio molto.
Ogni foto è frutto della sensibilità e della visione del fotografo, che ben vengano le critiche, i commenti e tutto il resto, ma non credo che eliminare le foto sia una scelta che avrei fatto. Insomma, quelle foto erano frutto del tuo lavoro, del tuo impegno e della tua sensibilità, chiunque faccia critica (che ripeto è ben accetta!) dovrebbe tenere conto di questo.
Detto ciò, come faccio a vederle?Novembre 12, 2014 alle 12:01 am #1817823jurigabPartecipanteIo l’ho provata un po di volte e trovo che sia una funzione totalmente inutile
Novembre 4, 2014 alle 3:12 pm #1817228jurigabPartecipanteCiao Lovis,
Il primo ritratto è fatto in luce naturale, il secondo con flash esternoNovembre 2, 2014 alle 4:17 am #1817066jurigabPartecipanteCiao Clanon,
con i bambini si comunicava un po a gesti ma soprattutto con il gioco. Rincorrersi, fare il solletico, le linguacce, colorare e disegnare insieme, fare la “lotta” ecc, sono tutte attività che per fortuna non hanno bisogno di traduzione, si gioca e ci si diverte, si ride.
Per quanto riguarda l’istruzione, la mongolia ha un l’incredibile 95% di alfabetizzazione.
nei piccoli e sporardici villaggi, c’è sempre una struttura di cemento e mattoni, quella è la scuola, ci tengono davvero tanto. La donna della foto che hai ben commentato per esempio, è diplomata e lavorava nel settore dell’industria tessile (cashmere). I bambini vanno a scuola e tornano alla ger ogni giorno se vivono vicino al villaggio, oppure hanno un posto in dormitorio pagato dallo stato se non hanno possibilità di andare e tornare ogni giorno. La bambina della foto per esempio la vedevamo solo nei fine settimana perchè durante la settimana stava nel villaggio più vicino, mentre il bambino di 4 anni non era ancora in età scolastica e stava con noi tutta la settimana. Per i mongoli la vita nomade non è un ripiego, è spesso una scelta o l’unico modo di vita concepito perchè culturalmente e storicamente la vita in mongolia è quella.Ottobre 31, 2014 alle 12:16 am #1816986jurigabPartecipanteAggiungo un ritratto
Ottobre 30, 2014 alle 1:27 pm #1816955jurigabPartecipanteGrazie a tutti
Ottobre 29, 2014 alle 5:05 pm #1816889jurigabPartecipanteCiao marco, hai ragione, ma è una cosa che viene fuori dalla conversione da Tif a jpeg, nel tif i blu sono più tenui ed equilibrati 🙁
Ottobre 29, 2014 alle 3:53 pm #1816883jurigabPartecipanteContinua…
La vita è molto dura e bisogna lavorare dall’alba al tramonto per poter sopravvivere.
I segni della fatica sono facilmente leggibili sui visi dei Mongoli che sembrano molto più vecchi di quello che sono.Anche i bambini devono contribuire ai lavori per cui la loro infanzia finisce presto, appena qualche anno.
In queste foto si vedono gli stessi bambini a distanza di 3 anni,,, nella seconda sono molto più seri, ma non sono infelici, solo sanno cosa significa lavorare duramente. Dopo la fine della giornata, con entrambi, era possibile e bello giocare, ma durante il giorno, mentre erano impegnati nelle loro faccende, quasi non ti guardavano.Nonostante le difficoltà e i trascorsi storici, i mongoli sono un popolo estremamente mite e ospitale.
Le religioni dominanti sono lo Shamanesimo e il BhuddismoLa Mongolia è la terra promessa dei naturalisti, un’abbondanza incredibile di grandi mammiferi, rettili e di uccelli da rendere impossibile o quasi, ricordarli tutti.
Infine un aspetto davvero Spettacolare della Mongolia è la notte!
Lontano da fonti di inquinamento luminoso, la terra mongola è rischiarata da stelle e luna come pochi posti al mondo.
Ottobre 28, 2014 alle 12:16 pm #1816825jurigabPartecipantebenvenuto!
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