[Stefano]

Dai tempo al tempo: questa può essere una soluzione parziale al problema.

Ho scattato un’immagine volutamente rumorosissima e, agendo sui settaggi, ho dato parecchi secondi al programma per applicare le modifiche. *Qualcosa* si muove, nonostante un *qualcosa* da parte del programma potrebbe avvertire l’utente che qualcosa sta avvenendo. Non mi tornano ancora alcune differenze con il risultato finale, ma è meglio di nulla.

[Stefano]

Ciao a tutti, grazie mille per i commenti!
Fortunatamente capito molto spesso in questo posticino, che è molto comodo per fare altre prove! Proverò certamente ad effettuare altri scatti sfruttando il Nord (appena più a destra nella foto), e anche per cercare di utilizzare i caseggiati in maniera più interessante.

[Stefano]

Bellissima foto davvero!

[Stefano]

Proverò e ti saprò magari dire. Immagino tu avrai aggiustato l’immagine finale anche dopo aver sottratto i pixel rumorosi con i dark frame, ma l’immagine che hai scattato dalla macchina era molto diversa, in termini di rumore, da quella finale?

[Stefano]

Complimenti per la foto!! Invidio molto la “pulizia” e la nitidezza del tuo scatto!

A proposito dei dark frames, ho letto dei pareri abbastanza discordanti (nel senso che alcuni li osannano, e altri dicono che le foto vengono praticamente identiche senza). Com’è la tua esperienza a riguardo? Come apparirebbe la tua foto senza i 10 dark frames?

Secondo il tuo parere, potrebbe valere la pena usare la tecnica dei dark frame anche per gli star trail?

Grazie e ancora complimenti.

[Stefano]

Per chi fosse interessato, ho trovato Lightzone, un programma che offre funzionalità simili a Lightroom, ma è gratuito ed open source.

Per quanto riguarda quello che chiedevo, permette di regolare di +/- 4 EV l’esposizione nelle immagini RAW (ossia, 2 EV di differenza rispetto a Digital Photo Professional).

Il che, per ora, è più che sufficiente! [dan]

[Stefano]

Ciao,
vi ringrazio dei commenti.

Marco66, immagino il test sia stato condotto perché, allo stato attuale, confrontare gli scatti prodotti da macchine top level (ma anche non top level) in condizioni ottimali o semi ottimali sia pressoché impossibile. Il test è quindi volutamente esagerato, e proprio per questo mi è sembrato interessante e divertente.

Marcom12, a livello “puramente fotografico” sono parzialmente d’accordo con te. Una buona foto non è solo un insieme di pixel e di bit depth più o meno spinta. Però è anche quello, e limitatamente a questo aspetto, ho aperto questo post nella sezione software per imparare di più su come funzionano a livello tecnico le nostre macchine fotografiche. Mi sembra anche interessante scoprire i limiti della tecnica di oggi per fantasticare su cosa ci aspetta domani (così come, come dici, le macchine del passato sono fantasticamente indietro rispetto ai modelli attuali).

[Stefano]

Piacerebbe anche a me poter dire “nulla di eccezionale”.. l’immagine è stupenda, posso solo immaginare quanto lavoro ci sia dietro!!

Per curiosità, dato che ignoro completamente come si possa ottenere un’immagine come questa, posso chiederti a cosa serve il software citato nell’articolo? Sono necessari scatti multipli per realizzare questa immagine?

Ancora complimenti per la foto. E coraggio, arriveranno cieli notturni migliori!

[Stefano]

Ciao, grazie mille della risposta e dei commenti!

Proverò sicuramente altri “aggiustamenti” della foto finale. Dato che non ero soddisfatto dell’effetto finale ho provato ad applicare in batch a tutte le 467 immagini singole delle regolazioni di luminosità e contrasto, e poi a rimontarle tutte assieme. Risultato: non molto dissimile (= MOLTO simile).

Ma data la “fatica” penso che giocherò ancora un po’ con questi scatti, fino alla prossima bella nottata (ora sta strapiovendo ._.)

[Autore]

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