marco_cavalazzi

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  • #1654570
    marco_cavalazzi
    Partecipante

    Volevo auto-rispondermi al quesito che ho postato. Non avendo nessuna dritta in merito, mi sono un po’ arrangiato. cmq, faccio una piccola premessa. Ho fatto stampare da uno dei tanti laboratori online vedendo che davano la possibilit

    #1654184
    marco_cavalazzi
    Partecipante

    Mi accodo a questa discussione, per’altro molto interessante.. qualcuno mi sa consigliare un servizio di profilatura stampanti? qualcuno di vuoi ha fatto profilare la stampante? da chi? soddisfatti? ho visto in rete profili-icc.it si presentano bene voi che dite? grazie ciao! marco.

    #1591801
    marco_cavalazzi
    Partecipante

    grazie della risposta. effettivamente, alle quelle velocità si sente il “ronzio” che è udibile quando è in funzione l’autoscatto, questo fa pensare proprio ad un meccanismo dedicato ai tempi lenti. cmq vedrò il dafarsi, visto e considerato che l’ho acquistata con garanzia da un noto negozio di Milano vedrò a settembre cosa mi dicono! in ogni caso grazie a quanti interverranno! ciao.

    #1591794
    marco_cavalazzi
    Partecipante

    beh quando l’ho costruito, ero più galvanizzato dal fatto di “costruire qualcosa” che dal risparmio di per se… certo qualche euro l’ho risparmiato, perchè se non ricordo male tra pulsanti, interruttori a levetta, e scatolina forse ho speso 5-6 euro. certo 18 euro non è certo una spesa folle…e si è sicuri di un aggeggio che funge a dovere… secondo me è solo una questione di piacere nel farlo e nel condividere un’esperienza (anche se banale) con altri appassionati, niente più! 🙂

    #1550725
    marco_cavalazzi
    Partecipante

    caspita, scusate o proprio pezzato. cmq grazie è stato un mio errore!! 😉

    #1474579
    marco_cavalazzi
    Partecipante

    complimenti!! mi accodo a quanto detto dagli altri. anchio preferisco la terza per gli stesi motivi degli altri utenti… forse nella terza foto l’unica cosa che non mi garba è che trovo il taglio fin troppo geometrico, nel senso che ogni volta che la guardo, la mia attenzione cade sulla linea dello zigomo inferiore andando a cercare il del profilo del divano cadendo poi sulla mano che continua con questo parallelismo di linee… s’intenda…è solo un mio parere! 😉 anche la quarta che hai postato mi piace!! [lo]

    #1467931
    marco_cavalazzi
    Partecipante

    …sai canon710, continuo a guardare e riguardare il tuo scatto, mi piace, però ora che ho un pelo di confidenza in più con la foto (se mi posso permettere) trovo 2 cose sulle quali cade sempre la mia attenzione, ovvero, laposizione della schiena che mi da l’impressione di un poco “gobba” e una leggere disuniformità della pelle del braccio all’altezza del primo ideogramma del tatuaggio. un saluto! [lo]

    #1467055
    marco_cavalazzi
    Partecipante

    mi piace molto, soprattutto l’imbarazzo della posa che si scontra con la seduzione velatamente maliziosa dello sguardo…almeno io la leggo così 😉 magari dico una stupidata… non capisco se è il mio monitor o cosa, noto una tendeza verso il sepia che trovo gradevole. bella bella!! ciao

    #1459105
    marco_cavalazzi
    Partecipante

    ecco centrato in pieno. una delle tante cose è proprio la profondità di campo. ma è una caratteristica delle lenti close-up che si applicano o è una peculiarità della fotografia macro? (la PDC “mangiata”) cioè, ho letto che nel macro mondo la PDC non è come nel mondo normale, percui seguendo questa nozione ho chiuso il più possibile (tenendo presente che non avevo trepiede ecc ecc) se avessi avuto a disposizione un obiettivo dedicato o un set di tubi di estensione la PDC cambiava con quella apertura? [lo]

    #1459058
    marco_cavalazzi
    Partecipante

    si siccome non sapevo come fare, ho estratto il jpg da ufraw senza fare nessuna modifica…tutto a zero… era giusto per dare far vedere da dove sono partito.. [lo]

    #1457740
    marco_cavalazzi
    Partecipante

    …mmmm ma perchè non saresti in grado? cioè se fossimo io e te difronte a una qualsiasi opera non sapresti dire niente? dubito.. se la conoscenza desse vita solo alla coscienza…beh saremmo tutti fritti. io pongo su piani legati tra loro ma indipendenti. questo non significa pensare di essere dei in terra, ma semplicemente un tantino più ingenui il che non guasta affatto. …cmq, parlerei per ore di questi argomenti ma penso che si è andati un po’ fuori tema…magari qualcuno vuole aggiungere qualcosa riguardo il punto di partenza di questa discussione!! 😉 ciaoo [lo]

    #1457715
    marco_cavalazzi
    Partecipante

    boh io non ne sono convito, un messaggio deve esserci, che sia un concetto di bellezza, dramma, verità, insomma deve essere presente e intellegibile in primis per l’autore. penso che il mezzo comunicativo sia universale, con tutte le variabili ad esso legate. altrimenti si risolverebbe in punta-scatta. o dire ciò che mi passa per la mente senza comprendere il contesto comunicativo è vero che non bisogna inseguire l’arte ma semplicemente riceverla, però non vorrei mai che si cadesse nel “non capisci la mia opera perchè non capisci di arte” si cadrebbe altrimenti in quel che chiamo nascondersi dietro ad un dito magari un aiuto sarebbe chiedere all’autore di un opera di spiegare cosa vuole dire, di porre la domanda “mi fai capire cosa vedi?” in questo modo forse si allineerebbero le sinusoidi della percezione, ovvero cercando di percepire il tutto alla stessa frequenza, solo allora forse ci si potrebbe sbilanciare nell’apprezzare o meno un lavoro…o squalificare o meno un opera da un concorso [lo]

    #1457681
    marco_cavalazzi
    Partecipante

    tornando un attimo in tema, alla fine c’è poco da fare… in un concorso ci sono delle regole, e dei giudici che valutano se esse siano state violate in qualche modo. su questo punto direi che c’è poco da filosofeggiare, al di là dell’essere concordi o meno con la decisione presa. noto con piacere, che questa vicenda ha dato molti spunti di riflessione non solo sulle foto in questione, ma su ciò che sta alla base. un mio professore dell’università mi ha sempre ripetuto fino a stordirmi (?) che se un messaggio non arriva non è colpa di chi ascolta, ma di chi trasmette. analogamente, volendo noi comunicare ciò che vediamo, penso sia fondamentale comunicare e non semplicemente “dire…enunciare” con le immagini. …forse forse ci facciamo (almeno, io sicuramente) troppe psico-pippe….un poco più di libertà e arroganza/provocazione (in senso lato) aiuterebbero donando brio e vivacità ad una forma di espressione che molto spesso si ancora su una razionalità che, a mio avviso, non appartiene all’uomo. sono soddisfatto dal tema sollevato da questo 3d, perchè mi ha aiutato trovare un punto di partenza per concepire le immagini prima di trasformarle in foto…poi quel che sarà…sarà!!! ciaoo

    #1457170
    marco_cavalazzi
    Partecipante

    bellissima discussione!! e bellissimo il concetto tra immagine e foto. [app] io sono all’inizio, percui per ora mi sento uno spettatore, però a volte mi sono domandato quale fosse la linea di confine che delimitasse il tutto… penso che non ci sia una posizione netta, ma un equilibrio armonico…poi penso sia necessario ponderare bene ciò che si vede…voglio dire, se una foto colpisce per le variazioni cromatiche senza altri contenuti particolari, ed è frutto di una pesante PP…beh un margine di riflessione s’insinua..con un po’ di esercizio siamo tutti capaci di utilizzare i vari programmi; ai miei occhi non reputo lo scatto inferiore (se una cosa è bella è bella c’è poco da fare) però penso sia alla portata di tutti… forse è proprio questo il discriminante, la capacità o meno di replicare. se tutti fossimo capaci di ricreare gli affreschi della cappella sistina probabilmente il lavoro di Michelangelo sarebbe solamente un “buon lavoro” chiudo con una considerazione, il digitale ha permesso a molte persone di avvicinarsi a questa forma d’arte, potrebbe essere uno svantaggio, in realtà lo vedo come una forte facilitazione per valutare quanta tecnica/visione artistica è intrinseca in ogni scatto e dietro ogni fotografo, aumenta di molto il contrasto (più gente che fotografa). forse questo implica una lettura più approfondita delle foto rispetto alla fotografia su pellicola… …ovviamente dipende anche da chi osserva la fotografia scusate l’intrusione! ciaoo

    #1457155
    marco_cavalazzi
    Partecipante

    disturbato che? 😀 😉 cmq, riguardando i dati probabilmente avrei potuto chiudere un poco di più…rimane il fatto che se avessi impostato gli iso almeno 200 o 400 sarei riuscito ad avere tutta la scena a fuoco… purtroppo (e qui si vede quanto un fotografo è tecnicamente bravo) mi manca la velocità di ragionamento sul campo. forse il mio errore è quello di inseguire il cursore per portarlo su 0 piuttosto che ragionare su quello che voglio ottenere e di conseguenza cercare la corretta esposizione.

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