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Settembre 20, 2015 alle 9:32 pm #1839783marsssPartecipante
ciao prima di stampare avevo fatto una pulizia degli ugelli e un controllo con la stampa del motivo. Era tutto normale, proverò a rifare la pulizia
Agosto 4, 2015 alle 7:39 pm #1838003marsssPartecipanteoltre a un taglio, l’unica modifica effettuata è una curva di livello con maschera che ha scurito di poco la parte alla destra della persona raffigurata.
Agosto 4, 2015 alle 7:37 pm #1838002marsssPartecipanteeccola qui.
Dicembre 17, 2013 alle 5:32 pm #1788781marsssPartecipantela tragedia poi é la stampa. Mi ero offerto di stampare alcune foto del amtrimonio di mio fratello. ho una epson 3880 e ho studiato abbastanza quindi riesco a produrre delle ottime stampe. ma mia cognata mi ha preso per un laboratorio. sto già a 90 stampe a4
Dicembre 13, 2013 alle 1:46 pm #1788354marsssPartecipanteciao a tutti ma mi potete consigliare un sito dove comprare tutto il necessario per montare stampe: passparout colle acid free schotch biadesivo ecc? grazie!!!
Aprile 19, 2013 alle 7:24 pm #1762232marsssPartecipanteil mio è stato un percorso graduale. Dalla prima compatta alla prima reflex aps-c fino alla full frame. A quel punto stampare mi è sembrato naturale. Ho studiato un anno prima di comprare l’occorrente. Purtroppo come sempre in questo settore chi più spende più ottiene. Non essendo un professionista ho deciso di accettare dei limiti. Come monitor ho scelto un ottimo pannello widegamut che all’epoca mi costò 500 euro certo non è un lacie da 2000 ma per le mie esigenze va benissimo. Come calibratore presi uno spyder pro di cui onestamente oggi sento i limiti anche se non lo cambierò. La stampante: inizialmente optai per una canon 9500 mkii. Biancoenero stupendo, ma problemi infiniti con i rollmark. Sul forum ho postato a lungo sull’argomento. Alla fine l’ho sostituita con una epson 3880. Grandiosa stampante, 1300 euro all’epoca, ma le cartucce da 80ml ti fanno stare tranquillo per un po’. Ovviamente anche questa stampante ha i suoi limiti… innanzitutto su carte fine art molto spesse anche questa mostra i rollmark: i segni del rullo di scorrimento a meno che non la si carichi dal davanti. Ho deciso volontariamente di non comprare un profilatore per le carte e ho deciso di accettare i profili delle case produttrici, non saranno perfetti al 100%, ma per quanto mi riguarda quel 95% mi va benissimo. Certo ho ancora oggi ho uno scarto leggerissimo tra quello che vedo a video e quello che stampo, ma con il materiale che ho nonostante i limiti del tutto, quando vedo uscire una bella stampa A2 tutta la fatica e le incazzature spariscono :D. Ma c’è qualcuno di roma tra voi appassionati stampatori?
Aprile 19, 2013 alle 4:03 pm #1762186marsssPartecipanteOriginariamente inviato da lovis1: Lasciare un file dal RAW quasi integro sarebbe come sviluppare e estampare una pellicola in BW senza alcun intervento. Uscirebbe sempre la solita stampa. Agitare di più o di meno, prolungare o accorciare uno sviluppo, utilizzare un chimico piuttosto che un altro, una diversa temperatura consigliata, pure una diversa pellicola, sono per lo sviluppo cose positive in alcuni casi. In stampa scegliere la giusta carta con il giusto contrasto, sfocare, mascherare con aggeggi autocostriti, usare temperature e tempi in modo creativo, sono per la stampa cose positive in alcuni casi. Sono manipolazioni che in parte trovano trasposizione nel digitale. Credo che altrimenti sarebbe tutta una gran “noia”. Ciao Giulio
perfettamente d’accordo
Gennaio 22, 2013 alle 11:16 pm #1750616marsssPartecipantesalve ho comprato due batterie px625a le ho inserite a turno e nulla l’esposimetro non dà segni di vita… tranne una sola volta con la prima batteria come dicevo nel post precendente si è mosso l’indicatore mentre la testavo mettendo a 100 asa e 1/2000 poi più nulla esposimetro rotto? ah i contatti sono buoni
Gennaio 13, 2013 alle 4:53 pm #1749208marsssPartecipantee c’hai ragione anche tu, domani prima di prenderne una nuova me la faccio controllare… sperando che l’esposimetro non sia rotto…
Gennaio 13, 2013 alle 3:54 pm #1749202marsssPartecipanteciao a tutti, ho una f1 old che ho usato per un po’ senza esposimetro. seguendo i consigli del forum ho comprato una batteria px625 e l’ho inserita, i contatti mi sembrano puliti ma l’esposimetro non funziona… ho fatto il check per vedere se la batteria ha sufficiente energia, l’ago si alza di rapidamente e poi crolla… possibile che la batteria appena comprata sia scarica? domani ne compro un’altra e provo… non so
Gennaio 9, 2013 alle 8:10 pm #1748667marsssPartecipanteentro anche io nell’eterna diatriba analogico digitale… per me un falso problema, stampo in digitale e in analogico, sviluppo in analogico e in digitale… i procedimenti sono gli stessi, ovviamente le modalità sono diverse, in digitale il mio raw devo necessariamente “trattarlo” così come in analogico devo trattare il negativo, decidendo come svilupparlo e pensando già alla stampa. L’unica vera differenza secondo me, quando si fa tutto artigianalmente, è nel risultato di stampa. Sarà impossibile avere due stampe analogiche perfettamente uguali, mentre in digitale sì.
Ottobre 9, 2012 alle 1:30 pm #1735579marsssPartecipanteera il vetro che schiaccia le pellicole e le tiene piatte… era sozzissimo… la pentax 67 non scatta senza un rullino dentro… ora che ho aperto il dorso polaroid ovviamente non scatta più… qualcuno che la possiede sa come posso farla scattare senza rullino?
Ottobre 9, 2012 alle 4:53 am #1735565marsssPartecipantele pellicole sono le fujii e scadono nel 2013. ho pulito l’obiettivo e inserito un nuovo caricatore ma il difetto me lo fa lo stesso… ma potrebbe essere il vetro che schiaccia la pellicola? mmm domani mi tocca bruciare una foto e controllare…
Settembre 28, 2012 alle 11:50 pm #1733708marsssPartecipanteOriginariamente inviato da mabriola: complimenti per averlo studiato 🙂 bravo
prego 😀 molto gentile!
Settembre 28, 2012 alle 9:53 pm #1733694marsssPartecipanteno non me l’ha detto koudelka, l’ho semplicemente letto. La seconda foto fa parte del lungo lavoro fotografico che koudelka effettuò sul mondo dei gitani. La storia c’è ed è forte perché in quel periodo i rom zingari o come li volete chiamare erano un argomento tabù dall’altro lato della cortina di ferro. A causa dell’invasione della cecoslovacchia da parte dei sovietici e la fuga di koudelka dal paese Il libro Gitani fu pubblicato solo anni dopo
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