Risposte nei forum create
-
AutorePost
-
Marzo 29, 2016 alle 3:26 pm #1848057MassimoPartecipante
“L’interpretazione della realtà lascia a chi la guarda il piacere di conoscere cose nuove di quel che vede, il che presuppone non stravolgere quel che si intende rappresentare. Interpretare quel che si vede non vuol dire sconvelgere o modificare quel che è”
(vecchie, vecchissime riflessioni con il mio insegnante di disegno dal vero dell’Istituto d’arte 😀 )
In un periodo diciamo un po confuso della mia esistenza artistica, a dire il vero piuttosto breve, mi ero fissato con il metafisico. Poi per fortuna sono cresciuto e, forse, rinsavito!!
Diciamo tutti la stessa cosa guardando “la realtà” da punti diversi. Il bello della fotografia!Marzo 29, 2016 alle 12:46 pm #1848044MassimoPartecipante[quote=”pitagora” post=669741]
……..
Sono purista perche mi piace molto la fotografia scattata in macchina e poco ritoccata, ma non disprezzo l’utilizzo di software moderni se questo significa ottenere l’immagine che desidero.
Trovo forse più bigotti gli amanti della camera oscura che tirano le pellicole e usano i tempi di sviluppo e stampa per ottenere contrasti e neri poco reali.
[/quote]Gran bella tutta la descrizione del tuo modo di intendere la fotografia e questo passaggio lo condivido al 100%
[quote=”pitagora” post=669741]
L’immagine quindi non è altro che la rappresentazione di un sogno, di come uno interpreta la realtà.
In questo senso siamo cacciatori di sogni, e questo alla fine cerchiamo …
[/quote]Ho sempre pensato che la bravura del fotografo sia quella di rappresentare la realtà esattamente come è, ma con la capacità di far dire a chi guarda “ci passo tutti i giorni ma non ho mai visto questa cosa”. Penso che togliere un palo piuttosto che un segnale, un albero piuttosto che non so cos’altro, non sia rapprentare la realtà ma modificarla, e questa è una cosa diversa dalla fotografia intesa come tale. La bravura sta proprio nel far entrare in quello scatto sia il palo che il segnale, sia l’albero che quello che in quel momento è…..realtà.
Grazie per avermi dato degli spunti interessanti su cui riflettere
MassimoMarzo 16, 2016 alle 1:15 pm #1847676MassimoPartecipante[quote=”bexio” post=669432]Ciao Massimo,
corredate dalla tua completa spiegazione gli scatti trovano maggior forza e non ero arrivato inizialmente a comprendere correttamente le tue/vostre intenzioni. Un saluto, Riccardo.[/quote]
Buongiorno Riccardo
Come ho scritto nel lungo “sermone”, quando un fotografo deve spiegare le sue foto vuol dire che qualcosa non ha funzionato. Fortunatamente io sono un fotografo con la “effe” minuscola.
Un saluto a te e grazie per i commenti.
MassimoMarzo 15, 2016 alle 2:57 pm #1847659MassimoPartecipanteChi ha avuto occasione di leggere qualche mio intervento saprà che non amo la post produzione così come l’osservanza rigida al limite dell’ortodossia delle “regole”. Questo non vuol dire che ho acquisito una tale padronanza da potermi permettere di stravolgere, appunto, le “regole”, ma sono semplicemente convinto che fuori dalle “regole” si possono provare percorsi diversi.
Quando ad un fotografo si chiede di giustificare i propri scatti vuol dire che qualcosa non ha funzionato. Non sono un Fotografo e quindi non è che avessi l’ambizione di trasmettere chissà quale messaggio, non ne sono capace e non ho qualità tecniche per poterlo fare, semplicemente ho pensato di cambiare il punto di vista guardando una foto.
Quando sono arrivato a Civitella, un paese/borgo nell’entroterra della Valnerina (uno dei posti più belli d’Italia), ho fatto un giro dentro le viuzze, i vicoli, i locali crollati o abbandonati. Non ho visto una sola persona. Il primo istinto è stato quello di impostare le macchine fotografiche su “Monocromatico” (già detto che non amo la PP? :~( ), aumentare il contrasto, impostare “Filtro giallo” per dare quella sensazione di durezza, isolamento, abbandono. Poi casualmente ho visto due bambini attraversare un vicolo e ci ho ripensato; il posto non è proprio del tutto deserto, abbandonato; mi guardo intorno e vedo dei vasi di fiori, qualche insegna scritta artigianalmente su una tavola di legno, qualche tendina. No, il posto non è morto….ma neanche vivo…forse d’estate lo sarà ma ora no. Allora cambio idea e penso di entrare in un mondo che non mi è proprio, ma ci provo. Scatto a colori pur sapendo che il posto non ha i “colori caldi della vita”, poi trasformerò in bianco/nero pur sapendo che non sono poi “così freddi”. Desaturare una foto a colori è diverso dallo scattare in bianco&nero, c’è tutta una scala di grigi che altrimenti si perderebbe, questo mi hanno insegnato in alcuni corsi fotografici!. Però manca quel qualcosa che dice “..tu che guardi sappi che questo paese è vivo”
Rileggo il titolo (In giro per la Valnerina, tra borghi e frazioni, abitati o quasi deserti.)…”quasi deserti..”. Diamo calore….Muri in b&n ma strade che indicano un percorso; muri in b&n ma vasi che fra qualche settimana avranno dei fiori; scorci della Valnerina oltre i muri ed archi in b&n; stalle abbandonate con mangiatoie per animali vivi che daranno vita (quanto meno con il latte, la lana…)
Vasi, percorsi e mangiatoia sono di un colore “caldo” perchè sopra ci sarà vita; la vallata….quella è già vita.
L’occhio che concettualmente si ferma a “guardare il colore escludendo tutto il resto” avrebbe dovuto vedere il colore caldo che da vita ad un posto, diciamo, freddino! “Le parti evidenziate sono troppo deboli” proprio per evitare una visione a spot e non d’insieme. Evidentemente non sono riuscito nell’intento.
La PP molto approssimativa e con “magagne” è bene evidente (non uso PS ne LR, il tutto è stato realizzato con il banalissimo Paint.net che è quello che è, dopo aver passato gli scatti CR -RAW- per Digital Photo Professional)
Le uniche foto che dentro questo pensiero sono effettivamente sbagliate, questo era il mio parere che però dovrò rivedere, sono la n° 2 (il colore del sapone “Sole” era in origine giallo – ma va!!!, ma era il segno della presenza di un qualche “essere vivente” ), e la n° 5 che il colore azzurro rende più fredda del dovuto (però mi piaceva l’idea di accostare i due elementi con gli unici colori visibili anche nella realtà)
Tutto qua. 😀
Vabbè oh, c’ho provato….Vi amo lo stesso!! (o) (o) [app]
Baci e Abbracci
MassimoPs.: Le foto originali fanno parte di un progetto molto più ampio (ci lavoriamo da diversi mesi) che tenderà a presentare la Valle del fiume Nera, la Valnerina appunto, dalla sua sorgente a Castel Sant’Angelo (MC) fino alla confluenza nel Tevere a Orte (VT).
Marzo 14, 2016 alle 10:02 pm #1847647MassimoPartecipanteIn giro per la Valnerina, tra borghi e frazioni, abitati o quasi deserti. Civitella 2
#9
#10
#11
#12
#13
#14
#15
#16
Marzo 8, 2016 alle 12:06 am #1847383MassimoPartecipanteAbbandono con urgenza
Marzo 1, 2016 alle 12:39 am #1847181MassimoPartecipanteprimo posto “scontato”, scatto bellissimo.
Febbraio 24, 2016 alle 9:05 pm #1846981MassimoPartecipantePorca pupazza, bella davvero!!
ComplimentiFebbraio 22, 2016 alle 12:14 pm #1846855MassimoPartecipanteL’obiettivo è compatibile con tutti gli APS-C
In effetti qualche problemino ce l’ha! Cercando ho trovato questa recensione:
“Ho comprato due volte questo obiettivo e in entrambi i casi riscontro un palese difetto: se imposto apertura diaframma a 2.0 e vado ad eseguire lo scatto la macchina fotografica va in crash. Testato su due Canon, EOS 760D e EOS 100D.”
Poi però continua così:
“Non restituisco per due motivi:
1) Non penso che provando un terzo obiettivo il problema scompaia
2) Non credo che scenderò mai sotto apertura 2.8Qualche considerazione.
I soldi spesi li vale, è incredibile come un obiettivo così plasticoso e giocattoloso riesca comunque a produrre dei buoni scatti, tuttavia a mio parere è sconveniente scendere ad aperture inferiori a f/2.8 dato che perde in nitidezza pure al centro.”Febbraio 21, 2016 alle 9:55 pm #1846828MassimoPartecipanteA me piacciono i racconti fatti con le foto, quindi aspetto, se vuoi, altre immagini per vedere questo bel posto.
Per le critiche/consigli, non sono nella posizione di poterne fare; come “fotografo” sono piuttosto scarso [lo] [mat]Febbraio 18, 2016 alle 9:09 pm #1846730MassimoPartecipanteIn giro per la mia città
Febbraio 17, 2016 alle 12:55 pm #1846693MassimoPartecipante[quote=”anbe40″ post=668620][quote=”Canonista nato” post=668600]Ciao anbe40, mi piace il messaggio di abbandono che trasmettono le foto, molto bene il bianco e nero che si addice alla scena. Riesco ad immaginare il vento soffiare, e sotto un punto di vista fotografico il contrasto è perfetto. La prima e la quarta foto sono le mie preferite, adatte per un film. La giornata di sole ha dato una aggiunta creando ombre generate dai fogli che il tempo ha strappato. Molta tridimensionalità.
Brava[/quote]Grazie Canonista per questa tua dettagliata analisi su queste fotografie, interessante il fatto che tu percepisca del vento che c’èra mentre scattavo, nella seconda e nella terza fotografia in particolare di può notare il movimento congelato dai tempi brevi.
[bir][quote=”Masper” post=668618]Per me che non sono un “purista” la fotografia è veicolare messaggi, condividere l’emozione di chi scatta in quello scatto. L’idea mi piace così come mi piacciono le foto
[lo][/quote]Grazie del passaggio Masper, sono contenta che ti siano piaciute.
Piccolo OT.
Se con “puristi” si intende definire persone limitate direi che siamo fuori strada. Amo molto la fotografia tradizionale e accademica, tanto che applico questo “atteggiamento” nel mio modo di intendere e di fare fotografia ma non escludo nuove tecniche o visioni opposte alla mia, a volte subisco influenze da chi la vive in modo diverso assorbendone i lati positivi e imparando cose nuove.[/quote]No no, intendo esattamente il contrario, quando si ha conoscenza del proprio mezzo e dei propri mezzi, quando conoscendo “la fotografia tradizionale” (ti cito!) si ha voglia e bisogno di sperimentare, di uscire ‘dai terzi’. Se poi quello scatto tende a voler trasmettere una realtà, allora è inevitabile e anche d’impatto uscire dagli schemi. A me piace molto guardare questo tipo di scatti, pur non essendone padrone ne capace.
Febbraio 17, 2016 alle 12:52 pm #1846692MassimoPartecipante[quote=”Masper” post=668618]Per me che non sono un “purista” la fotografia è veicolare messaggi, condividere l’emozione di chi scatta in quello scatto. L’idea mi piace così come mi piacciono le foto
[lo][/quote]Grazie del passaggio Masper, sono contenta che ti siano piaciute.
Piccolo OT.
Se con “puristi” si intende definire persone limitate direi che siamo fuori strada. Amo molto la fotografia tradizionale e accademica, tanto che applico questo “atteggiamento” nel mio modo di intendere e di fare fotografia ma non escludo nuove tecniche o visioni opposte alla mia, a volte subisco influenze da chi la vive in modo diverso assorbendone i lati positivi e imparando cose nuove.[/quote]
No no, intendo esattamente il contrario, quando si ha conoscenza del proprio mezzo e dei propri mezzi, quando conoscendo “la fotografia tradizionale” (ti cito!) si ha voglia e bisogno di sperimentare, di uscire ‘dai terzi’. Se poi quello scatto tende a voler trasmettere una realtà, allora è inevitabile e anche d’impatto uscire dagli schemi. A me piace molto guardare questo tipo di scatti, pur non essendone padrone ne capace.Febbraio 15, 2016 alle 1:25 pm #1846617MassimoPartecipantePer me che non sono un “purista” la fotografia è veicolare messaggi, condividere l’emozione di chi scatta in quello scatto. L’idea mi piace così come mi piacciono le foto
[lo]Febbraio 3, 2016 alle 12:00 pm #1846184MassimoPartecipante[quote=”Itzer” post=668263][quote=”Masper” post=668246]… ma ho avuto modo di dire il mio personalissimo e, se si vuole, discutibilissimo parere sulle “regole”. Non mi piacciono e quando posso le evito…[/quote]
Credo non si tratti di infrangere “regole”, bensì di ottenere “effetti” e se tu per primo affermi che vanno usati con parsimonia, io addirittura li evito. Come già detto, insomma, è solo una questione di gusti.
[lo][/quote]
Se nel corso della discussione leggo ‘devastante’, ‘inaccettabile’ e ‘rigore geometrico’ presuppongo che l’uso di lenti…….”non convenzionali” sia, appunto, fuori dalle regole. Ma non è così perchè come tu stesso scrivi ‘è solo questione di gusti’. In fondo perchè io non posso dire altrettanto del ‘rigore geometrico’ o di foto ‘accettate’ perchè dentro il rigore delle regole?Non so se posso, semmai lascio ai moderatori la scelta di togliere il link che sto per mettere, ma in fondo non siamo tutti un po allenatori della nazionale?
https://www.nikonclub.it/forum/Se_I_Grandi_Fotografi_Postassero_Sui_Forum-t149299.html -
AutorePost