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Li ho posseduti entrambi .. il tamron l’avevo acquistato per sostituire il 18-55is e mi aveva deluso per la scarsa nitidezza dell’immagine, un bel passo indietro rispetto alla versione liscia. L’ho subito rivenduto e sostituito con il 17-55 che trovo da questo punto di vista di gran lunga superiore. La costruzione mi è sembrata robusta in entrambi i casi e l’autofocus efficace. Passare al 17-50 VC secondo me non ne vale la pena, se proprio lo vuoi sostituire passa al canon. Poi chiaramente dipende da quali sono le caratteristiche che a te interessano di più ..

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lo chiedevo perchè il polarizzatore in montagna a volte crea brutti scherzi…… Il rif.Bonatti è al limite, ho un bambino di pochi mesi e inizialmente l’acclimatamento sarà sui 1500mt, poi vedrò…. se ti interessa ho un 17-55, se ti trovi in zona nelle ultime 2 settimane di agosto, possiamo fare un paio di scatti di comparazione…

Non ho ancora programmi precisi ma penso di essere in zona, un confronto lo faccio volentieri.

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Nessun filtro. Intendi salire fino al rifugio bonatti? Da lì all’alpeggio sono al massimo 20 minuti. Per il calmo …. non voglio avere ragione a tutti i costi, ci mancherebbe, però se scrivo che ho notato una sistematica sovraesposizione rispetto ad altri obiettivi dammi un minimo di fiducia anche se non ho scatti da postare che lo dimostrano “oggettivamente”. In ogni caso farò le prove suggerite da bepoc .. e spero che tu abbia ragione e che si tratti solo di una mia impressione!

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Il vallone di malatrà è sempre uno spettacolo. Salire al boccalatte con gli sci … dipende cosa decide di fare il famoso seracco delle Jorasses (o chi lo sta monitorando)!!

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Come volevasi dimostrare !!!!!!! “Mi direte sicuramente che la scena non è la stessa e che quindi la lettura dell’esposimentro è diversa, però ripeto che è una cosa sistematica. Penso che l’unica sia seguire il suggerimento di bepoc e fare qualche prova più oggettiva.”

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Vorrei chiarire che so benissimo che le foto postate hanno grossi difetti di esposizione, altrimenti non le avrei messe. Ripeto: che certe scene non possano fisicamente essere esposte correttamente perchè presentano contrasti troppo elevati va bene, quello che è difficile rendere è il fatto che sistematicamente con il 17-55 le foto risultano più chiare rispetto agli altri obiettivi. Provo con un altro esempio: due foto fatte con l’11/16 ed il 17/55, in entrambe le nuivole sono al limite della bruciatura ma con il tokina non ho toccato niente, con il canon ho dovuto sottoesporre di 2/3. Mi direte sicuramente che la scena non è la stessa e che quindi la lettura dell’esposimentro è diversa, però ripeto che è una cosa sistematica. Penso che l’unica sia seguire il suggerimento di bepoc e fare qualche prova più oggettiva. P.S. quello della 7d non ero io!!! [IMG]public/imgsforum/2010/7/IMG_0128b.jpg[/IMG] [IMG]public/imgsforum/2010/7/IMG_0155b.jpg[/IMG]

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Sicuramente la foto non è delle più felici ma stavo proprio facendo delle prove. Va bene la luce molto dura e lo sfondo della neve ma il risultato che mi sarei aspettato è questo, come vedi non c’era foschia. Anche qui la neve è bruciata e ci stà, non si può pretendere troppo, ma il resto è abbastanza bilanciato. Per chiarire non c’è nessuna PP. [IMG]public/imgsforum/2010/7/IMG_2689b.jpg[/IMG]

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Infatti la mia ipotesi è proprio che sia l’obiettivo ad avere qualche problema. Provo a postare una foto anche se non è la più rappresentativa, c’è l’ombra della panchina che crea contrasto …. purtroppo quelle bruciate di solito le elimino. [IMG]public/imgsforum/2010/7/IMG_2693.JPG[/IMG]

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Hai ragione, infatti io ho parlato di scene con un “minimo di contrasto”, non di quelle ad elevato contrasto. Ad esempio pendio in pieno sole, senza grandi zone in ombra, e cielo con nuvole …. perchè con la stessa esposizione usando il 17-55 (a 17 mm) le nuvole risultano bruciate al 70% mentre con il tokina (a 16 mm) solo al 10% o anche meno? Ho specificato la lungh focale per evitare che mi si dicesse che la scena inquadrata non è la stessa.

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Ho anch’io il canon 17-55 ed ho lo stesso problema. Scatto le mie foto soprattutto in montagna e ogni volta (quasi sempre) che la scena ha un minimo di contrasto le parti chiare risultano bruciate. Ho provato con tutti i tipi di esposizione ma il risultato non cambia, devo tenere la macchina settata a -1 stop o anche di più. Preciso che questo problema ce l’ho con l’attuale 50d ma era pari pari anche sulla 450d. Potrei pensare a qualche mio errore (probabile) se non fosse che con tutti gli altri obiettivi (tokina 11-16, canon 18-55, canon 55-250) l’esposizione sembra più bilanciata. Eugenio non ha specificato se ha eseguito prove anche con altri obiettivi, nel caso farei un tentativo prima di mandare la macchina in assistenza.

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Non comprate ottiche aps-c!!!!!!!!!!!!!

Mah, io sono sempre molto perplesso su queste affermazioni categoriche, neanche il passaggio al FF fosse un obbligo per chiunque voglia fotografare. Personalmente a breve abbandonerò la mia 450d per passare ad una 7d che rappresenterà sicuramente il limite massimo per vari motivi tra i quali soprattutto il peso ed i costi. Infatti quando anch’io ho dovuto sostituire il 18-55is ho pensato innanzitutto al tamron 17-50 VC che però non mi ha soddisfatto pienamente per una evidente mancanza di dettaglio ai bordi. Allora ho fatto il passo ed ho preso il canon 17-55 2.8 e devo dire che è tutta un’altra cosa. Se poi valga i 400 euro in più rispetto al tamron è una cosa assolutamente soggettiva …

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