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Luglio 2, 2009 alle 2:48 pm #1486288raffaella81Partecipante
appunto…
Luglio 2, 2009 alle 2:37 pm #1486280raffaella81Partecipanteil mio era un discorso generale, ovvero rivolto a coloro che scattano all’interno di musei, chiese etc etc. per cui è necessario un controllo, in molti posti per usare la macchina fotografica paghi un bigliettto “extra” per esempio. altri luoghi sono tutelati da fondazioni per cui se vuoi pubblicare le immagini paghi una sorta di diritti d’autore. insomma i modi per i turisti-professionisti delle cartoline ci sono. altro discorso per un editoriale: se hai un permesso “senza vincoli” è sacrosanto che tu abbia il diritto di scattare. a tua discrezione. come “romana” mi intristisce che i professionisti siano trattati in questo modo. io avrei piantato uno di quei casini facendo chiamare il sindaco in persona, se fossi stata in voi, altro che “grazie abbiamo finito”. pensa se il fotografo fosse venuto dall’estero solo per scattare quelle foto…
Luglio 1, 2009 alle 9:15 pm #1486078raffaella81Partecipanteil problema sta nel fatto che i professionisti potrebbero lucrare sulla vendita di una foto, il cui soggetto è un bene pubblico. quale è la distinzione fra promozione e guadagno personale? che stia al singolo non è possibile, le regole non ci sono e dunque la discrezione è lasciata ai singoli “custodi” o direttori del caso che preferiscono tutelarsi con un no invece di accollarsi responsabilità di scelte per loro enormi. Sono stata nei musei di tutto il modo e a parte ovvie limitazioni relative alla conservazione delle opere esposte in tutti i luoghi da me frequentati è possibile scattare foto ed è una grande tristezza che in Italia questo sia troppo spesso proibito. Un direttore lungimirante ti avrebbe fatto scattare le foto per poi chiedertene copia da tenere in archivio e usarle per la promozione del suo museo. Avrebbe anche potuto riservarsi di vincolare la pubblicazione delle stesse foto ad una sua visione preventiva. Insomma avrebbe potuto, ma non ha voluto responsabilità.
Giugno 23, 2009 alle 5:57 pm #1483041raffaella81Partecipanteforse dovreste rivedere il concetto di glamour e di volgarità. il calendario pirelli è pieno di tette al vento, io ne ho uno appeso in camera e non sono una fidanzata gelosa. se per voi è valida l’uguaglianza glamour=provicazione, può anche andare bene, ma provocazione è diverso da volgarità. un nudo può essere elegante, sensuale e femminile, ma anche volgare e fine a se stesso. come donna e consumatrice di riviste sinceramente questa foto mi fa pensare più a un catalogo di squillo che a qualcosa legato all’idea di moda: il drink, il divano di pelle le gambe aperte e un pò sgraziate. se vedessi una foto così su un catalogo di intimo o per una pubblicità non ne sarei affatto attirata, tutt’altro. l’intimo non è volgare, ma bisogna avere equlibrio nel fotografare. poi ci sta che questa sia soltanto una mia idea, in ogni caso visto che siamo in vena di definizioni: da de mauro glamour: ES ingl. Sinonimi AU fascino CO attrattiva, malia, seduzione ES fr. charme ES ingl. appeal, sex appeal. [i]
Giugno 22, 2009 alle 8:38 pm #1482739raffaella81PartecipanteUno dei tuoi lavori migliori, se non il migliore. Una cura pazzesca dei dettagli sia in fase di scatto che di post produzione e tutto concorre ad un’atmosfera eterea e quasi decadente. Una sorta di nobiltà congelata nel momento del suo splendore e declino, complice anche il senso di sospensione e dell’immobilità delle pose. La scelta della location poteva sembrare invadente per un editoriale glamour, ma hai colto l’equilibrio perfetto. Foto eleganti e ricercate, degne della carta patinata: bellissimi gli abiti e la resa materica di pieghe e strascichi, trucco quasi gotico (non nel senso dark, ma di medievale) e viraggio caldo, il legno non c’è nulla che sia “di troppo”. Insomma ogni elemento sembra essere lì per contribuire all’atmosfera retrò, un lavoro di labor limae quasi poetico. Davvero un lavoro del quale compiacersi. Unica pecca: mancano gli exif “tecnici” devi citare gli abiti 🙂
Giugno 9, 2009 alle 12:25 am #1477600raffaella81PartecipanteOltre l’evidente padronanza della tecnica sia in sede di scatto che di post produzione, ho apprezzato molto la tua capacità di cogliere aspetti degli edifici e dello spazio urbano di Berlino. Certo il tempo era poco, ma mi sarebbe piaciuto vedere con i tuoi occhi Berlino Est.. Altrove hai chiesto di spendere tempo e/o parole su argomenti che non siano tecnicismo puro ti do la mia lettura del tuo reportage. (cosa che peraltro mi risulta facile non capendo assolutamente nulla di pp tilt usm etc etc). In generale mi sembra che tu abbia colto quell’atmosfera romantica, solitaria, malinconica e allo stesso tempo elegante e fiera di una città così particolare, che si porta dietro una storia travagliata e lacerante senza avere un’identità storica a livello fisico. E’ rimasto molto poco della città precedente alla guerra, e soprattutto ciò che rimane spesso è esterno ai circuiti turistici più battuti. Insomma la nuova Berlino scintillante ed eterogenea nelle forme riflette un pò questa assenza secondo me. Perdona la digressione, per ciò che riguarda le foto: 1) adoro il cielo e quella torre, non so la foto sembra cogliere un’atmosfera romantica (vedi sopra) 2) sembra una pellicola. la bruciatura rende la foto “calda” anche quello negli elementi che non lo sono creando quell’ossimoro con il marmo materiale algido per antonomasia. 3) il posto non è il mio preferito, ma la foto secondo me coglie bene l’idea dell’edificio e della sua funzione – giochi di volumi, superfici.. bella la “reazione” dell’acqua con la luce (o viceversa) 4) una delle mie preferite, sembra contenere tutto il silenzio sordo, angoscioso e quasi catartico di quel luogo 5) nella “scontatezza” del soggetto il b/n metodo caruso funziona pure con gli oggetti, complimenti 6) molto delicata nelle sfumature e grande senso di profondità 7) io sono fissata con gli ambienti-paesaggi urbano ferroviari, che dire? una delle mie preferite per la gamma di colori 8) foto cartolina con il suo perchè (soprattutto nell’accostamento con la successiva- mi sembra che abbia riservato cura nella “composizione” della presentazione) 10) la presenza del “sotto” mi sembra un pò invadente, ma le dominanti sono fascinose 11 12) questo è un’altro regno della luce (oltre alla neue nationalgalerie nella2) sfumature bellissime e la nuvola un tocco di classe, quanto hai aspettato che arrivasse lì dietro la cupola?
Maggio 28, 2009 alle 8:50 pm #1473560raffaella81PartecipanteE’ una banalità acclarata ormai che la nostra personalità sia il frutto dell’ambiente nel quale viviamo (inteso sia come fisico che come insieme di relazioni, la sovrastruttura insomma) Nel pieno rispetto delle vostre genitorialità purtroppo spesso il mondo dei bambini si legge con delle chiavi interpretative che non appartengono loro, e credo che questo sia il caso. E’ molto più probabile che la bimba in questione abbia emulato la madre piuttosto che tirato fuori istinti “innati”. (anche qui è assolutamente dimostrato quanto i bambini assorbano rispetto a ciò che li circondano) E se posso permettermi, con estremo rispetto, vorrei spendere due parole rispetto al discorso di 3rc013: i bambini scelgono con cosa giocare, mio figlio di 2 anni ha la casa piena di bambole della sorella, se non in rarissimi casi in cui la sorella lo coinvolge lui se ne disinteressa completamente, però se vede in giro una palla o una macchina o meglio una moto gioca solo con quelle nel completo disinteresse della sorella. L’ambiente che circonda i bambini secondo me non influenza il loro comportamento, le persone si. La stessa scelta di giocare con una cosa o l’altra è influenzata da una serie di elementi esterni, non è automatico che i bambini scelgano i giochi a seconda del sesso (maschio = palla bimba = bambole). Il caso particolare non dimostra la “teoria”, ma io ho giocato con mio fratello scambiandoci vicendevolmente i giochi senza curarci di cosa fosse da femmina o maschio. Per concudere mi trovo pienamente d’accordo con quanto detto da fraris e michele. Detto questo secondo me la foto è riuscita nel suo intento, la vignettatura estrema tra l’altro mi sembra contribuisca a rendere l’atmosfera di intimità.
Maggio 19, 2009 alle 5:14 pm #1469958raffaella81Partecipantedo anch’io il mio contributo. Come ti avevo già detto non mi piace la scelta degli stivaletti, anche se un’alternativa più soddisfacente non l’ho ancora trovata. il trattamento dei capelli corposi nei riflessi invece rispecchia perfettamente l’idea dell’estate specialmente con il controluce. Mi piace invece la scelta della location, soprattutto nelle ultime tre. Nella prima gli stivaletti secondo me spezzano la gamba anche a lei che ne ha di straordinarie e la coscia è un pò rilassata. La seconda è la più espressiva, molto glam la posa, la muscolarità e gli adduttori sono pazzeschi. una resa ottima secondo me. mi sembra anche che mantenga intatta la femminilità nonostante i muscoli così evidenti. unico neo forse il volto che alla fine risulta meno espressivo del corpo nel suo complesso. La terza peccato per un gluteo che si è perso, mi serebbe piaciuta come scelta il sotto di un costume, sempre nero ma meno effetto mutanda. tipo laura urbinati con cerchio in metallo. La quarta il b/n è il tuo pezzo forte e qui emerge molto bene. forse si può rimediare alla borsa che si vede sotto l’occhio destro?
Maggio 14, 2009 alle 9:47 pm #1468396raffaella81Partecipanteti ringrazio. e per “l’analisi puntuale” e per la spiegazione. 🙂
Maggio 14, 2009 alle 4:26 pm #1468270raffaella81Partecipanteanche qui prosegue la tua ricerca. della serie fedeli alla linea, e con qualità, aggiungo io. Mi piace molto la resa del bianco e nero, le sfumature che hai ottenuto e il trattamento degli occhi, un nero quasi infinito. La luce dona grande plasticità, anche questo cifra caratteristica dei tuoi lavori, anzi qui sfiorando la tautologia la luce scolpisce un corpo già scolpito, esaltandone linee e curve. Non mi disturbano i tagli, tutt’altro, tutto quello che non c’è non solo non è necessario, ma probabilmente distoglie dal core della foto. La rotazione del pollice è adorabile. E queste pose che scegli sono molto interessanti secondo me, insomma voglio dire ceh si percepisce lo “studio” che c’è dietro. Mi incuriosisce conoscere il tuo punto di vista su questa foto. Non saprei definire il concetto di virilità, e certo qui ci sarebbe da approfondire quello di bellezza maschile. peccato che pochi l’abbiano notato. Complimeti.
Maggio 2, 2009 alle 4:22 pm #1463948raffaella81PartecipanteQuesta vince su tutte. E’ regale nella sua semplicità, efficace, niente di più di quello che deve comunicare. Mi piace decisamente di più questa rispetto alla precedente. I tuoi b/n sono sempre molto curati, non so a cosa vada imputato se alla gestione delle luci, o al lavoro di post produzione, ma sembrano quasi conservare una sorta di memoria della gamma di colori. (mi riferisco per esempio ai capelli di olga nel ritratto sul letto) insomma per niente piatti il risultato è sempre molto “plastico” e quasi “materico”.
Aprile 29, 2009 alle 2:52 am #1462752raffaella81PartecipanteGrande gestione del controluce ed estrema naturalezza di chiara, che sembra sapere il fatto suo e rende la foto molto efficace. Ho notato che la “street location” va per la maggiore e mi sembra che in questo caso ci sia un buon equilibrio figura-sfondo (forse troppo? non so lei così centrale, ma non coincidente con il punto di fuga dove peraltro ancora viene attirata un pò troppo l’attenzione… devo riguardarla ancora un pò…). Di gran classe lo styling e tutto ciò che comporta, non so fino a dove arrivi il potere decisionale del fotografo nella gestione di un servizio, ma se si vuole emergere non basta la tecnica fotografica e questa foto lo dimostra. (Penso tu lo sappia, ma avrò visto decine di servizi con la camicia come protagonista, bianca con fiocco, una delle icone della femminilità, qui ben interpretata anche dalla modella) Il bastone ci stava come il cacio sui maccheroni. Peccato. Le scarpe, sublimi. Il pelo nell’uovo: forse leggermente troppe pieghe sulla caviglia, ma anche qui non so, devo tirare giù le sacre scritture, perchè i piedi li tagliano sempre…
Aprile 23, 2009 alle 5:20 pm #1460702raffaella81PartecipanteCaro Bukozzi, se vuoi riprovare con la Venere, io non taglierei i piedi, anzi li lascerei nudi. Una piccola precisazione, credo che le parole di michele si riferissero al fatto che probabilmente non ha senso postare degli scatti ceh tu stesso hai giudicato negativi. Credo, ma è solo una mia idea, che la fotografia sia anche creatività, e c’è un’immediatezza che è difficile recuperare ex post. Insomma a volte uno scatto è sbagliato, punto. Detto questo si può e si deve credo confrontarsi per esempio sui viraggi, sulle scelte cromatiche etc etc. Buone foto.
Aprile 23, 2009 alle 1:59 pm #1460631raffaella81PartecipanteCiao Bukozzi, scusami, provo a spiegarmi meglio. La prima, ammesso che tu volessi cimentarti nel confronto con un precedente illustre, secondo me l’hai scattata troppo da sotto. Poi si può aprire il discorso su che senso abbia “citare” un’immagine così in modo pedissequo. Insomma va bene lavorare sulle orme dei mostri sacri, ma qui di spazio per “emergere” ne rimane poco. La seconda, hai ritratto la stessa modella in altre occasioni che a mio parere funzionano meglio, qui mi sembra avere un’espressione che “non convince” La terza non va la coscia, non so dirti come, ma forse potresti lavorare con luci diverse, posizioni diverse, punti di ripresa diversi. Spero che ti sia più utile, in ogni caso aspettiamo chi ne capisce più di me.
Aprile 23, 2009 alle 3:52 am #1460563raffaella81Partecipanteho visto al volo la seconda serie: la prima è una “citazione” e secondo me hai scattato troppo dal basso, il problema è che una foto del genere colpisce per l’originalità, che in questo caso manca a priori… la seconda lei ha un’espressione stanca mi sembra di averla già vista in altre foto ed è venuta molto meglio la terza la coscia non le rende giustizia. altre tue foto sono decisamente migliori, ma è un mio parere.
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