Ad esempio, un progetto di Shigenobu Sugita realizzato nel corso del 2007 prevede un 17mm f/4 ed un 20mm f/4 in grado di coprire una diagonale superiore al formato nominale 24x36mm; mentre il 20mm si “accontenta” dei classici 58,4mm comuni ad altri prototipi coevi, il 17mm f/4 arriva già ad una diagonale di 65,28mm (con relativo decentramento sulla diagonale di 11 + 11mm) ed un angolo di campo effettivo di ben 125,8° (per riferimento, sul 24×36 un obiettivo da 12mm copre 122° ed un ipotetico 11mm coprirebbe 126°); se consideriamo che il 17mm TS-E L di serie copre una diagonale ancora superiore (67,26mm contro 65,28mm), i 128° di campo stimati per quest’ultimo sono ben giustificati.
Queste versioni prevedono già 3 lenti in vetro UD ed una superficie asferica ricavata nel raggio posteriore della terza e seconda lente, rispettivamente.
Un modello di 17mm f/4 decentrabile che, dal punto di vista ottico, si avvicina di più al modello di serie, è stato brevettato da Shigenobu Sugita nel Febbraio 2009, mentre il modello di serie veniva svelato alla stampa; anche questo modello presenta tre vetri UD della Ohara ed una superficie asferica sul raggio posteriore di una lente frontale (in questo caso la seconda), richiedendo – come nei due prototipi precedenti – il glass molding dell’elemento. Curiosamente, questa versione con schema ottico più simile al definitivo ritorna ad una copertura più ridotta, con una diagonale di 58,4mm per “appena” 118,7° di campo, cioè l’equivalente di un 13mm sul 24×36. Questa versione adotta il doppio flottaggio con movimento asincrono di una lente già visto nel prototipo di 24mm f/3,5 e poi utilizzato anche nel 17mm TS-E L di serie.
Un altro curioso prototipo appartenente alla stessa generazione del precedente, e ideato dallo stesso progettista, preconizza un decentrabile da 16,5mm con luminosità ridotta ad f/5,6 e copertura sulla diagonale da 58,4mm, quindi non in grado di garantire i 12mm di decentramento che caratterizzano i modelli di serie; in questo caso la copertura effettiva è di 121,28° e valgono le identiche considerazioni del modello precedente per quanto concerne le lenti UD e la superficie asferica.