Non ha senso farsi dare il profilo colore di stampa dallo stampatore a meno che a parità di monitor calibrati non si voglia simulare (a monitor) la resa della stampa…. Che cmq differirà in ogni caso dalla stampa. Se usi Lr questa funzione è piuttosto facile da usare e puoi perfino vedere ciò che il monitor riproduce e cosa no e lo stesso vale per la stampa… su PS non è così… Se fai quello che immagino, cambi solo lo spazio di lavoro… Non simuli niente. Anzi t’incasini maledettamente.
Giulio ha perfettamente spiegato tutto. Aggiungo che il profilo colore è solo un protocollo di comunicazione tra periferiche diverse e c’è anche da chiarire un discorso base di partenza… La macchina fotografica non registra uno spazio colore superiore ad Adobe RGB che è quello contento nel RAW ma che viene convertito dal SW nella visualizzazione a monitor generalmente in uno più piccolo.. sRGB o nella peggiore delle ipotesi in RGB.
Tutto avviene a nostra insaputa. Di conseguenza anche se tu salvarsi in uno spazio più grande non aumenteresti il numero di informazioni registrate semplicemente perché non le hai e non le puoi creare. In oni caso un tiff a 8 bit è più che sufficiente per lo stampatore per foto di dimensioni ordinarie.
Riguardo la calibrazione con le stampe di prova non ha senso