Home » Tecnica fotografica » L’esposimetro… questo sconosciuto » L’esposimetro… questo sconosciuto

L’esposimetro… questo sconosciuto

#1866401
Angor
Partecipante

ho riletto questa frase,
“E come lo dovresti ottenere se non che con la scelta della triade di parametri? Non mi stancherò di scriverlo… l’istogramma è una conseguenza dell’esposizione. A parità di foto esposta cambiando la terna cambia l’istogramma.”

E’ tutto vero, l’istogramma lo determini, data un scena, cambiando la triade dei parametri.
Ed è anche una conseguenza dell’esposizione.

Ma perchè allora scriviamo poi cose diverse?
Forse è opportuno precisare un po’ meglio cosa si intende per “esposizione”. Io, forse un po’ frettolosamente, ho associato “esposizione” all’uso dell’esposimetro.

Mi correggo, quindi.
Calcolare l’esposizione significa determinare quanta luce deve ricevere il sensore al fine di ottenere un predeterminato risultato.
Da questa, viene decisa la triade dei parametri, sulla base di altre considerazioni (Av, Tv, ISO fisso o no ecc).
E direi che questi due passaggi sono comuni a qualsiasi modo e tecnica di scatto, per qualsiasi tecnologia (sensore, pellicola, lastra…).

Il calcolo dell’esposizione può essere fatto in diversi modi, di cui i classici:
– misura della luce incidente
– misura della luce riflessa
– esposimetro con varie strategie di elaborazione (spot, media, ecc)
– a occhio

A questi si aggiunge l’uso dell’istogramma. Differisce dai precedenti per il fatto che i primi vengono decisi prima di vederne il risultato. Sono una previsione, non tanto del soggetto specifico oggetto di misura, ma della scena in generale.

L’istogramma invece “misura” contemporaneamente tutta la scena, ogni singolo pixel, nelle condizioni di scatto scelte.
A livello teorico può essere visto come una sorta di sistema zonale di Adams, ma ampliato a tutta la scena, privato del concetto di zona e in tempo reale.
E, in più, cambia l’obiettivo: mentre nei sistemi classici, per poter avere uno standard di previsione, sono “tarati” sull’ottenere un grigio 18%, con l’istogramma l’obiettivo è meno prevedibile, perchè è determinato dalle luci presenti nella scena stessa.

L’esposizione “classica” esposimetrica in una giornata di sole all’aperto posso determinarla anche a occhio, il famoso 1/125 f11 iso 100.

L’esposizione per ottenere un ETTR no…potrebbe essere uguale, ma anche 2 o più stop sopra o sotto.
Posso andarci vicino sovraesponendo un tot, o anche esplorando la scena con lo spot, ma precisa posso ottenerla solo con l’istogramma.

People Who Like Thisx

Loading...

People Who viewed ThisX