Nel mio piccolo modo di pensare, vorrei solo evidenziare che le fotografie non sono solo dei bit da lasciare nell’Hard Drive… l’essenza della fotografia per me, è (soprattutto) la stampa
poi… vanno anche osservate con cura e se il caso (spesso) ristampate, guardate alla giusta luce (Canon consiglia 5000 °K)
Ma soprattutto vanno post prodotte per la stampa, simulando il più possibile la carta (aggiungendo la giusta dose di nero per renderle più brillanti) facendo la prova colore con LrC o con PS.
Naturalmente, tutto ciò ha senso se e solo se tutta la filiera risulta calibrata. Quindi non solo il monitor calibrato a 5000 °K (la stessa temperatura colore a cui si osservano le stampe), deve avere una bassa luminosità (compatibile ma non troppo con la luminosità della stanza) e soprattuto la stampante deve essere calibrata (e si deve calibrare con l’opportuno colorimetro per ogni tipo di carta)
Ecco… io mi diverto così