- Questo topic ha 22 risposte, 14 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 17 anni, 6 mesi fa da Edgardo.
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Maggio 9, 2007 alle 10:50 pm #1265539dolmenfPartecipante
una domanda senza essere polemico.. (?) se sono in situazioni di emergenza senza treppiede o monopiede, la regola dell’inversione di focale è ok. niente da dire… ma se voglio fare una foto very good, e seguire le regole di scelta dei tempi e delle aperture al fine di ottenere una foto più definita, il treppiede è d’obbligo per tempi lunghie apertura del diaframma minima. o no?!
Maggio 9, 2007 alle 11:04 pm #1265543EdgardoPartecipanteOriginariamente inviato da Checco79: La regola per i tempi di scatto è la stessa, non bisogna tenere conto del fattore di riduzione 1,6 quindi con focale 200 devi usare almeno 1/200s.
Scusa se mi permetto di contraddirti, ma non è così. Il fattore moltiplicativo CONTA, quindi con un 200mm devi scattare almeno a 1/320 sec. Infatti ciò che conta è l’ampiezza della vibrazione misurata sul sensore, che nel formato APS-C corrisponde alla focale nominale moltiplicata per 1.6.
Un altro consiglio oltre a quelli citati per evitare il mosso è di trattenere il respiro in fase di scatto. Lo so, fa scappare da ridere, però devo ammettere che funziona…
E’ davvero fondamentale, assolutamente d’accordo. Ho foto fatte in interni con la Mamiya 6 (6x6cm a pellicola) e il 50mm a 1 sec. senza cavalletto, di nitidezza accettabile e assolutamete stampabili. Tale risultato è stato ottentuo usando diversi escamotage tra cui: 1) Trattenere il respiro durante lo scatto 2) puntare i gomiti contro il petto 3) appoggiare la schiena contro una colonna 4) impugnare correttamente la fotocamera (sembra banale, ma in realtà non tutti la impugnano nel modo migliore) 5) quando si scatta essere dolci e muovere SOLO il dito indice. banale certamente ma efficace. Edgardo
Maggio 9, 2007 alle 11:26 pm #1265550EdgardoPartecipanteOriginariamente inviato da dolmenf: una domanda senza essere polemico.. (?) se sono in situazioni di emergenza senza treppiede o monopiede, la regola dell’inversione di focale è ok. niente da dire… ma se voglio fare una foto very good, e seguire le regole di scelta dei tempi e delle aperture al fine di ottenere una foto più definita, il treppiede è d’obbligo per tempi lunghie apertura del diaframma minima. o no?!
Nel caso si possa scattare con l’unico obiettivo di produrre il miglior risultato possibile, senza alcun vincolo, le regole sono le seguenti: * cavalletto pesante e di alta qualità * blocco dello specchio * telecomando * tempi molto veloci, almeno 1/1000 sec. meglio ancora più rapido. Tenete presente che sotto il 1/1000 sec. NON è possibile nromalmente raggiungere la massima risoluzione di un’ottica. A 1/125 anche col cavalletto, scordatevi di raggiungere i vertici della risoluzione. NO WAY!! * diaframma medio, che dipende dall’ottica ma mediamente da f/4 a f/8, compatibilmente con la luminosità ambientale. In luce diurna , scattando ad esempio panorami in esterni, suggeriscdo di mantenere tempi di scatto più veloci possibili, anche a scapito degli ISO; tanto anche a 800 ISO in luce diurna runore non ne troverete per nulla (con le digireflex attuali, non è così con le compatte ovviamente). provare per credere. Edgardo
Maggio 10, 2007 alle 6:51 pm #1265685dolmenfPartecipantegrazie x il consiglio.. mi sovviene un dubbio allora… tra le picoftheweek ho visto delle foto bellissime di paesaggi, fatte all’imbunire o all’alba con tempi lunghissimi e diaframmi f32. quando è perchè allora usare tali modalità? i consigli del sito youcanon parlano di foto morbide con tempi lunghi e diaframmi ampi, ideali x ritratti.. confermi? grazie mille per la tua disponibilità (con tempi di 1/1000 serve proprio il treppiede?!) (?)
Maggio 10, 2007 alle 7:23 pm #1265692eosmacPartecipante[quote]Originariamente inviato da joseph723d: Ciao ragazzi, wow quanti preziosi consigli…in effetti oggi ho fatto un po’ di prove, ma i primi minuti avevo male al braccio sinistro….Di sicuro metterò in pratica la regola dell’inverso della focale per i tempi e tratterrò il respiro…d’altronde l’arte ha il suo prezzo!!! Non devi MAI trattenere il respiro durante lo scatto, invece devi espirare lentamente. Ciao
Maggio 10, 2007 alle 10:56 pm #1265736EdgardoPartecipanteOriginariamente inviato da dolmenf: grazie x il consiglio.. mi sovviene un dubbio allora… tra le picoftheweek ho visto delle foto bellissime di paesaggi, fatte all’imbunire o all’alba con tempi lunghissimi e diaframmi f32. quando è perchè allora usare tali modalità? i consigli del sito youcanon parlano di foto morbide con tempi lunghi e diaframmi ampi, ideali x ritratti.. confermi? grazie mille per la tua disponibilità (con tempi di 1/1000 serve proprio il treppiede?!) (?)
Foto scattate all’imbrunire o all’alba ovviamente devono fare i conti con una luminosità piuttosto bassa e di conseguenza se vogliamo che presentino una buona nitidezza è certo che bisogna usare il cavalletto. A questo punto ha senso utilizzare un diaframma piuttosto chiuso, che ci garantisca una buona nitidezza, dato che con il cavalletto possiamo usare tempi lunghi. Però questo diaframma sarà di solito f/8 (spesso il diaframma migliore nelle ottiche) o al massimo f/11. Oltre (f/16, f/22, f/32) i fenomeni di diffrazione abbassano notevolmente la nitidezza e quindi diventano controproducenti. Chi usa diaframmi tipi f/32 o f/45 sono tipicamente i fotografi che usano il Banco Ottico (con pellicola piana o dorso digitale), dove le ottiche sono molto grandi, le focali molto lunghe e di conseguenza i diaframmi di normale uso hanno valori molto più alti (anche f/64 e oltre). Invece nel piccolo formato 35mm le regole sono queste. Ciao Edgardo
Maggio 11, 2007 alle 12:36 pm #1265809dolmenfPartecipanteQuindi, se non ho tirato conclusioni troppo affrettate diciamo che sei del partito del AV program :);mi spiego: fissi il diaframma più aperto che puoi e regoli i tempi di conseguenza… Ma quindi nel formato 35mm, digitale o meno, quando di usano diaframmi chiusi(f 22, ..32)? :s
Maggio 11, 2007 alle 1:14 pm #1265823EdgardoPartecipanteOriginariamente inviato da dolmenf: Quindi, se non ho tirato conclusioni troppo affrettate diciamo che sei del partito del AV program :);mi spiego: fissi il diaframma più aperto che puoi e regoli i tempi di conseguenza… Ma quindi nel formato 35mm, digitale o meno, quando di usano diaframmi chiusi(f 22, ..32)? :s
Sì, uso tipicamente la Priorità di Diaframma (AV) e, se ciò che mi interessa maggiormente è la nitidezza estrema, uso sempre il diaframma più aperto posiibile, compatibilmente con il fatto di avere suffciente profondità di campo. Questo mi permette di avere tempi di scatto veloci, che sono la chiave per la massima nitidezza di cui un obiettivo è capace. Se scatto in esterni in luce diurna e sono obbligato ad usare un diaframma chiuso per ragioni di PdC, piuttosto che usare tempi lenti, preferisco alzare gli ISO, perchè ho sperimentato che in luce diurna il runore non si presenta sensibile almeno fino a 800ISO. Edgardo
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