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Caccia fotografica

  • Questo topic ha 36 risposte, 15 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 10 anni, 11 mesi fa da Anonimo.
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  • #1500979
    uomoragno
    Partecipante

    Preziosissimo Gloster, complimenti e grazie mille per la guida, che mi gusterò molto approfonditamente! [app] Vi chiedo una cortesia, attualmente come ottica sto utilizzando il 70-300 usm is, mi sta dando davvero belle emozioni e ne sono contento, anche se, effettivamente, in certe situazizoni (oasi), mi risulta già un pò corto… è possibile applicargli l’extender 1.4 canon o sigma?

    #1549806
    goryc
    Partecipante

    Come costruirsi una copertura mimetica per i bianconi Canon Vorrei mettere a disposizione di tutta la comunità la mia esperienza nel costruirmi una copertura mimetica per il mio biancone Canon: un 300mm F2/8 IS USM. Questa mi è utile per nasconderlo alla vista degli animali che voglio fotografare, così come già magistralmente spiegato dall’autore del 3D gloster1974 al quale va il merito di averci fornito una splendida trattazione dei sistemi di ripresa e di mimetismo in questo tipo di disciplina. Fatte alcune ricerche sul web mi sono accorto che queste coperture hanno un costo che mi è sembrato subito eccessivo (circa 80 euro). Mi sembra giusto dire che la ditta che realizza questi accessori è la Lenscoat (americana) e distribuita in Italia da alcuni noti rivenditori on-line di prodotti fotografici. Avevo, in passato, fatto fare dalla mia sarta un “vestitino” con stoffa mimetica che aveva, però, il grosso difetto di non permettermi di utilizzare con agilità tutti i comandi dell’obiettivo. Detto questo, leggendo qua e là se c’era un modo per auto costruirsi queste coperture, ho deciso di cimentarmi nella realizzazione. La prima cosa che ho fatto ho cercato il neoprene mimetico da 3mm monofoderato (spaccato), e devo dire che le ditte che me lo potevano fornire erano tante, e con una spesa di circa 35 euro trasporto compreso. Meditando il costo, mi venne in mente di contattare il mio mutaio (sono un subacqueo che si fa fare le mute su misura) che, con grande professionalità ed amicizia mi ha inviato (a titolo gratuito) due spezzoni di circa 40 cm ciascuno. Ho comprato la colla al neoprene (2,5 euro) e il resto del materiale l’ho reperito in casa. Morale la mia spesa totale si è fermata all’acquisto della colla. Materiale occorrente 1. Ritagli (circa 40cm x 40cm) di neoprene 3mm spaccato monofoderato mimetico 2. Carta di giornale (quotidiano) 3. Colla al neoprene 4. Pennarello 5. Cutter + basetta di taglio 6. Forbice (tagliente) + forbicina (tagliente) 7. Riga o oggetto dritto per segnare (io ho usato una livella di metallo come in foto) 8. Ago e filo di colore in tinta alla fodera del neoprene 9. Pazienza e un “minimo” di manualità [IMG]public/imgsforum/2010/2/DPP_0017.JPG[/IMG] [IMG]public/imgsforum/2010/2/DPP_0040.JPG[/IMG] [IMG]public/imgsforum/2010/2/DPP_0041.JPG[/IMG] [IMG]public/imgsforum/2010/2/DPP_0046.JPG[/IMG] Essendo l’obiettivo praticamente un cilindro, per evitare di fare errori di taglio degli spezzoni necessari alla copertura, mi sono fatto dei modelli con la carta di giornale. Il neoprene ha la caratteristica di avere un verso di elasticità così ho poggiato il modello di carta di giornale sul neoprene e ho con la riga segnato la linea di taglio in favore del lato più elastico. Fatto questo ho tagliato gli spezzoni di neoprene necessario, facendo attenzione a tagliare il materiale in questione di qualche cm più corto in maniera da facilitarne in seguito l’aderenza sull’obiettivo. Fate attenzione che il neoprene tirato si accorcia anche sul lato perpendicolarmente opposto per cui è necessario lasciare qualche cm in più dal lato suddetto. A questo punto ho effettuato l’incollaggio degli estremi per realizzare i tubolari che serviranno alla copertura dell’obiettivo. Incollaggio e cucitura L’incollaggio è molto banale ma va eseguito con cura e senza fretta. La colla va stesa sui bordi da fare combaciare (v. figura) in piccola quantità, quindi si fa asciugare completamente (circa 15 minuti). Si rifà la stessa operazione di stesura della colla, ma stavolta si aspettano 1-2 minuti quindi si fanno combaciare i due lembi e si pizzicano dal lato della fodera in maniera da forzarli l’uno contro l’altro. A questo punto si lascia asciugare il tutto almeno una notte. Condizione essenziale, dopo che si è asciugata la colla, è quella di cucire i lembi contrapposti di fodera cercando di non trapassare con l’ago il neoprene; questo determinerebbe un facile cedimento del neoprene durante la calzata sull’obiettivo. [IMG]public/imgsforum/2010/2/DPP_0047.JPG[/IMG] [IMG]public/imgsforum/2010/2/DPP_0055.JPG[/IMG] [IMG]public/imgsforum/2010/2/DPP_0054.JPG[/IMG] Adesso non mi rimane che realizzare le finestre che mi permettono di manovrare i vari selettori dell’obiettivo e di vedere la distanza di MaF con relativa PdC. Questa è stata l’operazione più delicata perché i lembi rimanenti di neoprene intorno erano veramente esigui. Per fare ciò mi sono adoperato ad una paziente segnatura delle finestre, ad un taglio effettuato con taglia balsa (bisturi e/o forbicina o quant’altro molto tagliente) ed a una cucitura immediata del perimetro di taglio rispettando il sistema di cucitura sopra descritto. Questo ha permesso un rinforzo di tutta la finestra di ispezione. [IMG]public/imgsforum/2010/2/DPP_0049.JPG[/IMG] [IMG]public/imgsforum/2010/2/DPP_0056.JPG[/IMG] Un ultimo accorgimento, preso nella realizzazione di questa copertura, è stato il rispetto di movimento dell’anello di rotazione dell’obiettivo. Per questo non potevo realizzare un tubolare in quanto non c’era sistema di tenerlo in sede. Così mi sono servito di velcro nero adesivo che mi ha permesso di adagiare il neoprene mimetico lungo solo una parte dell’anello lasciando libera la basetta filettata per il montaggio su treppiedi. Questo ha determinato la libertà completa di movimento dell’obiettivo. [IMG]public/imgsforum/2010/2/DPP_0029.JPG[/IMG] [IMG]public/imgsforum/2010/2/DPP_0026.JPG[/IMG] [IMG]public/imgsforum/2010/2/DPP_0028.JPG[/IMG] [IMG]public/imgsforum/2010/2/DPP_0031.JPG[/IMG] Lo stesso tipo di copertura l’ho realizzata per i due Canon Extender x1,4 e x2 ai quali ho pizzicato il neoprene per fare comparire i puntini rossi di allineamento e le leve di sgancio. [IMG]public/imgsforum/2010/2/DPP_0059.JPG[/IMG] [IMG]public/imgsforum/2010/2/DPP_0058.JPG[/IMG] Sperando di avervi fatto cosa gradita e di non avere invaso troppo un 3D che non mi appartiene ma che mi sta particolarmente a cuore, Vi auguro buon lavoro e buona luce a tutti!

    #1549833
    gloster1974
    Partecipante

    Non solo e’ cosa gradita ma ho aggiunto il tuo tutorial nel messaggio principale cosi’ manteniamo il tutto ben visibile , grazie 😉 , poter risparmiare due soldini ottenendo un ottimo risultato come nel tuo caso e’ cosa molto gradita oggi 🙂

    #1549970
    goryc
    Partecipante

    Originariamente inviato da bigtul: La difficoltà maggiore sta nel reperire il neoprene camo,in rete si trova ma è caro e venduto a mt. Ottimo lavoro cmq . [lo]

    Io credo che, vista la tua posizione geografica, sarà semplice trovare dalle tue zone una ditta che fabbrica mute! Facci un salto! Vedrai che riuscirai sicuramente a racimolare gli spezzoni che ti giovano! Ormai il disegno camo ce l’hanno tutti. Si usa moltissimo per l’apnea! Grazie!

    #1554033
    jurigab
    Partecipante

    Anche io mi sono dato da fare per realizzare una copertura mimetica per il mio 100-400. Ho prima realizzato dei modelli su carta prendendo le misure dell’obiettivo, poi le ho rimpicciolite un po per tenere conto dell’elasticità del neoprene e poi le ho riportati con un pennarello sul neoprene stesso. Con un paio di forbici ben affilate e un taglierino ho tagliato i vari pezzi che ho incollato con colla neoprenica, come quella usata dall’amico Goryc e poi li ho cuciti a macchina con un filo molto resistente usato per rattoppare le vele. Ho preferito fare i vari fori per il collare del trepiede e per i comandi dell’obiettivo, così da non avere pezzi da incollare direttamente all’obiettivo e poter mettere e togliere la copertura a piacimento. Ho dovuto comprare a caro prezzo il neoprene in rete, tra l’altro la dimensione minima del foglio è ben più grande di quella che mi serviva, almeno mi è rimasto sufficiente neoprene per altre coperture. Ecco il risultato finale: [IMG]public/imgsforum/2010/2/PIC013WEB1.jpg[/IMG]

    #1554059
    gloster1974
    Partecipante

    Complimenti juri , un lavoro eseguito benissimo e ottima la mimetizzazionme di un’obiettivo non facile da mascherare , una domanda e quando lavori a 400mm?

    #1554113
    jurigab
    Partecipante

    Purtroppo li non c’è molto da fare, quando sei a 400 ci sarà una parte dell’ob che sarà bianca, quella che esce fuori zoommando. Bisognerebbe verniciarla oppure applicare degli strati di scotch camo, ma onestamente non penso che lo farò mai ho paura potrebbero interferire con lo zoom. Ci sono altre soluzioni che ho studiato, tipo tagliare un pezzo di una manica di un k-way camo e applicarla con degli elastici lasciandola abbondante in modo che quando zoommi rimane tutto coperto ugualmente, ma non mi sono cimentato, se apporterò modifiche vi metterò al corrente. Ciao

    #1583527
    goryc
    Partecipante

    Essendomi appassionato alla pratica di questa attività così bella, incruenta e conservativa, mi piacerebbe potere dare lo spunto per ampliare le conoscenze/esperienze di ognuno di noi sull’avvicinamento degli animali (uccelli), da mettere a disposizione della comunità. Io lancio l’appello e la sfida! Ultimamente, come già molti fanno, sto sperimentando l’automobile come mezzo di mimetizzazione ed avvicinamento agli animali. Soprattutto per i piccoli uccelletti funziona benissimo e sono riuscito ad abbassare le distanze anche a meno di 10 metri. Certo capanni, nascondigli vari ed abbigliamento non bastano da soli a raggiungere buoni risultati! 1. Ci vuole fortuna e/o bisogna cercarsela per individuare ed incontrare le specie d’interesse. 2. Bisogna studiarne i comportamenti, non solo sui libri ma, soprattutto, sul campo. 3. Spesso è necessario adattare l’attrezzatura all’ambiante che ci circonda e nel quale vogliamo fotografare. 4. Bisogna avere tanta pazienza e non rinunciare, in maniera repentina, a fotografare i soggetti che ci interessano. 5. E’ fondamentale esplorare più volte i luoghi in cui abbiamo intenzione di scattare le nostre fotografie. Volevo solo creare le premesse per ampliare un argomento che mi sta particolarmente a cuore e, sono sicuro, sta a cuore anche a molti di Voi. A questo punto Vi cedo la parola e spero, con la vostra collaborazione, si possa sviscerare un argomento così interessante! Questo tutorial che ha creato il nostro amico Gloster (Roby) spero possa crescere ancora tanto. Grazie a tutti.

    #1598812
    crom84
    Partecipante

    ciao a tutti, io mi sono appassionata alla foto naturalistica da pochissimo…e per ora ho un 55-200 su corpo eos 350D…e ammetto che la focale e veramente cortissima…quidni in futuro cerchero qualcosa tipo il 100-400 o pure 500 se esiste… :d grazie per gli ottimi consigli che avete postato..io per ora vado in un arco naturale…cioe una zona protetta che ho vicino a casa…:D le foto le trovate nel link…sono alle prima armi e con la focale che mi limita.. 😀

    #1598813
    reynolds
    Partecipante

    Ciao crom84, benvenuta tra noi, a nome mio personale e di tutto lo staff, anche se con qualche giorno di ritardo. Purtroppo, come tu hai già detto, la focale è importantissima per questa disciplina, ed i millimetri non bastano mai. Potresti considerare l’acquisto dell’ottimo Sigma 150-500 mm, che molti di noi possiedono e che fornisce ottimi risultati. Ti consiglio però, se possibile, di provarlo sulla tua macchina, per controllare che la messa a fuoco sia precisa.

    #1598814
    crom84
    Partecipante

    si ma sa che cerchero il sigma usato…xche purtrppo sono a corto di finanze…cmq per ora gia con il mio 200 non vado male..grazie ala fatto che la zona dove fotografo e uan zona protetta con casette x l’appostamento…vedi link in firma 😀 cioe al meno qualche uccelo mi si avvicina..x gli altri tipo airone…mi accontento e coincio a imaprare a usare la fotocamera 😀

    #1637488
    2b34c
    Partecipante

    Cerco consigli per migliorare le mie foto. Attrezzatura 1D MKIV + 100-400, scelti grazie all’articolo che apre questo topic. Ho preso il 100-400 per la versatilità, i soggetti che preferisco volano e la mia ambizione è fare qualche bella foto proprio mentre volano. Non riesco a restare appostato per ore, preferisco l’emozione dell’avvicinamento. Ho fatto, per ora, una sola uscita. Maggiori difficoltà incontrate finora: – agganciare uccelli in volo rapido con l’AF, soprattutto, come ovvio, se ci sono ostacoli o sfondi non omogenei – bianco sparato e sottoesposizione con cielo terso – ho notato che la macchina, in Tv e tempi rapidi, aumenta gli iso (secondo me) a dismisura qualcuno ha suggerimenti per le impostazioni da usare e eventuali settaggi cf? Per la mimetizzazione dell’attrezzatura ho optato per una sciarpa a rete mimetica legata al polso e con la quale copro la macchina e l’obiettivo..e il mio braccio e la mano. Accetto consigli anche per acquisto monopiede e testa…e per qualsiasi altra cosa che nella mia ignoranza non mi viene neanche in mente… Grazie Saverio

    #1637528
    gloster1974
    Partecipante

    Benvenuto in qusto affascinante mondo a stretto contatto con la Natura. La caccia fotografica dinamica che hai scelto come disciplina e’ tra le piu’ difficili e meno remunerativa nel senso di scatti riusciti che esista. Ovviamente quando riesci a raggiungere il tuo scopo la soddisfazione che si prova e’ impagabile. La macchina per tale disciplina e’ perfetta , il 100-400 purtroppo non e’ molto luminoso e rapido nella AF pertanto ti consighio di utilizzare la macchina con il solo punto centrale , AV tenendo il diaframma al massimo chiuso di uno stop e naturalmente lo stabilizzatore in mode 2 per le foto dei voli. Il parametro piu’ importante e’ anche l’unico che non puoi impostare ne’ sulla macchina come sull’obiettivo……………..l’esperienza , solo tentando e cercando costantemente di migliorare arriverai ad ottenere ottimi risultati , la conoscenza del posto dove svolgi l’uscita di caccia fotografica e’ importantissima e vale il 50% delle possibilita’ di ottenere ottimi risultati. Ora non mi resta che augurarti un “in becco al chiurlo” e aspetto i tuoi risultati [com]

    #1637622
    2b34c
    Partecipante

    Grazie 1000. Per i posti non ho particolari problemi se non quello della distanza da casa…il migliore è a 3000km [scr] . Seguirò i tuoi consigli, lavorando in Av con diaframma tutto aperto (ISO in A ?) si ottengono tempi abbastanza veloci per gli uccelli in volo? domani vado a provare… ciao Saverio

    #1675901
    Filippo483
    Partecipante

    Buonasera, grazie dello splendido post dove ho appreso diverse cose interessanti e che dovr

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