spinto dalla esigenza di aver qualcosa di più “trasportabile” della reflex quando l’ingombro di quest’ultima risulta troppo invadente, soprattutto per via dell’obiettivo montato, ho affrontato nelle scorse settimana il percorso della scelta di una “compatta” adeguata.
Ho notato che, a prescindere dalla “quantità” ma anche dalla “qualità” dei mpixel delle compatte attuali, quello che proprio non riesco a digerire di questi micro sensori è lo stacco tra il soggetto a fuoco e sfondo, ovvero la MANCANZA di stacco: il soggetto non è mai veramente nitido e lo sfondo non è mai veramente sfuocato.
Per questo, dopo aver valutato tanti modelli, la scelta è finita sulla g1x quasi solo per via della genersissima dimensione del sensore.
Devo dire che, per ora, sono molto soddisfatto:
dimensioni: è solo poco più piccola del solo corpo di una 1200, addirittura più grossa del corpo della mirrorless….però, l’obiettivo che rientra la rende quasi invisibile se tenuta a tracolla e, seppur non tascabile, entra tranquillamente in qualsiasi borsa, zaino, persino marsupio volendo.
Ho comprato poi una di quelle custodie (old style) di cuoio o simil cuoio e la portabilità ne ha giovato enormemente (anche se urta qualcosa mentre è a tracolla o messa di lato non ne risente) così come l’ergonomia dell’impugnatura.
profondità/tridimensionalità dell’immagine: non è a livello di una FF, ovviamente, ma è un altro pianeta rispetto a qualsiasi compatta a sensore piccolo. La minor profondità di campo di un sensore più grosso non è in alcun modo recuperabile dalla tecnologia: è una questione fisica di rapporto tra sensore e apertura dell’obiettivo e non ci si scappa.
funzioni, velocità di scatto, resa alti ISO, features varie: per ora non ho approfondito perchè avendola presa come rimpiazzo per la 5D “old” in certe situazioni, sono aspetti che tutto sommato non ho mai nemmeno usato (soprattutto la velocità: non ci vuole molto ad essere più veloce della 5D).
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