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cartoncino grigio neutro

Stai visualizzando 15 post - dal 1 a 15 (di 39 totali)
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  • #1805855
    filippo
    Partecipante

    Sto leggendo un libro sulla fotografia e l’autore mette molta enfasi sul fatto che spesso gli esposimetri sbagliano la misurazione in particolare quando il soggetto ha colori chiaro scuri molto netti, i colori scuri riflettono il 9% della luce, quelli chiari sino al 36% quindi per ottenere una giusta esposizione si dovrebbe misurare la luce su un punto neutro in modo da otterene quel 18% medio di luce da misurare con l’esposimetro per avere valori corretti, l’autore consiglia allora di usare un cartoncino grigio neutro per misurare la quantità di luce regolando successivamente diaframma e tempo della macchina in base alla profondità di campo o il tempo di scatto, ma con precisione dove andrebbe messo questo cartoncino grigio? Tra la macchina e il soggetto? A che distanza? Come va usati insomma questo accessorio?

    #1805857
    sacha
    Partecipante

    Metti il cartoncino davanti al soggetto, o nelle sue stesse condizioni di luce, rivolto verso l’ obiettivo; inquadra solo quello e memorizza la coppia tempo/diaframma. Voilà.

    #1805859
    Luppolo
    Partecipante

    mah… personalmente non ho nessuna intenzione di girare con un cartoncino al 18%
    basta imparare a capire come lavora l’esposimetro e come prendere le contromisure per evitare errori

    #1805860
    Franco
    Partecipante

    Più che di “giusta esposizione, e valori corretti” parlerei di “esposizione media”.
    La corretta esposizione è un valore empirico, attribuibile solo dopo avere definito il soggetto e le intenzioni dell’autore.

    Cartoncino grigio per calcolare la luce in modo omogeneo:
    Se utilizzi l’esposimetro della tua reflex per calcolare la luce, quindi parliamo di luce riflessa, dovrai utilizzare una modalità spot o semispot in modo da calcolare solo la luce del cartoncino.
    Il cartoncino, dev’essere messo davanti al soggetto in modo che rifletta la stessa luce, la misura effettuata vale come esposizione ma anche come riferimento per valutare il corretto bilanciamento del bianco.

    Misurazioni di questo tipo hanno uno scopo didattico: istruire il fotoamatore principiante alla lettura della luce, e uno scopo professionale, nei casi in cui non si deve sbagliare lo scatto (anche quando si scatta in digitale in RAW) e quando si usa la pellicola dove le conseguenze di un’esposizione sbagliata possono essere più pesanti.

    #1805861
    treemme
    Partecipante

    usato all’aperto puo’ al limite avere una valenza didattica, oppure da usarsi in studio (still life o moda) se non si possiede un esposimetro a luce incidente

    va bene anche per impostare la temperatura del bianco

    #1805878
    filippo
    Partecipante

    Io ho una 600d non so se fa misurazione spot credo solo sul punto centrale per ora ho avuto poco tempo per dedicarmi alla pratica e mi sto dedicando un po alla teoria nella fascia pre notte, sono ancora in fase utente base, mi succede che se fai una foto a un palazzo o una persona contro sole il soggetto viene scuro per via della luce ma ho notato in diverse foto viste che questa cosa può essere evitata ma come? Io di solito uso il flash, mi verrebbe in mente di chiudere il diaframma e aumentare i tempi, ho visto foto serali scattate a f22 molto belle con tempi di 16 secondi a me non verrebbe mai di scattare a f22 a tramonto inoltrato, per questo cerco di capire il modo migliore di usare l’esposimetro

    #1805881
    fotoit
    Partecipante

    La 600D ha la lettura spot, la lettura spot è sempre al centro e non legata al punto af, ti viene un cerchietto al centro e la lettura viene fatta dentro a quel cerchietto.
    Nelle foto controluce per evitare che vengano scure è utile appunto la lettura spot o se possibile un flash di schiarita, con la lettura spot lo sfondo viene ovviamente bruciato mentre con il flash allora non si espone spot ma si espone per lo sfondo ed il soggetto si illumina con il flash, si devono fare alcune prove per vedere la corretta esposizione flash, di solito si sottoespone il flash di 2/3 – 1 stop.

    #1805883
    lovis1
    Partecipante

    Puoi anche usare un color checker per tarare pure la fotocamera , la zona che ti ho evidenziato corrisponde al grigio medio. Ora in pratica il cartoncino ti può servire, come già detto da” treemme”, per bilanciare la temperatura del bianco, un saluto.

    _D7C9657_11.jpg

    #1805884
    filippo
    Partecipante

    Pensavo che la misurazione spot fosse quella sul punto di messa a fuoco come fa la 5D, mi sembra che la 600 lo faccia solo sul centrale ma capito l’esempio di poco fa tra persona e palazzo, la persona la schiarisci con il flash e ti perdi cmq un po di sfondo che scurisce ma un palazzo specialmente non molto vicino cosa lo flash i a fare?

    #1805885
    fotoit
    Partecipante

    Io ho parlato di soggetto e tu avevi parlato di persona o palazzo, ovviamente se il soggetto è una persona è illuminabile con il flash mentre se è un palazzo allora si deve esporre per il palazzo e sacrificare eventuale sfondo, tutto questo sempre per soggetti controluce.

    #1805887
    fotoit
    Partecipante

    [quote=”fulezone” post=634372]Pensavo che la misurazione spot fosse quella sul punto di messa a fuoco come fa la 5D, mi sembra che la 600 lo faccia solo sul centrale ma capito l’esempio di poco fa tra persona e palazzo, la persona la schiarisci con il flash e ti perdi cmq un po di sfondo che scurisce ma un palazzo specialmente non molto vicino cosa lo flash i a fare?[/quote]

    Ti stai confondendo con i punti AF spot, la misurazione spot è sempre al centro su qualsiasi fotocamera, anche sulla 5D III.

    #1805895
    filippo
    Partecipante

    Allora devo ammettere di non conoscere la differenza, cmq in questo libro si parla di triangolo fotografico in cui i vertici sono sensibilità diaframma e tempi con al centro l’esposimetro, ma anche qui capisco di non comprendere a pieno l’uso di tale strumento, ancora mi manca l’esperienza… se l’accoppiata tempo diaframma e OK a foto e ben esposta cosa comporta chiudere il diaframma di uno stop e raddoppiare il tempo? Varia la profondità si campo ma se parliamo di messa a fuoco su infinito? Cosa accadrà al soggetto in primo piano?

    #1805896
    albo49
    Partecipante

    Quasi sempre la luce che illumina una scena determina il tipo di foto che farai, se intendi forzare il risultato con espedienti otterrai una foto diversa. Nel caso specifico se la scena è in controluce dovrai fare una foto che risalta il controluce e non viceversa.
    Se comunque è l’edificio il soggetto principale devi porti nella condizione ideale per ottenere il risultato migliore consapevole del fatto che, cartoncino o non cartoncino, la mancanza di contrasti delle zone in ombra produrrà un’immagine non sempre gradevole. I compromessi in fotografia ci possono pure stare, ma normalmente la qualità non accetta compromessi. Se la foto è importante e non puoi rinunciare, ti consiglio di scattare facendo una media tra le zone in luce e quelle in ombra e, in ogni caso, col digitale è sempre meglio sovraesporre.
    Detto tra noi, impara a valutare la luce, scatta in raw e usa il cartoncino come sottobicchiere.

    #1805897
    Luppolo
    Partecipante

    [quote=”Albo49″ post=634379]

    Detto tra noi, impara a valutare la luce, scatta in raw e usa il cartoncino come sottobicchiere.[/quote]

    [ado] [ado] [ado]

    #1805898
    filippo
    Partecipante

    Era una cosa da valutare per imparare a capire meglio, cmq qualcosa in più l’ho capita cose che ignoravo del tutto

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