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Commentiamo la POLW “Homeless” di massi740

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  • #1805398
    Franco
    Partecipante

    homeless_20140601_1974071758.jpg

    Due occhi che ci fissano, e un contesto privo di appartenenza, informe, pittorico,
    Due occhi profondi che scrutano l’osservatore attraverso un bianco e nero secco, duro, materico.
    Una luce che prende il nome di un grande pittore fiammingo, e uno sguardo di 3/4 che accompagna un volto segnato dal tempo, simile, molto simile ad uno dei tanti ritratti di Rembrandt……….

    titolo : Homeless
    autore : massi740
    link : http://www.canoniani.it/fotoalbum/indice-categorie/ritratti/homeless-173939.html

    Informazioni sull’iniziativa “commentiamo le foto della settimana (POLW)”: http://www.canoniani.it/forum-canoniani/educazione-all-immagine/582753-commentiamo-le-polw.html
    Storico dei commenti alle POLW: http://www.canoniani.it/forum-canoniani/educazione-all-immagine/612751-commentiamo-le-polw-elenco.html#612751

    #1805422

    Grazie mille per averla selezionata e gradita, non sono tuttora convinto sul taglio ma volevo aggiungere due righe su quando e come è stata concepita: il signore in questione è appunto un senzatetto incontrato a Firenze , un po’ fuori dal caotico centro, si era appena alzato, anzi svegliato dai rimproveri di mia moglie a mio figlio (sempre praticamente). Ha sorriso guardandoli, avevo al collo la reflex e mi sono abbassato per cogliere lo sguardo, lui mi ha guardato quasi incurante del mio fare al che gli ho chiesto se potevo fargli due foto e mi ha chiesto qualcosina per mangiare ma si capiva che fosse un caso che chiedesse. Gli diedi un paio di monete da due euro e lui le baciò ringraziandomi. Fu in quel momento che gli scattati 4/5 scatti e fu disponibile a guardare dritto in camera, dai suoi occhi si potevano cogliere tutti gli stati d’animo di un uomo che giorno dopo giorno affronta la vita nella sua più cruda difficoltà. L’ho ringraziai e ci salutammo almeno io soddisfatto del suo incontro come persona non per gli scatti, avrei voluto avere più tempo per conoscerlo e ora quasi mi pento di aver strumentalizzato la sua situazione per delle foto. Così non mi piace, mi sono sentito più povero di lui. Se devo scattare scatti di questo genere vorrei capire e comprendere stati d’animo conoscendo meglio le persone, il nome già sarebbe un inizio.
    Il taglio alternativo è questo ma è anche uno scatto diverso

    887878a.jpg

    #1805433
    Claudio
    Partecipante

    [quote=”Elliott Erwitt” post=633997]
    La gente ha ragione a non voler farsi fotografare. Non piacerebbe nemmeno a me che qualcuno mi puntasse una macchina fotografica in faccia. Io cerco di essere veloce così i soggetti non se ne accorgono. Non che mi senta in colpa o che abbia la sensazione di usare le persone contro la loro volontà, ma sto un po’ male al pensiero di contrariare qualcuno (e ancora di più se vengo picchiato). A parte questo, tutti sono preda consentita, a patto di non danneggiare nessuno.
    [/quote]

    #1805434
    tigercris
    Partecipante

    Questa foto mi piace molto.
    Mi piace la luce, il Bn, mi piace il secondo taglio dell’autore. Questi si che sono ritratti che raccontano, e “forse” fatti dall’autore per raccontare qualcosa o qualcuno. Qui ha veramente senso “leggere” la storia di un uomo dallo sguardo. O anche perché no inventarsene una. Sono ritratti che vorrei tanto fare ma che, purtroppo, non ho il coraggio di fare. Un bravo all’autore per scatto e spiegazione.

    #1805435
    Franco
    Partecipante

    Bella presentazione Massi, per altri versi anche il secondo taglio è apprezzabile e descrive meglio il soggetto.
    Mentre nella prima foto, il primo piano stretto sul viso dona una particolare forza agli occhi, quest’ultima versione risulta più bilanciata.

    Riguardo la paura di contrariare il soggetto ripreso, o peggio ancora di ferirne l’orgoglio, nel momento in cui il soggetto è contento di farsi fotografare, direi proprio che non sussiste il problema, non più di qualsiasi foto fatta in un luogo pubblico dove vengono riprese delle persone, oppure nella f.street, anzi…..
    Siamo portati a farci dei problemi con coloro che vivono in strada, i clochard, perché subentrano alcuni fattori psicologici, i clochard sono gli “uomini ombra”, che nessuno vuole vedere, ed è proprio quando ci rendiamo conto che in queste figure c’è un essere umano, uguale come tutti, come un giocoliere di strada, un musicista, un commerciante, ci rendiamo conto dello sbaglio commesso, e ci sentiamo in colpa…. ma se tutti quanti dovessero dare 1 o 2 euro, opporre 4 euro come ha fatto Massi, e magari scambiare due parole, staremmo tutti molto meglio, loro compresi…..

    #1805439
    fotograficamente
    Partecipante

    Le rughe,lo sguardo,l’austerità del viso.Questa foto racconta, è vero.
    Anche senza le spiegazioni di Maxi, autore che mi trovo spesso a votare e commentare,questa foto racconta lo stesso.
    Non si capirà che si tratta di un barbone,ma che è un viso indurito dalla vita si evince immediatamente.Le macchie della pelle rimandano
    ad altri visi segnati dall’alcool.
    Non sono un amante del taglio quadrato,ma devo ammettere che qua non stà affatto male.
    Preferisco il primo taglio in close up,anche perché il secondo,presenta una post produzione differente con un’eccessivo schiarimento
    della pelle.Riguardo a come nasce lo scatto,io non dovrei dormire la notte per i sensi di colpa.
    Mi trovo spesso a rubare immagini di persone inconsapevoli o che chiedono ricompense in paesi poverissimi.
    Delle due preferisco i “rubati” perché così i soggetti non si mettono in posa.
    Sul fatto che sia giusto o meno scattare e pubblicare foto di questi particolari contesti,potremmo parlare a lungo,
    ma se decideste che non è giusto,io dovrei smettere di scattare,perché è il genere di foto che amo.

    #1805441
    Claudio
    Partecipante

    Io nelle questioni di coscienza altrui non voglio entrare, ma domande dal punto di vista legale me le son poste e me le pongo, oltretutto senza trovare risposte definitive e chiare nelle leggi e nei regolamenti che ho consultato.
    Il grande spartiacque pare essere il fine di lucro: se si fotografa per diletto e non si urtano pudore sensibilità privacy ecc. altrui si hanno pochi limiti, in caso contrario le difficoltà crescono. Oggi un autore (dico uno affermato che poi stampa un libro e trova anche chi glielo compra) di foto street cosa dovrebbe fare? Viaggiare col blocchetto prestampato di liberatorie da far firmare per poi eventualmente passarle in futuro all’editore?

    Prendiamo un autore che fotografa un tale mentre in stazione sale su un treno (treno già in moto e con le porte appena richiuse) passando attraverso il finestrino. Ne esce una bella foto in cui il soggetto ha il volto ben visibile. La foto meriterebbe la pubblicazione, ma qui iniziano i problemi. Nello scatto il tizio fotografato lo si vede bene in faccia e di sicuro non gli farà piacere andare in libreria ritratto mentre sta facendo una cosa del genere. In questi casi l’autore cosa deve fare?
    1) Rassegnarsi e non sperare di pubblicare una foto del genere.
    2) Assumere un investigatore per rintracciare il tizio così da potergli poi far firmare una liberatoria.
    3) La foto verrà pubblicata ugualmente e l’editore scriverà tra le note del volume una qualche formula che in soldoni significa che se il tizio scopre di essere finito su quel libro può contattare l’editore e chiedere una ricompensa o qualcosa del genere.
    4) Altro?

    #1805447
    tatina52
    Partecipante

    Condivido il giudizio di fra65 su questa foto che è a mio avviso molto bella, mi piace soprattutto il primo taglio dell’autore; il messaggio che la foto trasmette non può offendere nessuno, perché lo sguardo dell’uomo ritratto è carico di umanità, non ti sentire in colpa Massi, tutti di fronte a persone come il tuo occasionale modello dovremmo sentirci un po’ in colpa, perché è la società in cui viviamo che le ha emarginate, tu hai solo documentato con una foto questa triste realtà,e l’hai fatto partecipando con la tua sensibilità e non togliendo, con questa immagine, a quell’uomo la sua dignità. Tatina.

    #1805463
    lovis1
    Partecipante

    Un ritratto con molta empatia, è molto bello proprio perchè lo sguardo è diretto e consapevole…..in fondo pensa che di questa persona non ti dimenticherai mai…..non è fantastico!!! Complimenti ed un saluto.

    #1805480

    Vi ringrazio molto per i vostri commenti che in parte alleggeriscono il mio stato d’animo e in effetti come dice Lovis non dimenticherò mai la persona all’interno del ritratto. Ciao

    #1805508
    lovis1
    Partecipante

    [quote=”fra65″ post=634010]…. ma se tutti quanti dovessero dare 1 o 2 euro, opporre 4 euro come ha fatto Massi, e magari scambiare due parole, staremmo tutti molto meglio, loro compresi…..[/quote]

    Grande sintesi,ciao.

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