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consiglio acquisto polarizzatore

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  • #1336494
    Anonimo
    Ospite

    Il polarizzatore per le reflex deve essere circolare. Il massimo dell’effetto polarizzante si ha se la luce proviene perpendicolarmente alla direzione di ripresa. Nella direzione della luce il polarizzatore non produce effetto. L’assorbimento luminoso (in diaframmi) dipende dalla polarizzazione che viene impostata. Più è chiusa più assorbe. Inoltre una eccessiva polarizzazione, anche coi migliori filtri, degrada l’immagine. I filtri hoya sono eccellenti (soprattutto i “pro 1 hcm”, che sono sottili) e costano meno dei B+W. Le differenze qualitative, tra le due marche, sono minime, valutabili solo strumentalmente e molto opinabili. Anche i Canon sono eccellenti. Io li uso insieme agli Hoya. Molti acquistano costose fotocamere di marca, poi ci montano sopra “obiettivi plasticotti” e filtri in “vetro da bottiglia”. La qualità del filtro è importante, perché può degradare molto la qualità dell’immagine.

    #1336599
    bepoc
    Partecipante

    Inviato da Antonino52: L’assorbimento luminoso (in diaframmi) dipende dalla polarizzazione che viene impostata.

    Anche. Ma pure usando una sorgente di luce polarizzata nel medesimo piano del filtro questo assorbe parecchio. Il motivo e` che per essere usato proficuamente nella fotografia a colori il filtro generalmente deve essere neutro(esistono eccezioni). Ossia la luce passante deve essere attenuata della medesima intensita` indipendentemente dal colore. Questa caratteristica e` ottenuta colorando il filtro. Di solito in modo che diventi un grigio neutro, ma esistono anche polarizzatori con trasmissione KR-1.5 ad esempio i tipi EW della B+W. In ogni caso questa colorazione assorbe molto ed i filtri fotografici presentano una attenuazione di 2 stop in luce bianca non polarizzata. Per altri scopi esistono polarizzatori, non del tutto neutri, che attenuano molto meno. http://www.schneiderkreuznach.com/pdf/filter/kaesemann_katalog_e.pdf Una cosa che mi sono dimenticato di specificare, lo avevo fatto in qualche altro thread, ma non qui. Il Rotatore di Fase e` dimensionato per raggi perpendicolari alla superficie del filtro ossia paralleli all’asse ottico. Con grandangolari molto spinti(semiangolo >= 50 gradi) i raggi agli angoli saranno polarizzati in modo marcatamente elittico perche` il percorso ottico e >=1.5 volte. Si potrebbe avere percio` qualche lieve, molto lieve, errore di esposizione se in un angolo abbiamo una forte sorgente di luce e la misurazione e` valutativa.

    #1336720
    anziato
    Partecipante

    guardando le sigle sul mio polarizzatore leggo japan hoya 62mm pl-cir. se cir sta per circolare, allora dovrebbe essere adatto ad una digiale, ma anche oggi cercando di utilizzarlo, continuo ad avere difficoltà a vedere sulle foto cambiamenti su cielo e nubi, come invece notavo quando lo utilizzavo sulla mia reflex analogica… e soprattutto l’effetto del polarizzatore lo vedo molto di più dal mirino che non dalla foto… [inf]

    #1337574
    Franco
    Partecipante

    Originariamente inviato da bepoc: Con grandangolari molto spinti(semiangolo >= 50 gradi) i raggi agli angoli saranno polarizzati in modo marcatamente elittico perche` il percorso ottico e >=1.5 volte. Si potrebbe avere percio` qualche lieve, molto lieve, errore di esposizione se in un angolo abbiamo una forte sorgente di luce e la misurazione e` valutativa.

    Fornisci informazioni sempre molto interessanti, ti sarei grato se potessi approfondire questo concetto, non tanto sul piano dell’errore di esposizione, dove nel limite del possibile cerco di risolverlo in fase di scatto o in post sul raw. Cosa possiamo fare per ridurre l’effetto di parziale polarizzazione che si può notare nei grandangolari a causa dei raggi non perpendicolari ai lati del fotogramma, tanto piu’ sono spinti, tanto piu’ l’effetto polarizzatore è marcato, tanto piu’ il cielo è ricco di raggi da polarizzare……. A volte il risultato è piuttosto antipatico, soprattutto considerando che questo difetto è piu’ visibile nel cielo, proprio nei casi in cui il polarizzatore viene utilizzato per dare maggior risalto nei paesaggi, dove spesso si fà uso dei grandangolari! [lo]

    #1337590
    bepoc
    Partecipante

    xfra65 Parliamo di due cose diverse. Il fatto che il maggior spessore ottico del rotatore per i raggi obliqui causa una polarizzazione che da circolare diventa elittica, non influisce sulla foto. Lo specchio, quando il sensore viene impressionato, e` sollevato ed il sensore non e` sensibile al piano di polarizzazione, un lineare andrebbe benissimo. Il problema riguarda la percentuale di luce che viene inviata, dallo specchio, ai sensori di autofocus ed esposimetro. Siccome questo specchio ha una propria polarizzazione se la luce incidente e` polarizzata(linearmente) la luce passante(autofocus) e riflessa(esposimetro) si dividono in percentuali diverse. Al momento non trovo il post dove avevo inviato il diagramma percio` lo riinvio. [IMG]public/imgsforum/2008/Polarizzatore.JPG[/IMG] Una polarizzazione elittica significa che mentre il piano ruota l’ampiezza del vettore non rimane costante, ma varia un po`. Dal punto di vista pratico e` come se alla polarizzazione circolare fosse sovrapposta una piccola componente lineare. Questa piccola componente si distribusce diversamente tra autofocue ed esposimetro. Se in uno dei 4 angoli c’e` quindi una sorgente luminosa intensa ed usi l’esposizione valutativa, ossia quella sensibile a tutto il fotogramma, oltre alla normale sottoesposizione causata dalla sorgente hai un piccolo errore aggiuntivo dovuto alla polarizzazione elittica. L’effetto polarizzante del filtro e` sempre quello dovuto al polarizzatore lineare in ingresso e la foto non cambia. Purtroppo il cielo ha una percentuale di luce polarizzata che cambia con la posizione del sole relativa al fotografo e quindi su angoli di ripresa ampi con il polarizzatore togli una percentuale di luce diversa. Il cielo Ti risultera` percio` piu` o meno scuro, e` inevitabile. P.S. Diverso tempo fa` qualcuno si chiedeva perche` le fotocamere non fossero costruite come molte cineprese con un beam splitter e 3 sensori. Vantaggi: 1) Piu sensibilita`. I filtri dicroici sono migliori dei pixel colorati sul sensore. 2) Piu` risoluzione e meno Moire`. 3) Assenza di algoritmo di Demosaicing. Inconvenienti: Costo ed ingombro. Il problema e` proprio questo. Il beam splitter ed i filtri dicroici(e` il medesimo componente), per conservare la fase su tutto il fotogramma, richiedono raggi paralleli all’asse ottico. Sarebbe stato necessario rifare tutte le ottiche per renderle posteriormente telecentriche. Un lavoro enorme. Per le cineprese il problema non si pone perche` normalmente l’ottica e fissa e quindi e` gia` progettata in partenza per quella cinepresa.

    #1337914
    Franco
    Partecipante

    interessante, avevo compreso che ti riferivi alla polarizzazione dello specchio e non alla luce che arriva al sensore, ma non avevo compreso bene la frase in cui parlavi di raggi polarizzati in modo ellittico. Quindi, da quello che capisco, volendo utilizzare il polarizzatore con un grandangolare spinto per un paesaggio in montagna, non possiamo in nessun modo ovviare al problema delle bande di luce polarizzata/non polarizzata (avevo delle foto da farti vedere ma non riesco a trovarle, probabilmente le ho cancellate) senza curare la ripresa o intervenire in post?

    #1337916
    bepoc
    Partecipante

    Purtroppo e` proprio il cielo che e` fatto cosi`. Secondo me pero` non sta` poi cosi male. Da` un po` di sensazione di ampiezza che un cielo completamente uniforme non ha.

    #1384061
    gmaseta
    Partecipante

    Voi siete dei mostri sacri nel sentirvi parlare di polarizzatori… Quindi cosa ne pensate dei polarizzatori MARUMI a 53 euro? Grazie ragazzi e escusate la banale domanda!!! (?)

    #1433858
    aluks
    Partecipante

    Giusto per i posteri che leggeranno interessati, posto due immagini prese con e senza un kenko(hoya) pro1d : Senza polarizzatore: http://img23.imageshack.us/img23/224/img1091jy1.jpg Ovviamente il monitor non era spento…

    #1433860
    longdream
    Partecipante

    Grazie del test, non lo avevo mai usato su un monitor. :O Magari era ancora più attendibile a parità di ISO tra i due scatti.

    #1433944
    aluks
    Partecipante

    Si effettivamente ho scattato in auto giusto per avere subito il jpg e non dover andare a cambiare le impostazioni….ma volevo solo far vedere cosa è in grado di fare un polarizzatore. Nemmeno io pensavo arrivasse a bloccare totalmente un lcd, invece…

    #1433965
    cilvi
    Partecipante

    Acc… sono d’accordo con tutte le spiegazioni tecniche date però… anche io ho notato una netta differenza tra analogico e digitale come “anziato”. Avevo infatti un polarizzatore circolare Cokin che utilizzavo con l’analogico il quale mi ha sempre dato i risultati voluti. Usato con il digitale, non voglio dire che non funziona più però c’è sicuramente qualche cosa di diverso. In pratica l’effetto di cancellazione dei riflessi mi sembra risulti invariato, ma i colori del cielo e del mare non mi convincono più. Tant’è che proprio pochi giorni fa ho ordinato un nuovo polarizzatore B+W. La spiegazione che mi ero dato è che forse il filtro era vechhio e forse i fogli di polimeri di cui è fatto si erano degradati… ora però leggendo questi post mi viene un dubbio: ma non sarà il bilanciamento del bianco? Cerco di spiegarmi: In analogico non si ha l’AWB. Se metti la pellicola per luce diurna renderà i colori in un certo modo e se usi il polarizzatore verranno accentuati certi colori diciamo ad esempio il blu. Con la digitale in AWB se l’immagine diventa più blu l’AWB compensa rendendola meno blu. Quindi il risultato all fine non è quello desiderato. Mi domando quindi se con il vecchio polarizzatore tutti i problemi non sarebbero stati risolti semplicemente impostando la macchina su “luce diurna” Cosa ne pensate? Ciao!

    #1444142
    bepoc
    Partecipante

    Inviato da cilvi: ora però leggendo questi post mi viene un dubbio: ma non sarà il bilanciamento del bianco?

    Non posso assicurarti che la colpa di cio` che noti sia veramente del bilanciamento del bianco, ma ritengo possibile che possa darti qualche problema. Il bilanciamento automatico del bianco e` l’unica funzione del digitale con cui ogni tanto ci litigo. Normalmente funziona molto bene, ma ogni tanto ha delle defaillance anche consistenti, perlomeno quello della 5D. Dato che, a parte la luce artificiale, funziona male quando l’immagine e` (quasi)bicromatica penso sia intrinseco alla misura che e` effettuata sulla luce riflessa, questo la rende sensibile al soggetto e percio` lo ritengo irrimediabile. I termocolorimetri si usavano in luce incidente, perche` usati in luce riflessa, ogni tanto sbagliavano pure loro. Ma probabilemente sbaglio e forse sulle nuove lo hanno migliorato. Fortunatamente il digitale Ti permette diverse opzioni per rimediare a questo. Te ne` elenco tre, tutte e tre efficienti. Almeno io le ho trovate molto efficienti: 1) Impostare la temperatura di colore. Per cielo sereno e quota bassa vale 5600 kelvin. Se cerchi, trovi le tabelle per altre condizioni di luce. 2) Impostare come riferimento la fotografia di un cartoncino veramente neutro. Bianco o grigio non importa, basta che non sia nero come il carbone. Quello Kodak per il bilanciamento della stampa va benissimo. 3) Scattare in RAW ed esaminare come si comporta il bilanciamento effettuato dal convertitore. Questo formato non e` del tutto primitivo come si dice, anche lui contiene alcune elaborazioni, ma molto poche e la correzione colore non e` tra queste. Attenzione pero`. Il bilanciamento del bianco cacciato dalla porta rientra dalla finestra. Tu non vedi direttamente il RAW ma vedi a monitor, o su stampa, una immagine che e` stata convertita nel formato opportuno per visualizzarla a partire dal RAW. La conversione reintrodude il bilanciamento del bianco. Ma questa volta DPP Ti permette di regolarlo con comodita`, esaminare immediatamente gli effetti ed, una volta appreso come funziona, applicare poi i concetti in fase di ripresa.

    #1455237
    LOOSE
    Partecipante

    Voglio in via preventiva informare che i polarizzatori non sono robusti come un filtro uv, o almeno il mio, Hoya Pro 1 Digital MC PL-C. Infatti, alla prima polvere, dopo averla soffiata in buona parte, ho passato delicatamente un panno morbido inumidito con liquido da obiettivi, sul lato esterno del filtro, ma non temevo poi tanto, perche pensavo fosse difficilmente graffiabile, mica era il sensore! Invece..la patina brunita polarizzante è trattata direttamente sul lato esterno del filtro, quello in pratica esposto agli agenti atmosferici e quindi da sottoporre a pulizia spesso. [IMG]public/imgsforum/2009/4/polazizzatore1.jpg[/IMG]

    #1455246
    cilvi
    Partecipante

    grazie bepoc per la risposta dopo lungo tempo… comunque il nuovo polarizzatore B+W ora è arrivato e i risultati sono comunque migliori del polarizzatore precedente però un ritocattina al bilancimento del bianco e sempre necessaria perchè spesso proprio non ci azzecca…

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