- Questo topic ha 21 risposte, 8 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 17 anni, 9 mesi fa da Franco.
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Febbraio 15, 2007 alle 3:52 am #1256245rpolonioPartecipante
Originariamente inviato da DaViDillo: Alcuni strumenti ed alcuni generi musicali, sono stati concepiti per aggiungere sonorità non riproducibili in natura, ad esempio un sintetizzatore produce suoni che non troverai mai nella realtà . Ti faccio un esempio banale: il pianoforte e la chitarra, due strumenti molto comuni e diversi tra loro, secondo te che cosa cercano di imitare se non loro stessi ?
ehehehe, il risultato che tu specifichi non sono altro che “senzazioni”. [lo] :nt
Febbraio 15, 2007 alle 4:02 am #1256246DaViDilloPartecipanteMi sa che abbiamo due pareri discordanti…buona notte anche a te renzo ! 😀
Febbraio 15, 2007 alle 7:10 am #1256248FrancoPartecipanteOriginariamente inviato da rpolonio: Chiudo questa mia parentesi dicendovi cos’è l’arte. “L’Arte è l’imitazione della realtà”. Un caro saluto a tutti gli artisti. Renzo
Ciao Renzo, permettimi di dissentire totalmente su quanto hai scritto, non sul senso della frase ma sullattributo dimportanza che questa dovrebbe avere nel definire il significato di arte. Dire in due parole cosè larte si può, ma usare queste parole è sbagliato…….senz’altro possiamo dire che l’arte è imitazione della realtà, però questa visione è limitata, e forse limitante per volere speculativo di chi l’ha dedotta. Dalla deduzione che tutto il percepito è la “nostra” realtà, possiamo dire che tutto è la realtà, quindi l’arte può solo essere una sua imitazione… .. è un Sofismo! Dire che larte, ovvero un prodotto della creatività umana debba essere unimitazione della realtà è unaffermazione ovvia perché tutto ciò che facciamo può essere ricondotto alla realtà (interiore o esteriore che sia), ma non tutto ciò che luomo fa nel tentativo di riprodurre la realtà è arte . mi sembra ovvio, altrimenti entriamo in discussioni di relativismo etico e cancelliamo il concetto di arte dal nostro vocabolario attribuendolo ad ogni manifestazione dellintelletto umano .. Il concetto e il significato di arte và espresso meglio . rimanendo nel discorso della fotografia, altrimenti scampaniamo in altre materie, larte non può essere definita imitazione della realtà, altrimenti potremmo anche dire che tutte le fotografie sono arte, perché tutte sono la perfezione dellimitazione della realtà, altresì potremmo dire che la fotografia è un modello di arte nettamente superiore alla pittura, perché perfezione assoluta nel riprodurre la realtà .. un discorso del genere non starebbe in piedi anche se ad esprimerlo fosse Protagora in persona. Larte nella fotografia (quella che potremmo definire fotografia artistica, vedi un mio precedente post sullargomento) è il raggiungimento di uno stato espressivo per cui tramite mezzi piu o meno tecnologici riusciamo ad esprimere la nostra creatività, pur rimanendo in uno stretto ambito fotografico, ovvero senza prescindere dalla foto, ovvero dallimmagine realistica, altrimenti dovremmo parlare di arte fotografica dove la foto è solo un pretesto e non il mezzo principale per esprimere la propria creatività artistica. Il termine che ho usato prima immagine realistica è forse lidea presa in pretesto per cercare di attribuire un valore assoluto e oggettivo ad un qualcosa (larte) che per definizione è soggettiva e relativa, diversamente larte sarebbe omologata e ristretta ad alcune pratiche e discipline che potremmo definire artigianato ma il discorso si fa complesso . Voglio dire solo una cosa, che dovrebbe esprimere bene il concetto di arte…….. quando noi creiamo non cerchiamo di imitare ciò che il creatore ha fatto, noi ci mettiamo al suo posto, cerchiamo di creare qualcosa di nuovo, qualcosa di nostro, ecco questa è arte! diversamente è artigianato!……..senza nulla togliere allartigiano, anzi.
Febbraio 15, 2007 alle 12:41 pm #1256253picar68Partecipanteforse mi ripeto (anzi sono sicuro che lo sto facendo) ma io credo che questo passaggio che riporto sia molto significativo: “Protagora afferma che “intorno ad ogni oggetto ci sono due ragionamenti contrapposti”. Questa contrapposizione non sta a significare che uno di essi sia vero e l’altro falso, in quanto ogni discorso non è che la formulazione dell’esperienza personale di ciascuno, la quale (per il relativismo assoluto) è sempre vera… Proprio sulla nozione di relatività era incentrata la più famosa delle tesi di Protagora, trasmessaci da Platone nel “Teeteto” (dialogo dedicato a cosa significhi conoscere) : luomo è misura di tutte le cose, di quelle che sono in quanto sono e di quelle che non sono in quanto non sono“. Per questo motivo, concludo io, cio che per me è arte non è detto che lo sia per te e… viceversa 🙂
Febbraio 15, 2007 alle 2:54 pm #1256263rpolonioPartecipanteUn grazie a tutti per le vostre riflessioni, vorrei continuare il dialogo su queste vostre tesi, più avanti magari. Un Ciao a Tutti Renzo
Febbraio 15, 2007 alle 5:19 pm #1256291doctor68PartecipanteUna mia amichetta del passato, detta “la benefattrice”, studiava al Conservatorio: la tipa era abbastanza abile con l’arpa e con il violino; quando divenne più grande cominciò a prendere sempre più dimestichezza con un altro strumento……..da allora divenne davvero un’artista !!!!!!!! 😉 😉 😉 😉
Febbraio 27, 2007 alle 6:14 am #1257495FrancoPartecipanteVisto che la discussione sembra chiusa, vorrei esprimere ancora alcune considerazioni sul concetto di arte, perché noto che da questo punto partono altre domande su cui ci eravamo interrogati in precedenti thread. Vorrei lasciare da parte il discorso dellarte intesa come circuito di vendita, commercio e produzione di foto, quindi le varie gallerie di promozione e commercio, i cataloghi e il collezionismo e le aste in cui si vendono la singola foto autografata dai piu famosi fotografi, lasciamo stare questargomento perché riguarda laspetto economico dellarte, a me interessa di piu laspetto profondo del concetto arte, del perché luomo ha avuto bisogno di separare lartigianato dallarte. Su questo punto ho un timore, che qualcuno possa pensare che il concetto di foto artistica debba venire inteso come qualcosa che appartiene al dna del fotografo (o della fotografia) a prescindere da alcuni fattori che adesso porto in discussione…… Per prendere un paio di esempi quotidiani……. Primo esempio: Esco con una fotocamera compatta e leggera perché lintenzione è di prendere foto di famiglia, amici, manifestazioni, luoghi , nel far questo non esercito uno sforzo artistico perché il mio scopo è quello di prendere delle foto ricordo. Secondo esempio: Esco e prendo la mia reflex e tutte le armi del mestiere per una battuta fotografica, lintento è di scattare delle foto che almeno nellaspirazione devono avere quello che mi ha spinto ad affrontare il viaggio, cerco di creare qualcosa dando la mia interpretazione fotografica sulla realtà, faccio di una foto un esempio della mia visione/interpretazione della realtà, esercito larte di creare. Tutti noi, almeno in questo sito di fotoamatori, possiamo riconoscerci in questi due esempi, e su questo vorrei rimarcare questo concetto…… TUTTI NOI ESERCITIAMO LARTE DELLA FOTOGRAFIA perché TUTTI NOI ASPIRIAMO A FARE FOTO ARTISTICHE, perfino chi è alle prime armi e deve ancora trovare la sua via, la tecnica, le idee, le attrezzature adatte per potersi esprimere come vorrebbe. Quello che cambia è il grado di qualità espressiva che il fotografo riesce ad esprimere, sarà poi la conoscenza tecnica dei mezzi a sua disposizione ad elevare il prodotto.. Però non è finita qui…… Questo concetto di arte esige da parte dello spettatore una consapevolezza, un sapere inconscio, e una comprensione dello sforzo artistico esercitato dallautore. Vediamo laspetto per gradi…… Innanzi tutto il fotografo esegue la sua opera senza tenere in considerazione il possibile spettatore, perchè nel farlo si trova spinto dallistinto creativo che prescinde da tutto e tutti, il suo intento è creare e nulla piu, almeno così avviene nellartista puro. A questo punto la foto può finire in un cassetto e dimenticata, in questo caso larte è fine a se stessa, muore nel momento dello scatto o della stampa. Oppure può venire esposta, e in questo caso viene divulgata e può essere ammirata. Se lo spettatore guarda una foto e percepisce loggetto come opera darte, e perché….. A) ha idee e conoscenze simili a quelle dellartista, ovvero percepisce loggetto come opera darte perché lo comprende come tale. B) Lo spettatore che contempla una foto comprendere lo sforzo artistico esercitato dallautore (altrimenti si limita a valutare solo laspetto tecnico) ed è consapevole del cammino che lumanità ha svolto nel mondo dellarte e della fotografia e ancor meglio conosce il pensiero e le idee di colui che lha scattata, in questo modo potrà leggere limmagine e gustarsela nel migliore dei modi. Larte è quindi composta da artista, oggetto artistico e spettatore consapevole. Lartista è colui che crea loggetto artistico Lo spettatore è colui che è in grado di contemplare e giudicare loggetto artistico. Loggetto artistico, nel caso della fotografia, e limmagine di un soggetto che rispecchia larte di chi lha scattata, allinterno di canoni prestabiliti o da stabilirsi. All
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