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Giugno 1, 2010 alle 3:16 pm #1577375macrn75Partecipante
Ciao a tutti, quella che sto per fare può risultare per molti una domando stupida, ma è un po’ di tempo che mi gira in testa e quindi… Io scatto per la maggior parte delle volte in AV (priorità di diaframma), ed in alcuni casi in TV (priorità di tempi). Da qui, finalmente, la domanda stupida. Che differenza c’è tra lo scattare in manuale o tra lo scattare in AV/TV? Grazie mille per la pazienza… :im
Giugno 1, 2010 alle 3:21 pm #1577377geppo87Partecipantein Av scegli solo diaframma è il tempo te lo calcola la macchina di conseguenza, in Tv viceversa, mentre in manuale scegli tu sia tempo k diaframma.
Giugno 1, 2010 alle 3:27 pm #1577379bepocPartecipanteDa : macrn75 Da qui, finalmente, la domanda stupida….
Io sostituirei stupida con non chiara Che in Av Tu scegli il diaframma e la scelta del tempo e` lasciata alla macchina, mentre in manuale li scegli entrambi Tu. Potendo in questo modo ingnorare le regole “tecniche” di esposizione per applicarne altre penso lo sappia benissimo anche Tu. Allora: Dove sta la domanda?
Giugno 1, 2010 alle 3:27 pm #1577380AnonimoOspiteSe scatti in manuale (M) devi impostare sia i tempi di scatto sia l’apertura di diaframma. Con la priorità di diaframmi (Av) imposti l’apertura di diaframma e la macchina fotografica regola automaticamente i tempi di scatto. Infine, con la priorità di tempi (Tv) imposti i tempi di scatto e la macchina fotografica sceglie automaticamente quale diaframma utilizzare in base alla luce presente. In sostanza Av e Tv sono uno l’inverso dell’altro. Ovviamente poi devi ricordarti, in Av ed in Tv, di controllare se l’impostazione scelta automaticamente dalla macchina fotografica possa andar bene. Ad esempio, se utilizzi Av per decidere di avere un determinato diaframma, dovrai controllare che i tempi di scatto (scelti in automatico) non siano talmente bassi da pregiudicare la foto causa micro (o macro) mosso. In tal caso dovrai utilizzare un diaframma più aperto, o alzare gli iso od utilizzare un cavalletto. Tutto ciò anche considerando se il soggetto è statico o meno.
Giugno 1, 2010 alle 3:28 pm #1577381AnonimoOspiteHehehe…preceduto. 🙂 Ciao Bepoc e ciao Geppo [lo]
Giugno 1, 2010 alle 3:39 pm #1577385geppo87PartecipanteOriginariamente inviato da McBrandon: Hehehe…preceduto. 🙂 Ciao Bepoc e ciao Geppo [lo]
Però mi sa che sei quello che la spiegato più chiaramente possibile!!!noi siamo stati un po “veloci”….:D ciao ciao!!!!
Giugno 1, 2010 alle 3:42 pm #1577386macrn75PartecipanteGrazie a tutti. Siete stati molto esaurienti. Come giustamente ha fatto notare Bepoc, la mia domanda poteva essere non chiara. Cerco di esprimermi meglio. In M devo scegliere sia tempi che diaframmi, e fin qui tutto chiaro, ma in termini di risultato finale ci sono casi in cui può essere la soluzione migliore oppure è sempre la soluzione migliore scattare in M? Spero di non aver scritto castronerie.
Giugno 1, 2010 alle 3:47 pm #1577389firebladePartecipantePurtroppo spesso diamo per scontate le nostre conoscenze ed abitudini. Ma non tutti hanno le idee chiare e questa domanda ne è chiaro esempio. La differenza sostanziale tra i programmi a priorità di tempi/diaframmi e la modalità manuale sta nel fatto importantissimo che i primi due sono basati sull’esposizione automatica, mentre la modalità manuale non lo è. Si sceglie la priorità di tempi quando il tempo di scatto è importante, per esempio in una corsa automobilistica dove si desidera congelare l’azione ed occorre un tempo veloce. In questo caso la macchina sceglierà il diaframma appropriato in base a: – Sensibilità iso impostata – Schema esposimetrico selezionato (valutativa, semispot, ecc) – Luce presente (ovvio) Si sceglie invece la priorità di diaframmi quando è importante gestire la profondità di campo correlata all’apertura (ad esempio si vuole avere la massima nitidezza e si scelgono diaframmi chiusi) Anche in questo caso il tempo di scatto viene selezionato dalla fotocamera in base agli stessi parametri indicati prima. Sono quindi modalità da usare quando si vuole avere tranquillità sui risultati e quando si vuole lavorare con l’esposizione automatica. L’insidia però è sempre in agguato: tutte le fotocamere utilizzano l’esposizione basata sul grigio medio, di conseguenza se la scena presenta una casistica differente la probabilità dello scatto sbagliato è quasi certa. Questo occorre saperlo, e tenerne conto. Non è la fotocamera che sbaglia, è il fotografo ignorante che non sa come funziona il suo strumento. Nella modalità manuale invece si scelgono i parametri e la fotocamera si limita a suggerire quanto si discosta l’esposizione della scena da quella “teorica”, tramite la scala di controllo dell’esposizione. Sta al fotografo decidere di ignorare questo avvertimento o di tenerne conto. In ogni caso nelle modalità automatiche è sempre possibile correggere l’esposizione suggerita tramite un controllo che farà variare tempi o diaframmi a seconda del programma utilizzato.
Giugno 1, 2010 alle 3:54 pm #1577390AnonimoOspiteOriginariamente inviato da macrn75: Grazie a tutti. Siete stati molto esaurienti. Come giustamente ha fatto notare Bepoc, la mia domanda poteva essere non chiara. Cerco di esprimermi meglio. In M devo scegliere sia tempi che diaframmi, e fin qui tutto chiaro, ma in termini di risultato finale ci sono casi in cui può essere la soluzione migliore oppure è sempre la soluzione migliore scattare in M? Spero di non aver scritto castronerie.
Dipende quasi tutto dal soggetto che fotografi. Ad esempio, se fotografi un paesaggio od un parente che sta fermo tutto il tempo che vuoi è meglio pensare di fotografare in M, così hai modo di scegliere con calma se vuoi un determinata apertura di diaframma a scapito del tempo o viceversa. Se, invece, ti ritrovi a fotografare dei soggetti in rapido movimento (ad esempio macchine da corsa) dovrai fare le cose abbastanza in fretta e quindi può essere più sensato utilizzare Tv ed impostare i tempi di scatto (idem se vuoi fare dei panning). Tuttavia, può capitarti di avere un diaframma molto aperto se c’è poca luce. Av, a parer mio, può essere più utile nella maggioranza dei casi perchè scegli quanta profondità di campo (pdf) vuoi e, se necessiti anche di tempi di scatto veloci, puoi supplire alla cosa alzando gli iso.
Giugno 1, 2010 alle 3:54 pm #1577391longdreamPartecipanteDipendo molto dalle condizioni di scatto e dalla tecnica personale. Supponiamo che mi trovi ad una corsa automobilistica; la praticità mi porta ad impostare la fotocamera in TV su un tempo adeguato alla velocità dei mezzi e lasciare che l’apertura venga decisa dalla macchina (previa verifica della corretta esposizione): questo mi permette di concentrarmi sulle inquadrature e sulla gara senza preoccuparmi più del diaframma. Taluni, invece, preferiscono impostare manualmente ad ogni scatto e questo li costringe a continui settaggi che potrebbero far perdere l’attenzione sull’evento da riprendere. Insoma le varie impostazioni sono dettate sia dal momento che dalle esigenze ed esperienze personali.
Giugno 1, 2010 alle 4:48 pm #1577413bepocPartecipanteOra la domanda e` chiara. Le cose principali Ti sono gia` state evidenziate. Ne esistono anche di accessorie. Queste ultime sono pero` tremendamente soggettive, non dimenticarlo. Ti esprimo il mio punto di vista su alcuni(solo alcuni) punti, dove trovo utile il manuale. 1) Soggetti contrastati. Prendiamo una bella facciata di chiesa in ombra con cielo luminosissimo e ricco di belle nuvole. Un’esposizione a meta` produce assai spesso(non sempre) un risultato non soddisfacente. Dopo aver misurata l’esposizione, mettendo la macchina, in manuale puoi decidere se privilegiare il cielo o la facciata. Si puo` fare anche con il blocco dell’esposizione, ma io trovo il manuale piu` agevole. Specialmente se fotografi di notte su cavalletto. 2) Il soggetto ha un contrasto accettabile, ma Tu preferisci un valore piu` scuro o piu` chiaro? Usare la compensazione dell’esposizione e` possibile, ma corri il rischio di dimenticartela. Il manuale e` piu` tranquillo. 3) Quando ritieni che un’esposizione tecnicamente errata fornisca, per Te, un risultato piu` piacevole. Come al punto 2) 4) Quando sei in un ambiente dove l’illuminazione e` tale da non creare problemi di esposizione, ma esistono alcune, poche e piccole, aree scure. Ad esempio una festa all’aperto in una giornata di sole. Metti in manuale e fotografi tranquillamente senza preoccuparti che un’accidentale area scura ti falsi l’esposizione. In sostanza sulle macchine attuali esistono tante funzioni, spesso ridondanti, che Ti permetterebbero di fare a meno del manuale. Per usarle pero` Ti devi ricordare, e devi tenere presenti, diverse (io direi molte) cose. In manuale ne hai solo una e vai piu` tranquillo.
Giugno 1, 2010 alle 6:15 pm #1577431macrn75PartecipanteRinnovo i ringraziamenti a tutti quanti. Tutti gli esempi che sono stati riportati mi saranno estremamente utili per migliorarmi. Scattare in manuale sarà per me un ulteriore passo avanti… Ah, se non ci foste voi… sarei perduto. [ado] [ado] [ado]
Giugno 1, 2010 alle 7:25 pm #1577439migliorabilePartecipanteAggiungerei ancora un parametro: gli ISO! Di sicuro sulla 7D si puo’ impostare gli ISO in automatico. Non so per gli altri modeli. Ora, riassumendo, ci sono tre parametri che devono essere opportunamente regolati: 1) tempi 2) diaframma 3) ISO 1) in Tv si decide manualmente il tempo 2) in Av si decide manualmente il diaframa 3) in M si decide manualmente il tempo & il diaframma E gli ISO? Appunto! In generale gli ISO vengono impostati manualmente ad un valore fisso (100/200/400/1600 ISO, etc), nel qual caso 1) in Tv il diaframma viene calcolato in automatico 2) in Av il tempo viene calcolato in automatico 3) in M TUTTO (diaframma, tempo, ISO) e’ impostato a mano, e la foto viene correttamente/sovra/sotto esposta in base a tali impostazioni Ma se gli ISO sono messi in modalita’ AUTO, si ha che: 1) in Tv il diaframma & gli ISO vengono calcolati in automatico 2) in Av il tempo & gli ISO vengono calcolati in automatico 3) in M gli ISO vengono calcolati in automatico Secondo che logica viene calcolato l’ISO? Non lo so, anche se l’impressione e’ che la macchina cerca di mantenere gli ISO piu’ bassi possibile
Giugno 1, 2010 alle 7:35 pm #1577443migliorabilePartecipanteGiusto per curiosita’ Questa domenica sono andato a fotografare delle corse di ciclismo. Ovviamente ho optato per Tv a 1/400 di secondo e ISO 100: ho usato la 7D e un 70-200/2.8. Ho cercato di fotografare i ciclisti quando riempivano completamente il fotogramma, e quindi abbastanza vicini. Problema: in tali condizioni, piu’ di una volta la macchina ha impostato il diaframma a 2.8: profondita’ di campo ridotta. Risultato: in tali situazioni avevo a fuoco la faccia del ciclista ma non la bicicletta. Un mio amico ha il 70-200/4, e in situazioni simili, poiche’ il diaframma impostato era a 4, aveva il ciclista e la bicicletta perfettamente a fuoco. La prossima volta provo a mettere in M (1/400 e f4 o f5.6) e gli ISO in AUTO e vediamo che cosa salta fuori.
Giugno 1, 2010 alle 7:43 pm #1577450HeianPartecipanteOriginariamente inviato da migliorabile: […] Secondo che logica viene calcolato l’ISO? Non lo so, anche se l’impressione e’ che la macchina cerca di mantenere gli ISO piu’ bassi possibile
Era quello che supponevo anch’io, però sulla 50D se mi trovo in casa, anche di giorno con una buona quantità di luce, in Av con il 17-85, se ho gli ISO in Auto la macchina sceglie il 1600. Non è un pò alto? Chiedo scusa se questa risposta è troppo OT.
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