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Franco Fontana, una vita a colori forti

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  • #1334385
    lidiapoe
    Partecipante

    Franco Fontana, Modenese, nato nel dicembre del 1933, è forse il più famoso e apprezzato fotografo contemporaneo italiano. Inizia per passione a fotografare nei primissimi anni 60, ma può vantare un curriculum di stupefacente successo. Espone in tutto il mondo e annovera più di 400 mostre personali, tra musei e gallerie, gli sono dedicati ben 40 libri di autori appartenenti ai paesi di tutto il mondo. Ed è il direttore artistico del Toscanafotofestival. E’ il fotografo del rinnovato gusto per il colore, in anni in cui il bianco e nero era considerato una forma superiore d’arte, reinventandolo con accostamenti cromatici inediti e forme di effetto innovativo. Il contesto è spesso la natura, ed il soggetto principale, un albero o una nuvola, o ancora un cespuglio che acquistano un’anima interpretabile come spirituale, magnetica. Ma la sua attenzione non si ferma alla paesaggistica pura: Il suo incontro con gli States, gli suggerisce sperimentazioni nel paesaggio urbano, tanto che anche il giornale Newsweeck dell’epoca, lo suggerisce come il conubio raggiunto tra fotografia e arte pittorica. Anche la figura umana lo attrae e la immortala con grande eleganza. Tra le sue opere anche diverse campagne pubblicitarie note come quella per la Golf Wolkwagen. Dirige numerosi workshop in tutto il mondo e, in queste occasioni, tiene molto ad affermare il suo concetto di fotografia: “Credo che la fotografia sia due cose diverse nello stesso tempo: il riflesso di una realtà concreta; come se ciascuno di noi andasse in giro con uno specchio, e cercasse un’ideale verità, piena di suggestioni, mistero e immaginazione. La conseguenza logica è che noi dovremmo fotografare il mondo come vorremmo che fosse. Un fotografo si mette alla prova con una pellicola non esposta come se si trattasse di un foglio bianco di carta sul quale scrivere i propri pensieri. Ciò che davvero conta non è ciò che sarà esposto sulla pellicola, ma quel perfetto momento magico in cui ogni cosa è potenzialmente presente dentro di noi… Questo stato magico è il magazzino dove noi idealmente teniamo la nostra creatività che è un momento generatore di vita. Nello stesso tempo, la creatività non significa fotografare ciò che è, ma ciò che noi immaginiamo sia”. Ho pensato che per raccontare la sua opera potevano farlo bene anche le copertine dei suoi libri, meravigliose: [IMG]public/imgsforum/2008/7-1987.gif[/IMG] [IMG]public/imgsforum/2008/10-1997.gif[/IMG] [IMG]public/imgsforum/2008/11-2000.gif[/IMG] [IMG]public/imgsforum/2008/1995.gif[/IMG] [IMG]public/imgsforum/2008/ff.jpg[/IMG] [IMG]public/imgsforum/2008/lambrusco.jpg[/IMG] ma non ho resistito a mostrarvi anche queste, di un’intensità davvero grande: [IMG]public/imgsforum/2008/07niP06lg.jpg[/IMG] [IMG]public/imgsforum/2008/07niP07lg.jpg[/IMG] [IMG]public/imgsforum/2008/Fontana_paesaggio_Puglia.jpg[/IMG] [IMG]public/imgsforum/2008/Fontana-PaesaggioImm.2000.jpg[/IMG] [IMG]public/imgsforum/2008/IN01009.jpg[/IMG] Immagini morbide, come sotto il colpo di un pennello si fondono tra gli elementi, o decise, nette, geometriche come disegnate da una matita e una squadra. Quando l’arte incontra la fotografia accade questo. Alcuni linck per approfondire: http://www.fotochepassione.com/Fontana1.htm

    #1335159
    Franco
    Partecipante

    grandissimo maestro, uno di quei fotografi la cui ispirazione arriva dal profondo, da idee ben formate e con un’impronta chiara e definibile al primo sguardo. Le sue vene artistiche ispiratrici sono molto attuali in alcune discussioni aperte di recente, minimalismo, astrattismo, elaborazioni. Nella fine degli anni 70 e all’inizio degli 80, era difficile aprire una rivista di fotografia senza trovare sue fotografie o cenni che lo riguardavano, un vero innovatore, ho molto apprezzato (ispirandomi) alcune sue fotografie, soprattutto quelle dov’erano presenti tetti, muri, finestre con colori forti, in grado di trasmettere forti tensioni emotive grazie alla disposizione delle linee e dei piani prospettici, che da soli parlavano un linguaggio estetico freddo, sintetico, minimalista (come le foto di paesaggi dov’era presente un solo albero tra linee che serpeggiano tra campi fioriti, o quelle degli orizzonti essenziali formati da una sola linea) e in alcuni casi decisamente astratto, un pò cubista. Uno dei fotografi alla quale appiccicherei volentieri l’etichetta di fotografo artistico, dove l’amore per la fotografia è stata indubbiamente piu’ forte dell’attrazione verso altre forme d’arte, un pittore mancato!

    #1336931
    bisbi
    Partecipante

    un pittore mancato!

    hai pienamente ragione!! è il pittore fotografo, gioca con i colori, le forme e i paesaggi come amavano fare gli impressionisti… sembra che invece che un obiettivo usi un pennello!! Mi intriga molto! Grazie a Lidia perchè mi ha fatto scprire una artista che non conoscevo e ho apprezzato fin dal primo istante!

    #1337201
    jools
    Partecipante

    Il mio fotografo preferito… unico, le sue foto le osserverei estasiata per ore [amo] [lo]

    #1339367
    conan1977
    Partecipante

    ciao scusate se sono obiettivo 🙂 gioco di parole….ma vi sembrano foto quelle di franco fontana?? Nel senso: io credo che una foto debba riportare al piu naturale possibile il soggetto fotografato. Come fa ad essere naturale una foto ritoccata al computer con qui colori cosi forti??? Allora parlatemi di foto quadri, chenneso ma non di fotografia!! Che ne pensate? Io Franco Fontana l’ho seguito per alcune mostre ma devo dire che ha molta fantasia , tutto qua…che le foto siano belle….. cosa molto sogettiva. L’avete vista la collana di foto sulla via emilia ??? Solo un fotografo sarebbe riuscito a farle cosi?? mah …..

    #1339382
    lidiapoe
    Partecipante

    Conan il gusto è una cosa molto soggettiva, ma il dato oggettivo è che si tratti di un grande artista che può non piacere. Comunque è il tuo parere e lo rispetto [lo]

    #1339407
    Franco
    Partecipante

    Originariamente inviato da conan1977: io credo che una foto debba riportare al piu naturale possibile il soggetto fotografato. Come fa ad essere naturale una foto ritoccata al computer con qui colori cosi forti??? Allora parlatemi di foto quadri, chenneso ma non di fotografia!! Che ne pensate?

    La fotocamera deve riprodurre il soggetto fotografato nel modo piu’ naturale possibile, ma il fotografo non è una fotocamera, un mezzo meccanico/elettronico, ma un essere vivente con tutte le sue emozioni, le sue speranze, le sue visioni, e quando queste verranno riprodotte dal mezzo meccanico che chiamiamo fotocamera, queste potranno definirsi fotografie, non di quelle che trascrivono una scena, bensì che la descrivono in modo personale, e quando questo avviene, solo allora potremo dire che quella determinata fotografia è stata fatta da un fotografo e non da una fotocamera. Anche se quello che andrò a scrivere non significa nulla, Fontana ha scattato le sue piu’ belle foto negli anni 70/80, all’epoca si fotografava con pellicole, quindi niente ritocchi al computer. Perchè le foto della via Emilia non ti piacciono….. [lo]

    #1339498
    jools
    Partecipante

    Io penso che la bravura di Fontana stia proprio in quelle elaborazioni… Oltre che l’inquadratura, i posti, da lui scelti, poi mette il definitivo “marchio di fabbrica” che fa sì che quel tipo di foto sia riconducibile a lui e a lui solo, perché solo lui in grado di rendere gli scatti, se possibile, ancora più belli di come appaiono nella realtà… E poi non bisogna dimenticare che all’epoca non c’era Photoshop o altri programmi di elaborazione che ti permettono di fare infinite prove senza spendere un centesimo… C’era la pellicola e la camera oscura, e questo secondo me non fa altro che aggiungere merito, se ci fosse bisogno di aggiungerne 😉 [com] [lo]

    #1339527
    enrix
    Partecipante

    Non tutta l’opera di F. Fontana è riconducibile ad elaborazioni, che comunque, effettivamente avvenivano in camera oscura. Vi sono anche tanti e tanti lavori di fotografia “classica” come ad esempio le foto di “Route 66”. In questa pagina potete trovare delle altre foto di Fontana e alcuni brevi e interessanti saggi critici sul maestro. http://www.photographers.it/articoli/fontana.htm

    #1346562
    conan1977
    Partecipante

    NON SONO D’ACCORDO ! Avete visto la mostra di FF sulla via emilia? Credete che siano opere inestimabili quelle? mah …. io credo che chiunque possa fare una lavoro uguale , anzi meglio di quello. Allora un pittore che fa un quadro uguale alla realta si puo chiamare anche lui fotografo??? Ma dai! FF sara un artista , ok, quello che dico io è che utilizza la macchina fotografica x fare quadri!!! Anchio uso l’auto ad andare a lavorare…sono un corridore di formula 1 allora !!!! (n)

    #1346564
    lidiapoe
    Partecipante

    A discorsi siamo tutti bravi, a fatti, lo vorrei avere io il talento di Franco Fontana, onestamente (?)

    #1346572
    gloster1974
    Partecipante

    Io ho visto la mostra sulla via emilia , che spettacolo per i miei occhi [chi] [chi] [chi] , confermo la grandezza del maestro grande amico di un altrettanto grande maestro , il compianto Luciano Pavarotti. [chi]

    #1354547
    conan1977
    Partecipante

    ti è piaciuta la mostra sulla via emilia??? ho chiesto a molte persone ma nessuno ha saputo dirmi cosa c’era di speciale. sobn capaci tutti di far foto simili, con un guanto, una piuma o quantaltro in primo piano. No, non sono d’accordo. Credo di esser un ANTI-FONTANIANO convinto. Spero di poterlo incontrare di persona , un giorno, e vedere le sue opere dal vero . Ovvio, forro vedere le fotografie vere, non le elaborazioni grafiche!!!! ciao ciao

    #1354551
    flx2000
    Partecipante

    E’ un po’ il tipo di discussioni che si creano dietro ad artisti tipo Rothko. Ho visto la mostra di questo pittore con un’amica, a me è piaciuta al punto che ho descritto l’evoluzione dell’artista prima ancora di conoscerne la biografia, mentre lei ne è rimasta pressoché indifferente. Rothko, d’altronde, disegna quadri enormi con due quadrati e una linea. Quando sono pieni…

    #1564243
    offrediandrea
    Partecipante

    licenza artistica, nulla più… La macchina è uno strumento, e l’artista la usa come vuole… La fotografia deve riportare la relatà come è? niente affatto… la macchina riporta la realtà come è? Non è vero neppure quello, basta cambiare inquadratura, prospettiva, punto di osservazione che la realtà percepita di persona è diversa da quella suggertita dalla foto. E ognuno post produce o sviluppa in base al risultato che vuole ottenere… Non è una gara a chi è più bravo a saper usare una macchina fotografica in mezzo a 3000 regole rigide… Andate a dire a un pittore che deve solo fare ritratti e panorami che riproducano la realtà… E fate poi la stessa cosa con un fotografo creativo… La differenza tra i due risultati è che il pennello in certi posti dovrebbe fare meno male di una macchina fotografica

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