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Agosto 5, 2005 alle 7:06 pm #1236931giangiusAmministratore del forum
Cerchiamo di capire quale formato utilizzare per le nostre fotografie digitali e quale è migliore di altri. Come saprete, il formato più comune con cui le macchine fotografiche digitali salvano le nostre foto è il JPEG. Questo è un formato “compresso” ed introduce quindi una perdita di informazioni, dipendente principalmente dal fattore di compressione usato, ma che riduce drasticamente la dimensione dell’immagine. Ad esempio, un’immagine di 3 Mpixel in formato non compresso, per esempio TIFF, occupa 9 megabyte circa; beh, la stessa immagine compressa in JPEG viene ridotta a 1,5 MByte ed è molto difficile distinguerla dall’originale, perché la perdita di qualità è generalmente minima. JPEG è un formato a perdita di dati che opera per “aree di interesse”. Immaginando una foto digitale come un quadrato delimitato da un certo numero di pixel, quelli simili vengono raggruppati assieme generando quindi una sola informazione da salvare nel file. In questo modo l’immagine risulta compressa quindi con meno informazioni e meno kilobyte. L’immagine potrebbe soffrire però di un certo deterioramento, cioè difetti, più o meno visibili. Ovviamente più alta è la compressione, peggiore sarà la feeltà dell’immagine compressa all’originale. Il TIFF è il formato più popolare tra chi invece non vuole che l’immagine peggiori. Questa infatti conserva tutti i dati fornendoci la massima qualità, ma di contro le dimensioni del file sono notevoli. Inoltre per registrare una TIFF la fotocamera impiega molto più tempo rispetto ad un JPEG, dovuto principalmente al tempo necessario per scrivere un file grande nella memoria (SD, CompactFlash, ecc…). Una foto in formato TIFF quindi non è compressa ma è comunque elaborata durante la fase di conversione dal formato grezzo (Raw), fornito dal sensore CCD/CMOS delle fotocamere digitali. Il nuovo formato: RAW Il formato Raw utilizza tipicamente 10 o 12 bit per ogni pixel catturato dal sensore e possiede tutte le naturali informazioni dell’immagine scattata, senza cioè eventuale bilanciamento del bianco, compensazione del colore, aumento del contrasto, ecc… Nonostante un’immagine Raw abbia una dinamica cromatica superiore (grazie ai 10-12 bit/pixel anziché 8 dellimmagine JPEG, TIFF, ecc ), ha un ingombro nettamente inferiore rispetto all’equivalente immagine TIFF. Nel formato RAW, quindi, l’immagine viene immagazzinata senza elaborazione alcuna. Questo porta a tempi di scrittura sulla memoria più veloci che per TIFF, comparabili a quelli per JPEG. L’immagine conserva tutti i dati e quindi massima qualità garantita. Per questo il formato RAW viene definito il “negativo digitale”. Come svantaggi, questo formato non può essere subito visualizzato a video e letto direttamente da tutti i programmi di fotoritocco (finora solo Adobe Photoshop CS); è proprietario di ogni casa e fotocamera (il RAW di Canon ad esempio è diverso dal RAW di Nikon!) e comunque va poi elaborato per convertirlo in un formato adatto per visualizzazione su schermo o stampa, comportando tempi aggiuntivi. Il grande vantaggio, oltre alle dimensioni, è proprio che, essendo il “negativo digitale” e non avendo subito alcuna correzione, con programmi specifici (come Adobe Photoshop CS o Phase One) possiamo in seguito agire su qualsiasi parametro, correggendo l’esposizione, il fuoco, la gamma, ecc… Vi sembra poco? Canon è stato il primo produttore a incorporare il formato RAW nelle sue fotocamere digitali. RAW (definito con file di estensione .CRW da Canon) si trova sia sulla compatte di fascia medio/alta che sulle reflex digitali, come ad esempio la EOS 300D. Canon sembra abbia deciso di non implementare più il TIFF in combinazione con il RAW ritenendolo troppo pesante e poco utile. C’è un’altra caratteristica che le SLR di fascia alta hanno ma non è stata portata sulla EOS 300D, ed è l’archiviazione in simultanea di JPEG+RAW. Questa funzionalità, attiva ad esempio sulla EOS 10D, è comunque attivabile con il firmare Undut
Dicembre 5, 2005 alle 2:05 pm #1237015dwaimPartecipantePorto la mia esperienza (anche se piccola) in questo campo…ho scattato tanto in jpg e mi sono trovato bene anche in post-produzione, anche se spesso migliorare o “aggiustare” foto in questo formato è molto lungo… Ultimamente ho iniziato a scattare in RAW ed ho scoperto che la post-propduzione si snellisce molto e diventa più facile da fare… se sbagli o dimentichi di cambiare l’impostazione del bianco non devi più diventare scemo con photoshop…bastano tre click ed il gioco è fatto! Io infine uso sempre photoshop per modificare il RAW e mi trovo molto bene! Ciao a tutti.
Dicembre 5, 2005 alle 2:43 pm #1237016giangiusAmministratore del forumQuesto infatti è uno dei maggiori vantaggi del RAW!
Ciao a Tutti. Per elaborare le immagini in formato RAW (sia canon formato crw o Nikon formato nef) vi consiglio di usare IRIS, un ottimo programma scaricabile gratuitamente dalla rete, al seguente indirizzo: http://www.astrosurf.org/buil/us/iris/iris.htm. E’ in inglese, ma è davvero completo, per qualuque elaborazione di immagini digitali. Sul paragone tra formato RAW e TIFF o JPEG e sulle potenzialità del primo rispetto agli altri basta ricordare che per ognuno dei tre canali (RGB) il formato RAW offre 4096 toni, sfumature, di colore (su fotocamare con dinamica 12 bit), mentre gli altri solo 256… ovvero l’immagine RAW contiene molte più informazioni, evidenziando molti più dettagli.
Paolo, mi era sfuggito questo tuo post, grazie!
Dicembre 5, 2005 alle 5:34 pm #1237017eosmacPartecipanteOriginariamente inviato da dwaim: Porto la mia esperienza (anche se piccola) in questo campo…ho scattato tanto in jpg e mi sono trovato bene anche in post-produzione, anche se spesso migliorare o “aggiustare” foto in questo formato è molto lungo… Ultimamente ho iniziato a scattare in RAW ed ho scoperto che la post-propduzione si snellisce molto e diventa più facile da fare… se sbagli o dimentichi di cambiare l’impostazione del bianco non devi più diventare scemo con photoshop…bastano tre click ed il gioco è fatto! Io infine uso sempre photoshop per modificare il RAW e mi trovo molto bene! Ciao a tutti.
Beato te che riesci ad elaborare il RAW con tanta facilità. Pensa stamattina per elaborare una foto sono stato un’ora prima di poter dire: sono soddisfatto! Comprendi che lo sviluppo del raw non è così semplice come si potrebbe erroneamente pensare. Proprio per la miriade d’informazioni che contiene bisogna stare molto attenti a non far danni, il software è il fulcro di tutto,se parliamo di photoshop ti consiglio di lavorare su un duplicato del file.
Dicembre 6, 2005 alle 7:03 pm #1237018dwaimPartecipanteCiao! Tengo a precisare che le mie elaborazioni in genere sono molto limitate…in genere se la foto non mi piace nemmeno ci metto mano in post-elaborazione, semplicemente la cancello o la miglioro in modo da renderla guardabile….per lo meno fin’ora mi sono messo a migliorare solo immagini già in partenza soddisfacenti…quindi la mia esperienza come evidenziato all’inizio è proprio limitata! In più, come hai suggerito tu, io in genere lavoro su copie di file…gli originali prima li proteggo e poi li copio per lavorarci su un pò…non si sa mai! CIAO CIAO! [lo]
Dicembre 6, 2005 alle 7:36 pm #1237019eosmacPartecipanteNella mia esperienza di stagista ho dovuto commentare o più semplicemante dare qualche consiglio su immagini che sembravano lavori grafici più che fotografie. Non metto in dubbio che la grafica su computer sia una forma d’arte, lavoro in uno studio che si occupa anche di pubblicazioni grafiche quindi non potrei affermare il contrario, ma senza tecnica fotografica che ci aiuta ad esprimerci non si diventa fotografi. Dare un tocco in più di contrasto o di saturazione è un procedimento che fa parte del processo fotografico, l’importante è non farsi condizionare troppo dal computer.
Dicembre 7, 2005 alle 1:17 am #1237020giangiusAmministratore del forumquoto. La rivoluzione del digitale, in tutte le sue forme, deve essere e rimanere un ausilio. Voglio dire che, a mio avviso, non dovrebbe mai arrivare a intaccare quelle che sono le caratteristiche e proprietà native dell’immagine. Sarebbe come modificarne il DNA. Il digitale può svelare ulteriori fascini di un’immagine già di per se ben riuscita, non deve cioè può introdurre elementi e connotati “estranei” all’immagine. Spesso vedo immagine talmente “perfette”, frutto di evidenti post-elaborazioni, da sembrare così “innaturali” da non riconoscere più il tocco dell’autore, quell’elemento che distingue un’immagine prodotta da una macchina da quella prodotta dalla mano del fotografo. Il rischio purtroppo è proprio questo: la responsabilità di ogni fotografo è quello di non toccare mai l’anima dell’immagine.
Dicembre 7, 2005 alle 11:56 am #1237021eosmacPartecipantegiusto giangius, diciamolo forte, essere fotografi significa dipingere con la luce non con i filtri di photoshop.
Dicembre 8, 2005 alle 2:17 am #1237023giangiusAmministratore del forumCiao a Tutti. Per elaborare le immagini in formato RAW (sia canon formato crw o Nikon formato nef) vi consiglio di usare IRIS, un ottimo programma scaricabile gratuitamente dalla rete, al seguente indirizzo: http://www.astrosurf.org/buil/us/iris/iris.htm. E’ in inglese, ma è davvero completo, per qualuque elaborazione di immagini digitali.
Paolo, ho scaricato il programma e lo ho installato. Ho provato ad aprire un RAW ma il risultato non è quello che mi aspettavo. Sinceramente non ci ho speso molto tempo ma volevo chiederti se mi davi qualche indicazione 😀
Aprile 14, 2006 alle 6:09 am #1237078karterPartecipanteCiao a tutti. Sono nuovo del forum. Ho una domanda per gli esperti e non, basta che mi sappiano dare una soluzione…..Osservando dal menù immagine-dimensione immagine di photoshop ho notato che x i file scattati in jpg le dimensioni indicate sono 3456x2304px risoluzione 72 e 121,92×81.28cm mentre quelli in Raw convertiti in tif o jpg sono uguali come px, risoluzione 350, ma cm 25,08×16.72. Ora questa differenza di centimetri è normale o ho impostato male qualche parametro? E quali problemi potrebbe dare al momento della stampa se per esempio volessi fare un formato 35×45 o superiore? Ho una eos350d. Grazie anticipatamente :lp
Aprile 14, 2006 alle 12:11 pm #1237079flx2000PartecipanteOriginariamente inviato da karter: Ciao a tutti. Sono nuovo del forum. Ho una domanda per gli esperti e non, basta che mi sappiano dare una soluzione…..Osservando dal menù immagine-dimensione immagine di photoshop ho notato che x i file scattati in jpg le dimensioni indicate sono 3456x2304px risoluzione 72 e 121,92×81.28cm mentre quelli in Raw convertiti in tif o jpg sono uguali come px, risoluzione 350, ma cm 25,08×16.72. Ora questa differenza di centimetri è normale o ho impostato male qualche parametro? E quali problemi potrebbe dare al momento della stampa se per esempio volessi fare un formato 35×45 o superiore? Ho una eos350d. Grazie anticipatamente :lp
Le dimensioni in CM sono soltanto un valore calcolato e quindi indicativo: il vero valore importante è la “risoluzione”, ovvero i DPI. I DPI sono il numero di punti immagine per pollice, da cui si capisce che valori maggiori corrispondono a risoluzioni maggiori, quindi meno squadrettatura e più definizione. I CM vengono calcolati semplicemente dividendo il numero di pixel dell’immagine per il valore del DPI. Il caso si affronta in più modi. Dimmi se volevi sapere solo questo o se hai altri dubbi e quesiti. Ciao
Aprile 14, 2006 alle 7:20 pm #1237080karterPartecipanteGrazie per l’informazione e la prontezza di risposta. La cosa fondamentale che mi chiedevo era questa: nel momento in cui mando al laboratorio un file con quella risoluzione e quella misura in cm e gli chiedo un formato di stampa superiore ai cm indicati in photoshop, per esempio 35×45, che risultato ottengo???? Una stampa con pixel in evidenza, oppura sempre di ottima qualità? Gia che sei così preparato ti chiedo un’altra cosa….. Con una 350d fino a che formato posso stampare senza perdere qualità? e con che sistema? Da quello che ho capito il file tif dovrebbe essere il migliore, giusto? grazie ancora.. :Hp
Novembre 2, 2006 alle 4:11 pm #1246186TechnoPhilPartecipanteposto un link molto interessante che spiega abb bene cosa sia il RAW [b]http://www.zmphoto.it/articoli/2004_raw/raw_index.php saluti!!!
Novembre 3, 2006 alle 1:21 am #1246218aldopoliPartecipanteper TechnoPhi. Ti rispondo su questo 3d ma era meglio se inserivi anche un pò delle discussioni precedenti dell’altro 3d altrimenti gli altri canoniani non capiscono… L’autore ha paragonato il RAW con lo ZIP perchè ambedue sono senza perdita di informazioni, anche se operano in settori divessi (foto e dati). .. ma se non c’è perdita di dati quale è il problema?… Non so a cosa ti riferisci con “perdita di dati”, il problema è che i dati per due terzi dell’immagine non esistono, infatti, per ogni pixel (che per il 50% è verde, per il 25% è rosso e per il 25% è blù) devono essere creati gli altri due relativi agli altri due colori. La potenza del DIGIC II stà proprio quì, creare i canali mancanti assegniandoli il giusto colore e la giusta intensità, per questo discutere se un pixel ha un pò di perdite o se viene rimappato ed interpolato perchè difettoso non ha molto senso visto che per otto milioni che può leggere il sensore ne vengono ricostruiti addirittura 16 milioni, per questo la fotografia espansa in tiff diventa oltre 24 milioni di bytes. PS Sarebbe stato meglio inserire tutti e duei link da me postati perchè sono ambedue interessanti.
Novembre 3, 2006 alle 1:50 pm #1246249TechnoPhilPartecipanteOriginariamente inviato da aldopoli: per TechnoPhi. Ti rispondo su questo 3d ma era meglio se inserivi anche un pò delle discussioni precedenti dell’altro 3d altrimenti gli altri canoniani non capiscono… L’autore ha paragonato il RAW con lo ZIP perchè ambedue sono senza perdita di informazioni, anche se operano in settori divessi (foto e dati). .. ma se non c’è perdita di dati quale è il problema?… Non so a cosa ti riferisci con “perdita di dati”, il problema è che i dati per due terzi dell’immagine non esistono, infatti, per ogni pixel (che per il 50% è verde, per il 25% è rosso e per il 25% è blù) devono essere creati gli altri due relativi agli altri due colori. La potenza del DIGIC II stà proprio quì, creare i canali mancanti assegniandoli il giusto colore e la giusta intensità, per questo discutere se un pixel ha un pò di perdite o se viene rimappato ed interpolato perchè difettoso non ha molto senso visto che per otto milioni che può leggere il sensore ne vengono ricostruiti addirittura 16 milioni, per questo la fotografia espansa in tiff diventa oltre 24 milioni di bytes. PS Sarebbe stato meglio inserire tutti e duei link da me postati perchè sono ambedue interessanti.
grazie aldo…ora lo faccio!!! 😉
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