[doctor68]

Non mi soffermo sulle “varianti cromatiche” da voi eseguite, a me piace propio il momento dello scatto, il viso gioioso dei parenti che osservano divertiti, i due fotografi intenti ad immortalare il momento, quei nastrini bianchi immobili nel fotogramma e persino l’inquadratura (da dietro degli sposi) inusuale e quindi originale anche se non si vedono i volti dei due protagonisti. L’autore dello scatto ha voluto fissare quel contesto in quel preciso momento, per cui i volti degli sposi sono relativamente importanti. Bravo e complimenti.

[mabriola]

Sono molto stranito del fatto delle foto preferite prevalemntemente a colori per un matrimonio nel nord Italia. Strano perchè in tutti i workshop tra l’altro purtroppo tenuti prevalentemente in nord Italia (vedi in ultimo Yervant, o la Cantrell per citare dei guru della foto matrimonialista), non si parla di questo anzi… Dipende molto come detto dallo stile che il racconto vuole e deve esprimere, se di tipo reportage pittosto che director, piuttosto che studio etc. Ma evidentemente, non conoscendo i gusti, da Firenze in su, è molto probabile che la preferenza sia nella direzione del colore. Quello che assolutamente non condivido però con te è la definizione di “funerale” un servizio scattato con, oserei definire, magnifici attimi di puro stile e sensazione quasi di emozione tattile in B/N. Ma come si dice dalle mie parti..nel profondo sud..dove c’è gusto non c’è perdenza…

[rpolonio]

Solo per curiosità mabriola ho chiesto a un paio di persone quì vicino a me cosa ne pensano a proposito di un servizio fotografico di un matrimonio, di come vorrebbero le foto, a colori o in b/w. La mia domanda gli ha colti un po’ di sorpresa, ma poi hanno concordato senza ombra di dubbio per il colore. Chiedevo però perchè scelgono il colore, (sono un uomo e una donna quelli a cui ho chiesto), la donna mi diceva per vedere meglio l’addobo in chiesa, per vedere l’abbigliamento degli invitati. L’uomo invece suggeriva perchè i luoghi più cartteristici per fare le foto devono essere a colori, che quì da noi si fanno tra la fine della funzione religiosa e inizio pranzo. Mi diceva che foto fate a venezia le vorrebbe sicuramente a colori, come quelle eseguite nei prati fioriti, ecc. luoghi in cui se non c’è il colore diventerebbe molto triste. Può essere che noi due mabriola stiamo parlando di tradizioni da parte mia, mentre tu metti in evidenza una nuova tendenza con dei guru.Se andiamo a vedere più nei dettagli vediamo che certe tradizioni sono sicuramente diverse da paese a paese, magari dettate anche dall’età degli sposi stessi. Sarebbe interessante sentire altri pareri. Ciao

[Alfetta78]

Tutti i servizi matrimoniali che io abbia visto erano a colori (anche nel sud) con qualche scatto in bianco e nero o seppia degli sposi in posa.

[rpolonio]

Dimenticavo. Giangius e EosMac si sono sposati di recente, si può chiedere quale servizio fotografico avete scelto per la vostra unione? (spero non chiedere troppo)

[giangius]

beh, personalmente un servizio fotografico matrimoniale dovrebbe contenere diciamo l’80% di scatti a colori, ed il resto immagini parzialmente e completamente monocromatiche (non solo bn). Il 20% mi piace vederle “elaborate” con gusto chiaramente. Non amo i servizi classici e la scelta del fotografo per il mio matrimonio è stata difficile proprio per questo. Per trovare un matrimonista che uscisse dai soliti schemi e che mettesse carattere e personalità nel lavoro finale ci ho messo non poco. Ognuno chiaramente ha i suoi gusti, ma a mio avviso se vuoi foto che semplicemente documentino il tuo giorno importante beh…basta raccogliere le CF piene zeppe degli amici

[eosmac]

Originariamente inviato da rpolonio: Dimenticavo. Giangius e EosMac si sono sposati di recente, si può chiedere quale servizio fotografico avete scelto per la vostra unione? (spero non chiedere troppo)

Ma mia moglie si chiama Tania non Giangius… :im

[Franco]

heheh I gusti son gusti, ma son meglio quelli giusti! 😀 a proposito di gusti, fine ottobre ho fatto un matrimonio (il primo dopo molto tempo) di un amico che ha fatto una cosa veloce, inaspettata e mi ha chiesto questo favore. Le foto scelte sono state 80, di cui 72 a colori e 8 creative (effetti seppia), queste ultime sono state anche stampate con un effetto china colorata in pergamena semiopaca. Il B&N è d’effetto, perchè ha un sapore retrò, in anni passati i matrimonialisti hanno sempre messo qualche scatto B&N nei loro servizi, io però preferisco il colore. 😉

[tex982]

onestamente il dibattito mi pare un pò sterile….ho visto foto con una gioia estrema fatte in bianco e nero e foto tristi a colori… il punto è che il bianco e nero in un momento “delicato” è forse più complicato da usare e poi, con l’attenzione non distratta dai colori, contano di più i modelli che se non sono splendidi…hihihih cmq apparte gli scherzi io apprezzerei molto anche un servizio fatto con l’80% in BN e il 20 a colori…. dipende da quanto il fotografo è bravo….poi c’è pur il reportage di Doisenau “Le Mariage de Paul et Odette” non saranno le sue foto migliori però non mi sembrano così funeree…. i punti fondamentali sono la bravura del fotografo e la “raffinatezza” d’ “”occhio”” degli sposi le foto a colori sono più immediate per il fruitore medio cmq guardando anche le foto della yervant c’è ne sono sia a colori che in bianco e nero e tutte molto belle… …mia umile opinione 🙂 p.s. ma chissene degli addobbi della chiesa! ahahahah 😀 😀 😀

[giangius]

difatti non credo si possa dibattere su quanto BN debba esserci in un servizio fotografico, se non debba essercene per nulla o all’80%. Il “successo” di un servizio matrimoniale è legato a tanti fattori, ai “modelli”, all’ambientazione, alla giornata, all'”ispirazione”. Credo che poi l’elaborazione si debba “adattare” a tutto ciò, nonchè alla preferenza del cliente, se espressa. Tornando alle foto proposte, perchè questo mi pare fosse il tema del topic, credo che la seconda ispiri un certo gusto retrò, sebbene abbia troppo in ombra gli stessi sposi. Il fatto che questi non catturino tutta l’attenzione, non essendo i lori visi ben visibili ed essendoci molta “confusione” nella scena, porta a mio avviso l’attenzione dell’osservatore sull’intera scena, su quanti applaudono festosamente e felicemente, alle bambine divertite, a quanti immortalino i loro cari sposi. La scena è quanto accade vista dal di fuori, rendendo tutti partecipi del momento, non solo gli sposi. La versione meno satura, collocata appunto tra tanti altri scatti di “maggiore importanza”, rende questo scatto “fuori dall’ordinario”, catturando l’attenzione proprio sulla sua diversità. Personalissima opinione, chiaramente

[rpolonio]

E’ proprio quel modo fuori dall’ordinario che rende la foto criticabile. Purtroppo bisogna anche ragionare non solo da consumati fotografi, ma pensare che le foto le vedono anche gli altri, amici, parenti, che danno solo un giudizio visivo superficiale. A Tex.., penso tu non sia sposato, quando sarà il momento capirai quanta voce in capitolo avrà la sposa sulle scelte per quel giorno (e non solo lei).

[nottegiorno]

Ho fatto un po’ di fatica per leggere tutti i post, sono rimasto sorpreso, non credevo di scatenare un dibattito così lungo. Che dire, credo che qui il problema principale sia capire lo scopo della foto. Come si vede nello sfondo, c’era un maledetto nikonista che era lì per lavoro ed ovviamente era appostato ed attrezzato meglio di me. Quindi la mia non vuole essere una foto da matrimonio vera e propria, per la quale probabilmente il colore sarebbe più adatto. Credo che ci vogliano ambedue i tipi di foto, comunque, il bianco e nero rivisto dopo un po’ di anni penso possa comunicare delle sensazioni che il colore non lascia trasparire. Tornando alla foto, ho fatto qualche scatto così, per divertimento ed abitudine e per cimentarmi in questa occasione che non capita tutti i giorni ma quello che volevo era rappresentare un po’ quello che succedeva e non i due sposi. Il punto centrale della foto credo siano le due bambine in basso a sinistra e quella a destra, insieme alla pioggia di coriandoli, non volevo una foto tecnica o da album dei ricordi, volevo bloccare un istante per conservarlo nel tempo. Per il resto, mannaggia photoshop, è vero, però io ho messo per prima la foto a colori, poi la versione desaturata proprio per sapere se vi sembrava un’evoluzione possibile 🙂

[rpolonio]

Originariamente inviato da nottegiorno: Ho fatto un po’ di fatica per leggere tutti i post, sono rimasto sorpreso, non credevo di scatenare un dibattito così lungo. Che dire, credo che qui il problema principale sia capire lo scopo della foto. Come si vede nello sfondo, c’era un maledetto nikonista che era lì per lavoro ed ovviamente era appostato ed attrezzato meglio di me. Quindi la mia non vuole essere una foto da matrimonio vera e propria, per la quale probabilmente il colore sarebbe più adatto. Credo che ci vogliano ambedue i tipi di foto, comunque, il bianco e nero rivisto dopo un po’ di anni penso possa comunicare delle sensazioni che il colore non lascia trasparire. Tornando alla foto, ho fatto qualche scatto così, per divertimento ed abitudine e per cimentarmi in questa occasione che non capita tutti i giorni ma quello che volevo era rappresentare un po’ quello che succedeva e non i due sposi. Il punto centrale della foto credo siano le due bambine in basso a sinistra e quella a destra, insieme alla pioggia di coriandoli, non volevo una foto tecnica o da album dei ricordi, volevo bloccare un istante per conservarlo nel tempo. Per il resto, mannaggia photoshop, è vero, però io ho messo per prima la foto a colori, poi la versione desaturata proprio per sapere se vi sembrava un’evoluzione possibile 🙂

Ci sarebbe molto altro da dire, magari a molti non interessa questo tipo di fotografia, ma un matrimonio secondo me è una buona base per fare foto, si spazia dagli ambienti ai personaggi.

[nottegiorno]

Secondo me il matrimonio è una roba difficile, oltretutto hai la responsabilità di dover fermare momenti che non torneranno più, brutta storia 🙂

[eosmac]

Il matrimonio è un vero e proprio reportage, in cui si mescolano alla perfezione la tecnica e la fantasia del fotografo. Cogliere l’attimo “fuggente”, ricercare le giuste ambientazioni, essere discreti e non far pesare troppo la presenza del fotografo, sono tutti aspetti che mettono a dura prova. Con il mio team abbiamo realizzato alcuni matrimoni per clienti che di solito si rivolgono da noi per altri tipi di servizi fotografici, posso confermare che il lavoro del matrimonialista è impegnativo sotto tutti i punti di vista. Evidentemente tutto ciò ci ha galvanizzato tanto che il 23 dicembre siamo stati convocati per un’altro matrimonio, in fondo è divertente. Ciao

[Autore]

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