- Questo topic ha 9 risposte, 5 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 9 anni, 11 mesi fa da armandofoto31.
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Ottobre 11, 2014 alle 4:38 pm #1815733nardocPartecipante
non mi convince, ma è la mia prima foto scattata con la proiezione di oculare (18mm.) senza inseguimento.
Ottobre 11, 2014 alle 5:32 pm #1815734FilippoPartecipanteBè…. non ti convince…. riuscissi io a fare una foto del genere sarei al settimo cielo. Bella secondo me, complimenti. Non posso darti giudizi tecnici in quanto non ho l’esperienza e la conoscienza per poterlo fare. Per questo dovrai attendere altre risposte. Ciao a presto.
Ottobre 11, 2014 alle 5:40 pm #1815735filippoPartecipanteci spieghi in cosa consiste la proiezione di oculare?
Cmq la foto è molto bella diventeremo tutti lupi mannari con questi primi pian!Ottobre 11, 2014 alle 5:52 pm #1815736FilippoPartecipanteCredo consista nel proiettare appunto l’immagine su una superficie adatta ovviamente allo scopo…. l’ho visto fare in germania nel 99, quando andai a vedere l’eclissi totale. Proiettavano appunto ciò che passava dal telescopio su un pannello apposta invece di guardare l’immagine dall’oculare. Inutile dire che il risultato era magnifico. Aspettiamo che ci risponda per ulteriori chiarimenti. Bye.
Ottobre 11, 2014 alle 5:58 pm #1815737filippoPartecipanteio ho visto montare reflex direttamente sull’oculare di un microscopio, credo che la procedura sia molto simile a quella di un telescopio, mia moglie ingrandisce di 100 volte con filtri in olio 20 e 40 in asciutto ora non so bene la procedura. Usando ovviamente un tubo di prolunga e la messa a fuoco del telescopio la cosa sarebbe realizzabile!
Ottobre 11, 2014 alle 6:02 pm #1815738FilippoPartecipantebhe… si potrebbe. Probabilmente hai colpito nel segno, perchè poi come ho visto fare io che fai dopo? Una foto al telo? Comunque ribadisco, foto molto bella per me.
Ottobre 11, 2014 alle 8:10 pm #1815754reynoldsPartecipanteLa proiezione di oculare era un metodo molto diffuso tra gli astrofili fino a qualche anno fa, soppiantato poi dai moderni CCD dedicati.
In pratica, si collega il CCD (che è una camera grossa al massimo come un pacchetto di sigerette, ma ne esistono anche di molto più piccole) ad un telescopio, possibilmente a lunga focale, montato su apposita montatura equatoriale, e poi si riprende direttamente da un PC la zona lunare che interessa, facendo un filmato in formato AVI (io uso il formato SER perchè lo trrovo ancora migliore).
Il fuoco si regola sul PC, osservandone il risultato direttamente sul monitor.
Poi, si elabora il filmato con un apposito programma che scarta i fotogrammi peggiori e somma quelli migliori generando una foto ad alta risoluzione in formato TIFF, o PNG.
Infine, con un programma di editing si “aggiusta” la foto ed il gioco è fatto.Ecco qualche mia fotografia che si può ottenere con questo metodo, solo per dare una idea:
Mi sono permesso di inserire queste due foto solo per fare vedere dove si può arrivare.
Queste due foto sono state effettuate con un Celestron C 11 con focale di 2,8 metri, portati a 5,6 metri con una lente di Barlow 2X.Se Nardoc lo ritenesse opportuno, le rimuoverò immediatamente.
La foto di Nardoc comunque la trovo ottima.
Ottobre 11, 2014 alle 11:27 pm #1815775nardocPartecipantecari amici, la foto non mi convince in quanto vedo nitida solo la parte in prossimità del terminatore (come era ovvio). La parte centrale la vedo poco chiara e priva di particolari. Ha ragione Reynold, queste sono foto che vanno fatte usando una camera ccd, pure in mio possesso, ma non so proprio come collegarla al Pc. Ho quindi acquistato un extender variabile, vi ho inserito l’oculare e proiettato l’immagine sul sensore della macchina fotografica. L’extender variabile consente di avvicinare l’immagine ingrandendola, esattamente come fa un proiettore cinematografico, più lo allontani dallo schermo più l’immagine diventa grande o, viceversa diventa piccola. Il tutto è stato fatto visualizzando l’immagine sul piccolo schermo della fotocamera. Questo è l’antico sistema di cui parlava Reynold. Grazie comunque per i vs. giudizi positivi.
Dicembre 21, 2014 alle 8:18 am #1820656armandofoto31Partecipanteper essere una foto a proiezione oculare è ottima complimenti nardoc
le foto che ha postato Reynolds sono il risultato di molti fotogrammi ripresi con un ccd dedico a riprese HI Res
fare un solo scatto mai e poi mai si arriva ad avere la profondità che si ha con 1000 fotogrammi allineati e sommati da software del tipo di registax o autostakkert2 e alla fine aggiustati con i livelli e curve di photoshop
bisogna sapere che Reynolds oltre ad aver ripreso migliaia di fotogrammi con un buon CCD planetario Lumenera Skynyx 2.0 mono, ha un ottimo telescopio che ha una apertura di 280mm e una focale da 2800mm
portandolo a 5600mm di focale con una lente di barlow 2X questo seup ti consente di fare capolavori come quelli fatti da Reynolds
N.B. non è facile anche avendo un telescopio compreso montatura CCD ecc. ecc. (5000€) tirar fuori risultati come quelli di Reynolds, bisogna avere molta pratica a saper riprendere un pianeta a capire se il Seeing ti permette di raggiungere campionamenti ideali per avere la ripresa HI RES vera e propria
Concludo scrivendo che usare un telescopio e un CCD la messa a fuoco il guadagno li devi regolare in manuale tramite PC diversamente agli scatti fatti con una camera tipo DSRL dove metti tutto in automatico e clicchi
sto scrivendo questo perché sono un astrofilo da tanti anni ,almeno da 50 confermo che poche volte ho visto uno scatto fatto a proiezione oculare buono come quello di nardoc ricomplimenti !Dicembre 21, 2014 alle 8:28 am #1820657armandofoto31Partecipante[quote=”nardoc” post=642730]cari amici, la foto non mi convince in quanto vedo nitida solo la parte in prossimità del terminatore (come era ovvio). La parte centrale la vedo poco chiara e priva di particolari. Ha ragione Reynold, queste sono foto che vanno fatte usando una camera ccd, pure in mio possesso, ma non so proprio come collegarla al Pc. Ho quindi acquistato un extender variabile, vi ho inserito l’oculare e proiettato l’immagine sul sensore della macchina fotografica. L’extender variabile consente di avvicinare l’immagine ingrandendola, esattamente come fa un proiettore cinematografico, più lo allontani dallo schermo più l’immagine diventa grande o, viceversa diventa piccola. Il tutto è stato fatto visualizzando l’immagine sul piccolo schermo della fotocamera. Questo è l’antico sistema di cui parlava Reynold. Grazie comunque per i vs. giudizi positivi.[/quote]
Se posti su un settore adatto ch tipo di CCD hai che telescopio credo sia io che Reynolds ti aiuteremo a farti riprendere con il tuo CCD e come collegarlo al PC -
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