[longdream]

Di recente in molti hanno chiesto sull’utilità o meno del polarizzatore circolare. Posto due (bruttissimi) scatti per dare conto della differenza: a sinistra senza pol. a destra con pol. Entrambe le foto sono state scattate con il Canon 18-55 a 200 ISO, 1/100, f/5. [IMG]public/imgsforum/2006/polarizzatore1.jpg[/IMG]

[Pencio]

Domanda da ignorantone. Perché i polarizzatori hanno la possibilità di ruotare? Red

[GArts]

per modificare il “verso” di polarizzazione. Poiché permetteno il passaggio solo a fotoni orientati allo stesso modo, la rotazione ne modifica l’angolo d’ingresso con conseguente effetto sulla polarizzazione della scena. [lo]

[Pencio]

Ah ecco, capito grossomodo. Grazie GArts! 🙂 Red

[rpolonio]

Molto utile il tuo test longdream. Ciao

[Franco]

Da queste foto si comprende bene come lavora in pratica il polarizzatore in condizioni difficili, che non siano quelle classiche come gli specchi d’acqua. Nell’immagine polarizzata si nota una buona saturazione dei colori e dei toni scuri, conseguenza della mancanza dei riflessi blu (radiazioni ultraviolette) delle foglie totalmente deviati dal filtro. Anche il cielo è sufficientemente saturo, si notano le nuvole e non presenta la fastidiosa luce diffusa dell’atmosfera.

[picar68]

indubbiamente con il polarizzatore la scena ne guadagna…

[Anubi]

che tipo di polarizzatore hai usato? 🙂 Tu quindi ne consigli o sconsigli l’uso, io personalmente preferisco la foto di destra, ma credo che il filtro vada usato in base alle varie situazioni. Ciao

[longdream]

Originariamente inviato da Anubi: che tipo di polarizzatore hai usato? 🙂 Tu quindi ne consigli o sconsigli l’uso, io personalmente preferisco la foto di destra, ma credo che il filtro vada usato in base alle varie situazioni. Ciao

Il polarizzatore usato è della Praktika (costa circa 30 euro). In maniera molto spicciola diciamo che il filtro polarizzatore impedisce il passaggio delle onde luminose riflesse da alcuni tipi di superfici: grazie a questa proprietà è possibile restituire la trasparenza ad un corso d’acqua illuminato dal sole che altrimenti apparirebbe bianco o molto chiaro a causa della riflessione della luce; allo stesso modo, il cielo viene reso più terso e saturo bloccando l’eccessivo riflesso della luce e permettendo un miglior contrasto delle nuvole. E’ importante considerare che il miglior effetto del polarizzatore circolare si ottiene quando si ha il sole di lato e non direttamente incidente sulla fotocamera. Un saluto. (o)

[Franco]

Originariamente inviato da Naturista: nella foto postata non avrei usato il pola ma un colpo di flash a basso ng

:s

[picar68]

Originariamente inviato da Naturista: nella foto postata non avrei usato il pola ma un colpo di flash a basso ng

ma che vuoi dire??? la foto (con e senza polarizzatore) è un esempio, dimostrativo del funzionamento del polarizzatore.

[asterix115]

…ma con un programma grafico di post-elaborazione non si ottiene lo stesso effetto di un polarizzatore?

[Franco]

Se lo utilizzi per polarizzare la luce del cielo, il PL ti consente di recuperare i dettagli che altrimenti con una corretta esposizione andrebbero persi, potresti recuperarli esponendo per le luci alte (il cielo) ma in questo caso il terreno e gli alberi rimarrebbero notevolmente sottoesposti, e anche se ripresi con un programma di editing, il risultato non sarebbe granchè…. però dipende dalla situazione, è comunque indubbio che il filtro PL in alcuni casi è molto utile (te lo dice una persona che per fretta e per innata pigrizia lo usa molto poco) 😀

[Digiteos]

Originariamente inviato da asterix115: …ma con un programma grafico di post-elaborazione non si ottiene lo stesso effetto di un polarizzatore?

Se non vado errato la polarizzazione è l’unico filtro che i programmi di fotoritocco non possono gestire, perchè il polarizzatore agisce sull’incidenza dei raggi di luce e sarebbe molto complicato replicare una cosa del genere una volta registrata l’immagine…Correggetemi se sbaglio. [lo]

[flx2000]

Originariamente inviato da Digiteos: Se non vado errato la polarizzazione è l’unico filtro che i programmi di fotoritocco non possono gestire, perchè il polarizzatore agisce sull’incidenza dei raggi di luce e sarebbe molto complicato replicare una cosa del genere una volta registrata l’immagine…Correggetemi se sbaglio. [lo]

Programmare dei filtri anche per gli effetti più complessi non è un problema per un programmatore professionista. Spesso i filtri che non esistono o che danno scarsi risultati sono semplicemente quelli che vanno solo simulati perché non possono essere rappresentati da funzioni matematiche. La polarizzazione è uno di questi casi perché la scena inquadrata è diversa a seconda della presenza e della rotazione del polarizzatore. Se usando il polarizzatore rendo un vetro opaco è ovvio che nessun programma mi potrà mai far vedere quello che c’è dietro quel vetro, perché semplicemente non è sulla fotografia! La luce polarizzata altera la fisica dell’immagine e non i colori o le tonalità, pertanto non è possibile ricrearla con un filtro digitale. Semmai è possibile fingere di aver utilizzato un polarizzatore colorando di azzurro un cielo che è venuto bianco, ma questo non è altro che un semplice fotoritocco che simula soltanto uno dei tanti effetti della polarizzazione.

[Autore]

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