- Questo topic ha 21 risposte, 10 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 16 anni, 10 mesi fa da FraEle.
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Gennaio 18, 2008 alle 6:32 pm #1318994gloster1974Partecipante
Se pariamo di pesi e’ presto detto Sigma 150mm = 895 gr. Sigma 180mm = 945 gr. Come vedi il peso non e’ un dato rilevante per la scelta ma fai una considerazione basata su fatti . . . Chi fa macro per passione e per professione preferisce il 180mm. un motivo secondo me c’e’ ;). Molte persone quando sono alla ricerca di un obiettivo macro sono combattuti per la questione diaframma , 2,8 nel 150 e 3,5 nel 180mm poi dicono . . . . bhe con un f2,8 posso fare anche dei ritratti. Questa e’ indice di incertezza , se cerchi un obiettivo macro cosa centra il ritratto? E poi detta come va detta un f2,8 va bene per i ritratti ma non e’ il massimo , sopratutto perche’ l’incisione degli obiettivi macro e’ famosa e poco adatta per ritratti. Allora la mia conclusione e’: 30mm in piu’ per garantirsi una buona distanza dal soggetto senza spaventarlo e per non rischiare di perdere l’occasione di uno scatto 😀 [lo] [lo] [lo]
Gennaio 18, 2008 alle 7:56 pm #1319007joe86naturePartecipanteQuoto in tutto Gloster! 🙂 L’apertura massima per un obiettivo macro è l’ultima caratteristica da valutare, dato che si tende sempre a chiudere il diaframma per avere una buona pdc. Sul discorso della lunghezza focale…può sembrare assurdo…ma quando ci si ritrova a rincorrere una libellula, una farfalla, o qualsiasi soggetto sfuggente, i millimetri non bastano mai. In passato ho addirittura usato un duplicatore sul 180mm 🙂 La scelta della lunghezza focale di un obiettivo macro, deve essere fatta considerando principalmente il genere di soggetti che si vuole fotografare! 😉 Ma qualunque obiettivo si sceglie…la cosa più importante è l’esperienza che si fa sul campo, che un po’ alla volta ti permetterà di avvicinarti nel modo migliore ai soggetti da fotografare. [lo]
Gennaio 18, 2008 alle 8:30 pm #1319014joe86naturePartecipanteOriginariamente inviato da perbo: sì ma prova tu a fare macro con un obiettivo che ha un’apertura massima di f16.. fai una fatica! l’apertura massima serve per avere un mirino luminoso, per inquadrare e mettere a fuoco meglio. tra 2.8 o 3.5 poco cambia, per cui non è un problema – ma già un 2.8 in 1:1 diventa f5.6, se usi duplicatori o tubi le cose peggiorano ulteriormente 🙁
Ok, ma qui si parla di una differenza di 2/3 di stop (da f/2.8 a f/3.5) 😉
Gennaio 18, 2008 alle 8:40 pm #1319015FraElePartecipanteScausate ma per gli obbiettivi di cui parlate fino a diaframma 7-8 hanno una resa moooooolto morbida, quindi per avere un buon risultato devi chiudere almeno a 7 quindi che parta da 3,5 o 2,8 è la stessa cosa, anche se monti un duplicatore 2x….. Diciamo che se li usi soprattutto per insetti e fiori forse va meglio il 180 che ti permentte una distanza di messa a fuoco maggiore quindi rischi meno di spaventare l’ignaro soggetto!! [lo]
Gennaio 18, 2008 alle 9:15 pm #1319020joe86naturePartecipanteOriginariamente inviato da FraEle: Scausate ma per gli obbiettivi di cui parlate fino a diaframma 7-8 hanno una resa moooooolto morbida, quindi per avere un buon risultato devi chiudere almeno a 7 quindi che parta da 3,5 o 2,8 è la stessa cosa, anche se monti un duplicatore 2x….. Diciamo che se li usi soprattutto per insetti e fiori forse va meglio il 180 che ti permentte una distanza di messa a fuoco maggiore quindi rischi meno di spaventare l’ignaro soggetto!! [lo]
Non mi posso esprimere sugli altri obiettivi…ma il Sigma 180mm da la sua massima nitidezza a f/5.6 e si mantiene ottima fino ad f/16. A f/3.5 è un po’ morbido, ma è comunque accettabile. Col duplicatore, la massima nitidezza la si ha per diaframmi tra f/11 ed f/13 (essendo l’obiettivo un 360mm f/7.1). L’apertura massima (come diceva Perbo) ha comunque una sua importanza per la luminosità del mirino, ma per una differenza di 2/3 di stop, non è un problema. 😉 [lo]
Gennaio 18, 2008 alle 9:28 pm #1319023gloster1974PartecipanteIn effetti di immagini morbibe per questo obiettivo mi sa che non se ne possa parlare se non giusto a F3,5 e poi solo in certe situazioni di luce . . . . . . 😉
Gennaio 18, 2008 alle 9:56 pm #1319026FraElePartecipanteERRORE MIO! Sono andato a vedere gli appunti che avevo fatto e tale diaframma (f/7) era ottenuto con il moltiplicatore 1,4x inserito. Alla luce di questo la scala di diaframmi dove ha trovato la max nitidezza era fra f/5,6 e f/16! Personalmente li ho provati un paio di volte scattando macro ad insetti e la resa morbida di cui parlavo era in riferimento alla massima apertura o alla minima. Per i test sicuramente hanno ragione loro ma d’abitudine preferisco basarmi su esperienze mie dirette (questo può anche significare riferirsi ad un’ottica nata male!!) Se riesco a trovare le prove che avevo fatto le posto. Poi ovviamente, se voi li possedete e mi dite che tali non sono vi credo!! 😉 😉 😀
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