Innanzitutto grazie a tutti per esservi soffermati.
Rispondo un po’ a tutti dicendo che queste fotografie sono il risultato di un esercizio squisitamente e prettamente tecnico con un supporto che peraltro non credo userò tante altre volte in futuro. Ho comprato la macchina con la quale ho scattato queste foto poco più di due mesi fa e in questo momento mi sto dedicando alla sua conoscenza. Mi occore sapere come macchina e pellicola reagiscono a determinate situazioni e sto “studiando” per arrivare poi alla condizione di poter essere quasi matematicamente sicuro di quello che otterrò già nel momento della ripresa. Queste fotografie si inseriscono in questo percorso.
L’ex proprietario della macchina mi ha regalato due diapositive provia 100 più un negativo fuji 400. Ne ho quindi approfittato per regalarmi qualche cartolina di una città che vedevo di persona per la prima volta, insomma quello che fanno tutti i turisti che capitano per la prima volta (e non solo) a Venezia.
Sono state esposte tutte con una lettura a luce riflessa, l’incidente era abbastanza difficoltoso causa la distanza di quasi tutti i soggetti. Ovviamente, data la forte luce di quel giorno, ho dovuto quasi sempre compensare l’esposizione, sovraesponendo in alcuni casi anche di un paio di stop. Spero di poterle vedere proiettate un giorno, per la stampa chissà, forse conosco qualcuno che potrebbe fare al caso mio 🙂 🙂
p.s: il vero scopo della gita a Venezia Anna lo ha rivelato, cavolo è stato veramente difficile scattare per tutto il giorno con quella maschera 🙂 🙂
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