La prima delle tre l’ho commentata a parte come foto singola, all’interno dell’album. Qui non posso altro che confermare che è davvero un piccolo e commovente capolavoro dal punto di vista espressivo. Ls sua “sporcizia” realizzativa (rumore, forte dominante rossastra, inquadratura non precisissima) risulta incredibilmente efficace nel rendere la poesia intensa di “un’anima che esce dal bozzolo della materia sporca e vile”. La seconda onestamente è migliorabile: la luce è impietosa e ha messo troppo in evidenza il parquet e la posa (di per sè pensata con gusto) è penalizzata da una sfocatura sulle mani un po’ fastidiosa. La terza è molto molto affascinante, anche se le preferisco l’altra simile presente nel tuo album che infatti ho già commentato. Stai sperimentando e perfezionando un tuo linguaggio che, quando riesce a esprimersi pienamente, offre risultati originali ed emozionanti. A presto. Edgardo