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Aprile 8, 2008 alle 1:11 am #1337834camerarodaPartecipante
Originariamente inviato da Domenico6477: Io andrei sul nuovo 150-500 APO DG OS HSM… Stabilizzato, veloce nella messa a fuoco, apocromatico, intorno ai 1000… Lente eccellente! E’ da un poco che lo seguo. Però aspettavo che qualcuno lo provasse per valutarlo, in quanto i giudizi espressi dalla Sigma stessa e rilanciati nelle presentazioni (prese pari pari dalla presentazione della SIGMA) dei due nuovi tele-zoom in vari siti andrebbero confermati. Come fai a dire che è eccellente, visto che per quello che ne so io non è ancora in vendita, neppure all’estero, e non mi pare che nessuno lo abbia ancora testato. E’ attesa la vendita per fine aprile-inizio maggio (vedi ad es. http://www.youtube.com/watch?v=wUkSKoXL6iQ ). Ciao, Giovanni
Marzo 19, 2008 alle 12:29 pm #1332788camerarodaPartecipanteIo credo che tu stia utilizzando impropriamente il termine “pdc infinita”. Poiché la profondità di campo indica a grandi linee l’estensione della zona che “appare” a fuoco, quando si parla di pdc “infinita” si dovrebbe intendere che l’ampiezza appunto della zona che appare a fuoco è infinita. Nessuna ottica in nessuna condizione è in grado di raggiungere una pdc infinita. Mi pare che tu invece parli di pdc infinita quando è in qualche modo a fuoco anche il “punto” “all’infinito”. Il massimo di pdc ottenibile con uno scatto ad un certo diaframma con una certa ottica si ottiene, come dici tu, mettendo a fuoco l’obiettivo alla distanza iperfocale, cosicché appare tutto a fuoco quello che si trova dalla distanza che tu chiami “x” fino all’infinito. E questo è il massimo (cioè la massima estensione della zona che appare a fuoco) che puoi raggiungere per la pdc con quella focale e con quel diaframma. Mettendo a fuoco su qualsiasi altra distanza diversa dalla distanza iperfocale, sempre con quell’ottica ed a quel diaframma, la pdc sarà minore. Io sto parlando di altro, sto parlando di un metodo che consente di ottenere nell’immagine finale un’estensione ampia quanto vuoi della zona che appare a fuoco. In teoria questa ampiezza può arrivare, componendo molti scatti, ad essere pressoché infinita e quindi si potrebbe parlare volgarmente di “pdc infinita”, anche se, come gia’ detto nel messaggio precedente, non e’ del tutto corretto utilizzare in questo caso il termine pdc. Sicuramente tu stai parlando di altro. Bepoc ha chiarito ed approfondito esaurientemente il metodo che intendevo. Ciao, Giovanni [quote]Originariamente inviato da KekkoY: Entrambe le soluzioni (fuoco all’infinito o iperfocale) garantiscono pdc infinita, da una carta distanza x dalla fotocamera all’infinito; differiscono per il valore di questa x; in particolare l’iperfocale, a parità di diaframma, minimizza x, cioè la zona a fuoco comincia prima. Per entrambe le soluzioni chiudendo il diaframma x diminuisce.
Marzo 19, 2008 alle 12:47 am #1332710camerarodaPartecipanteIl metodo che tu suggerisci ti consente di raggiungere il massimo possibile di pdc con un singolo scatto non la “pdc infinita”. Questo massimo aumenta diaframmando, ma oltre certi valori di diaframma la diffrazione comporta un calo di qualità dell’immagine. Tra l’altro se sei vincolato ad usare un certo diaframma, magari piuttosto aperto (perché vuoi avere tempi brevi, perché vuoi fotografare con sensibilità basse o c’e’ poca luce e non vuoi rischiare il mosso, ecc. oppure perché il tuo obiettivo non è diaframmabile, come avviene in microfotografia) anche il massimo possibile di pdc può risultare comunque piuttosto limitato. Il metodo che ho suggerito consente invece, se uno lo desidera, di raggiungere una pdc (anche se non è corretto chiamarla pdc, in quanto sarebbe semplicemente la zona riprodotta a fuoco nell’immagine) anche “infinita”. Sicuramente non è un metodo semplice, e di sicuro non era quello che pacio chiedeva. Però per certe applicazioni consente di ottenere risultati spettacolari, altrimenti non raggiungibili, rappresentando a fuoco tutto ciò che appare nell’immagine finale, dai punti più vicini a quelli più lontani. E’ evidente che non è un metodo che consiglio per tutte le foto, ma rende possibile ottenere se lo si desidera un risultato altrimenti non raggiungibile solo “lavorando sull’ottica”. Ciao Giovanni
Marzo 18, 2008 alle 4:04 am #1332477camerarodaPartecipante[quote]Originariamente inviato da pacio: mi chiedo come si fa a fare un panorama es. a f2.8, ed avere PDC estesa…o sbaglio? Anche se non è la risposta che penso cercavi, considera che si puo’ “estendere” la zona messa a fuoco operando come segue. Con scatti multipli spostando leggermente ogni volta la messa a fuoco in modo da sovrapporre parzialmente la zona a fuoco e poi componendo un’unica immagine via software. Meglio operare in esposizione manuale senza modificarla da uno scatto all’altro. Su soggetti fermi operando da treppiede si ottengono risultati incredibili. Uno dei software migliori è CombineZM, che tra l’altro è free e consente anche altri risultati molto interessanti. Io l’ho utilizzato soprattutto in macro e micro fotografia ottenendo immagini tutte a fuoco con una specie di “scansione ottica”. Ciao, G.
Febbraio 6, 2008 alle 10:41 pm #1323773camerarodaPartecipantePer un acquisto io aspetterei di vedere come funziona il nuovo(esce ad aprile) Sigma 120-400mm stabilizzato oppure anche il nuovo 150-500mm Sigma sempre stabilizzato, che sono stati annunciati da Sigma negli ultimissimi giorni di Gennaio. Ciao
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