Una mia amica fotografa, che ho perseguitato per mesi (per farmi consigliare questo, o quell’obiettivo) alla fine mi ha detto: “Se vuoi aprirti uno studio fotografico scordati il Tamron. Se devi fare tutto, tranne il fotografo di professione, il Tamron è il tuo obiettivo!” Dopo quasi un anno di dubbi, notti passate a spulciare tutti i forum sull’argomento, un gruppo e delle foto postate su Flickr mi hanno convinto. E il passo l’ho fatto anch’io… I risultati? 1) non ha nulla da invidiare al 18-55 in dotazione alla mia EOS 1000D, ne al 55-200 (Tamron) che ho venduto per comprare il 18-200 2) Di giorno è addirittura entusiasmante, la sera soffre un po’ senza cavalletto, ma se avessi avuto qualche migliaio di euro da spendere in un famigerato obiettivo serie L, piuttosto avrei speso quei soldi per una nuova auto… 3) non devi cambiare obiettivo ogni dieci minuti se vai in giro per una città che vuoi fotografare. Un’esperienza, anche quella, impagabile… Naturalmente parlo da fotoamatore della domenica e della vacanza di Agosto, e da possessore di una modesta EOS 1000D Attualemnte, ho affiancato il Tamron 18-200 al canon 50mm f1,8, e mi sento davvero “completo” (altro consiglio: per imparare davvero a fotografare e a “comporre” un’immagine, nulla è più indicato di un ottica fissa. Le ossa che ti fai con il “cinquiantino” non te le fai con nessuna altra ottica) Quando un amico mi chiede un ritratto (da stampare) per scrupolo monto il 50mm. Poi, per tutto il resto, c’è il mio fidato Tamron! (o)