mauromo69

Risposte nei forum create

Stai visualizzando 15 post - dal 1 a 15 (di 531 totali)
  • Autore
    Post
  • #1761371
    mauromo69
    Partecipante

    Dire ad un fotografo amatoriale di rovinare un momento importante senza neanche conoscerlo è molto + offensivo.

    Manca alla tua frase “che chiede cosa usare per fotografare ad un matrimonio”. e chiudendo l’OT cito anche il mio pensiero…

    …un favore per te stesso…cancella l’enorme stronzata che hai scritto

    Quante volte ho sentito i futuri sposi chiedere agli amici di fargli le fotografie tanto poi non importa quello che viene è solo un ricordo… e poi sentire gli stessi “ma non c’è la fragola a sx della colata di panna della torta a fuoco… non mi si vede il ricamo dell’abito costato xxxxx euro…. non c’è il dettaglio della forcina placcata platino che mi ha dato in omaggio il parrucchiere dopo avergli lasciato xxx Euro…” Tolto qualche mela marcia… la maggior parte dei professionisti sono coscienziosi e seri. [bir]

    #1758988
    mauromo69
    Partecipante

    Originariamente inviato da Albo49: Sono in disaccordo sul termine “fantasia” che esula dal racconto fotografico.

    In effetti “fantasia” non è il termine più appropriato.. ma sui due piedi è l’unico che mi è sovvenuto. Forse meglio “immaginazione”, lasciare al lettore la possibilità di immaginare qualche possibile aneddoto della vicenda lo reputo un modo di porre attenzione sull’operato del narratore. E’ altresì vero che il racconto deve avere un inizio, uno svolgimento ed una fine, ma se troppo “precisi” rischiano di annoiare… stile quelle serate-resoconto dell’ultimo viaggio degli amici… 2000 fotografie di un viaggetto di una settimana in qualche luogo esotico (partendo dal check-in dell’aeroporto al bacio al terreno del rientro…) estremizzando ovviamente 😉

    #1758975
    mauromo69
    Partecipante

    Originariamente inviato da Lippolo: il “Reportage” non è propriamente un raccontino… è una cronaca, una memoria di viaggio…

    Ma quando fai della cronaca… non racconti? Raccontino perchè sono 10 foto.. se ti da fastidio il termine possiamo anche cambiarlo.. ma non è che cambi di molto il contesto. Bisogna essere predisposti alle critiche nel momento in cui pubblichiamo le nostre fotografie, le quali possiamo ritenerle fondate o meno, ma senza l’umiltà di accettare il parere altrui (me compreso ovviamente) lasciamo perdere. Non mi sembrava così complicato il mio discorso, ma forse abbiamo aspettative diverse. Buona luce [bir]

    #1758971
    mauromo69
    Partecipante

    Originariamente inviato da Lippolo: francamente ho grandi difficoltà ad inquadrare questo tuo intervento… il mio non è un racconto, nè tantomeno un raccontino (come lo chiami tu). è semplicemente un reportage di una processione religiosa che ha come tema la Domenica delle Palme. …

    Se per Reportage non intendiamo “raccontare” qualsiasi cosa sia… lasciamo perdere. Non importa.. va bene così. Prego [bir]

    #1758943
    mauromo69
    Partecipante

    Un racconto fotografico deve saper attanagliare il fruitore alle fotografie ed alla fine lasciargli la voglia di continuare a “vedere quelle che non ci sono”. Il tutto con stile. Questo raccontino lo trovo leggermente didascalico, troppo letterale, non mi lascia spazio alla fantasia (nel senso che non mi lascia intuire niente, è tutto scritto)… stilisticamente è un b/n anche ben fatto, mi lasciano leggermente perplesso le due foto verticali (non che siano brutte, ma lette in un racconto basato su foto orizzontali stonano un pochino). In definitiva farei una scelta di alcune foto che sono quasi doppioni delle precedenti… so che è difficile scegliere le proprie foto, ma è necessario se voglio fare in modo di incantare chi guarda. Tutte queste sono le mie impressioni di lettore.. (forse toglierei anche le didascalie… si intuiscono comunque i possibili dialoghi dei partecipanti). 😀

    #1738108
    mauromo69
    Partecipante

    Manca solo una piccolissima descrizione dell’evento, ma il portfolio è davvero ben fatto, ancora migliorabile ma siamo già ad un ottimo punto di partenza curiosità… l’hai fatto leggere anche a Raschiatore? (l’ho conosciuto recentemente ed è un “personaggio” che mi è particolarmente piaciuto) Bravo Nico!!!

    #1737257
    mauromo69
    Partecipante

    Trovo abbastanza sterile le motivazioni della “polemica” in essere. Da che mondo e mondo qualsiasi fotoreporter per pubblicare il proprio progetto ha bisogno di un foto-editor per la scelta del taglio dell’articolo o del libro o della mostra che dir si voglia, le fotografie utilizzate per il lavoro di Di Noto non sono state spacciate per sue, quindi se la giuria ha così deciso evidentemente non aveva altro da premiare.

    #1737249
    mauromo69
    Partecipante

    Originariamente inviato da ViridisDraco: hai dimenticato il tappo per il buchino che fa da otturatore, altrimenti il materiale fotosensibile si impressiona alla canis penis, ma il sarcasmo è eccessivo per natura.

    [app] grazie per avermi fatto notare la distrazione. Questo sarà sicuramente di aiuto a chi vorrà approfondire il discorso. [app]

    #1737225
    mauromo69
    Partecipante

    Originariamente inviato da ViridisDraco: *inizio del sarcasmo* cavolo che stupido, io ho sempre pensato che la fotografia fosse eseguita con dei mezzi chiamati “macchine fotografiche” e “obbiettivi/lenti”, ma effettivamente mi sbagliavo, si fanno con la mortadella e una boccia di lambrusco. *fine del sarcasmo*

    *inizio della lezione* veramente ti basterebbe una scatola delle scarpe con un buchino piccolo piccolo e un qualsiasi materiale sensibile alla luce…. *fine della lezione* sono discussioni così trite e ritrite da non servire più nemmeno per il ragù…. Ogni tanto ritornano e poi se ne vanno… poi ritornano…. e poi rivanno…. senza soluzione, mi vengono in mente tante “vecchie guardie” che facevano la differenza dalla massa per la voglia di dare qualcosa, forse le nuove leve questa voglia l’hanno persa… o forse non l’hanno mai avuta…. di sicuro l’ipertecnicismo non aiuta. [bir]

    #1734187
    mauromo69
    Partecipante

    Originariamente inviato da pruffola: Mi chiedo io… Tutte le scene di street sono rubate ma nessuno si scabdalizza.

    Questa affermazione mi è nuova…. sicura di ciò che stai affermando? Tornando a Koudelka (giusto per fare un esempio recente) si può affermare che abbia rubato i propri scatti dopo aver vissuto con loro (per giorni o mesi poco importa) oppure siamo troppo abituati a fotografare con i 300mm per evitare che le persone ci dicano “no grazie”… Se troppo OT cancellatelo pure..

    #1733601
    mauromo69
    Partecipante

    Originariamente inviato da Marco015: Senza dubbio la foto ha dato da parlare … Nel bene o nel male per me non ha importanza!

    Dovrebbe averne invece… cmq basta che tu sia soddisfatto. Ritornerei, invece, sullo spunto che questa fotografia mi ha “svegliato”… al di là della tecnica e delle emozioni che essa scaturisce ad ognuno di noi, mi ha fatto pensare su come ci si pone davanti ad un soggetto/idea a noi interessante. Le foto si “rubano”, non si parla più con le persone spiegando loro che cosa vorremmo fare e sul perchè, anche dopo averla scattata perchè no… male che vada la si cancella (col digitale è più semplice anche dimostrare la cancellazione), oppure non la si scatta. Non muore nessuno per una fotografia non scattata.. o forse la mancanza di idee fotografiche esula dal domandare agli interessati il permesso di scattare? Ovviamente penso alle persone (non vorrei che cominciassero risposte sul tipo “prova tu a chiedere ad un’anatra il permesso… senza ilarità ma è già successo in discussioni simili in altra sede). Idee buttate lì un pò alla rinfusa ma sono di getto… abbiate pazienza. Concludendo, la foto di persè mi dice poco, mi ha dato più interesse il pensiero che l’ha scaturita… mi piacerebbe vederlo sviluppato su più immagini…. see you

    #1733488
    mauromo69
    Partecipante

    Originariamente inviato da valeriobry: Visto che chiedi un giudizio specifico per la foto che posti, ed indipendentemente dell’oggetto originale di discussione, io ci vedo solo un classico esempio di un movimento (moda?) dell’epoca, in cui l’autore ha costruito (5 negativi!) un bel quadretto romantico mettendo in posa i vari personaggi… “tableau vivant” e nulla più.

    Considerando il periodo ed i mezzi a disposizione… Chapeau! Oggi la rincorsa al tecnicismo sembra abbia ucciso la fantasia… tutti bravi a fare tutto tranne che a mettersi nei panni di chi fruisce della “propria” arte. Io vedo così.. io sono così… E se invece provassimo a pensare: “Ma chi vede questa foto cosa potrebbe riceverne” prima di farlo? E poi chi ha mai decretato che le foto Street devono essere rubate… Onde evitare inutili polemiche… il post è volutamente provocatorio 😀

    #1731782
    mauromo69
    Partecipante

    Originariamente inviato da tecnico73: non fa per me :nw :nw la prova da fare non riesco a comprenderla, purtroppo non ho la possibilità di postare i negativi, io faccio 10 ribaltamenti per minuto con ogni tipo di sviluppo che adopero, probabilmente l’errore risiede in questa operazione

    Non è che sia un errore… saranno negativi molto contrastati, più agiti più si contrastano (detto molto velocemente…). “La norma” più usata parla di capovolgimenti per i primi 30 secondi (di solito sono 10 max 15) ed a seguire per 10 secondo ogni minuto (circa 4) mantenendo una “velocità” di capovolgimento costante. L’unica prova a mio avviso che potresti fare. è esporre due negativi esattamente allo stesso modo e svilupparli, lo sviluppo deve essere uguale per tutti e due (a temperatura costante per tutti i liquidi, dal prelavaggio al lavaggio finale). A me ha aiutato molto “Il negativo” di Adams…. 😀

    #1724126
    mauromo69
    Partecipante

    Originariamente inviato da Il_Berna: … Come ho scritto in oggetto, non so più cosa fotografare. Detta così sembra una “sparata” ad effetto, ma c’è del vero e cercherò di spiegarvi cosa intendo. Chiaramente avendo iniziato a dedicarmi con un po’ di impegno alla fotografia da poco più di un anno non è una questione di aver esaurito gli stimoli o di aver già fotografato tutto il fotografabile: il fatto è che a distanza di un anno mi sono accorto che il tipo di fotografia che mi piaceva un tempo non è più quello che mi affascina attualmente e nel contempo non so in che direzione muovermi. …Vorrei fotografare più spesso, uscire di casa con la macchina nella borsa e godermi anche solo un paio d’ore di relax alla ricerca di immagini, ma spesso mi rendo conto che non saprei dove andare o cosa fotografare. …Sto allargando le mie conoscenze, scoprendo fotografi e generi… come ho avuto modo di dire in altre occasioni ad esempio ho scoperto che la foto di reportage (anche in senso più strettamente giornalistico) è quella che mi stimola maggiormente. Recentemente ho visto a Genova le mostre di Mario Giacomelli e Mario Dondero: mentre i panorami (a volte quasi astratti) di Giacomelli dopo un po’ hanno cominciato ad annoiarmi e a farmi accelerare il passo, mi sono goduto con maggior soddisfazione la più piccola mostra di Dondero, coi suoi ritratti e le sue documentazioni. …Insomma il genere che più snobbavo in passato si sta rivelando, seppur non nella sua variante di ritratto vero e proprio, quello più interessante. ..Ma anche qui sembra sempre che mi manchino le occasioni: che reportage posso fare in un paio d’ore la domenica pomeriggio?

    Avevo il tuo stesso pensiero qualche anno fa…. poi ho avuto la fortuna di conoscere un giovane fotografo reportagista, anzi Reportagista (termine che non credo esista nella lingua italiana ma rende l’idea), che mi ha “illuminato”. Basta avere una piccola idea e portarla a termine… Sembra difficile (ed in parte lo è, ma solo per evitare di entrare nella banalità assuluta). In poche parole pensa a qualcosa che vuoi “scrivere” con le tue fotografie e mettilo in pratica (lavoro prettamente eseguito con la testa piuttosto che con la macchina fotografica). Il primo risultato di questo incontro è stato pubblicato sul blog del dipartimento cultura della FIAF, precisamente qui: (giusto per farti un esempio materiale di quelo che intendo) http://www.fiaf.net/agoradicult/2012/08/05/ti-faccio-strada-papa-da-itaca-storie-ditalia-di-mauro-conti/

    #1722594
    mauromo69
    Partecipante

    Ma se cominciaste a pensare che la macchina fotografica è un mero strumento per fare fotografie, così come una camera obscura, un foro stenopeico, un banco ottico; e stampaste le fotografie in modo da condividerle con il resto del mondo, anzichè lasciarle a vegetare su hd o dvd, forse forse tutti sti problemi su quanti migliaia di euro spendere per ottenere un’immagine non li avreste…. e non è “così vero” che meglio investire in ottiche anzichè in corpi macchina è la soluzione… son tutti compromessi. (per la cornaca scatto con una 400D, una EOS 5, una Bronica, una stenopieca a lastra 13×18, un banco ottico.. li scelgo in base o ciò che devo fotografare, tutta roba usata comprata a poco prezzo tranne la 400D 😉 ) [bir]

Stai visualizzando 15 post - dal 1 a 15 (di 531 totali)

People Who Like Thisx

Loading...

People Who viewed ThisX