I vetrini smerigliati delle reflex digitali sono in realtà semitrasparenti per consentire una maggiore luminosità e quindi una visione più agevole. La percezione della zona di messa a fuoco nitida viene perciò ingannata dalla sensazione di una maggiore profondità di campo, che poi l’immagine non restituisce. Questo rende particolarmente problematica la focheggiatura manuale, soprattutto con obiettivi che perdono, nell’adattamento, l’automatismo del diaframma. Ci sono degli anelli di conversione dotati di un finto chip, che dovrebbe segnalare con un lampeggio la messa a fuoro esatta, come fanno gli obiettivi originali autofocus quando impiegati in manuale. Non ne ho però esperienza diretta e sono anche restio ad utilizzarli, nel timore che mi mettano in corto il circuito della macchina. Umberto