… sai cosa notavo?
più che un documento sulla citta a misura d’uomo… sembra un documento su come con il tempo, pur riguardando foto dello stesso tema, cambi l’occhio con cui si fotografa. Colore e B&W, tipo di colore e tipo di B&W, presenza umana e assenza, spazi liberi e compressi e tutte queste cose, probabilmente si sono evolute alla stessa velocità con cui tu ti evoluto fotograficamente. L’esetica è ridotta all’osso, nessuna foto sinceramente brilla… ma non vanno guardate da sole e non è l’estetica che conta, è il documento e va gestito e guardato nella sua interezza, e però qui… pur comprendendo le fasi temporali e i momenti diversi… forse le immagini andavano normalizzate o tutto colore o tutto B&W o comunque una maggiore coerenza con stacchi motivati, non solo dovuti al fatto che eri lì e che fotografavi quello, e che già la immaginavi a colori piuttosto che in B&W … ma da un concetto, da un idea che però è solo tua, che nessuno può define ma che da spettattori, possiamo però interpretrare, ma ci devi rendere la vita un po’ più facile a mio parere. Chissà quando finirà questa tua ricerca, chissà dove ti porterà, magari alla fine quando penserai e ripenserai al tutto… lo riorganizzerai diversamente, secondo quelle che saranno le tue soluzioni finali…
Buon Lavoro… continua così