- Questo topic ha 35 risposte, 19 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 17 anni, 5 mesi fa da Franco.
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Giugno 1, 2007 alle 7:43 pm #1269414gloster1974Partecipante
[quote]Originariamente inviato da lazzaro: Bello ragazzi, sta venendo fuori un post veramente interessante, finalmente slegato da tecnica e pixel. Solo pensieri che vengono dal profondo. e’ vero ogni tanto ci vuole un post cosi’ bello quindi grazie innanzitutto a frabruni che sei riuscito a tirare fuori da tutti noi l’espressione artistica e il sentimento che vive in tutti noi e che si esprime attraverso questa magnifica passione . . . . la fotografia . . . . . [lo] [lo] [lo]
Giugno 1, 2007 alle 9:15 pm #1269451enrixPartecipante[andria scrive: Se ci atteniamo al senso letterario del termine, la fotografia è solo un’immagine, impressa nella carta o in tempi attuali in un file. Questa immagine può servire a tante cose, per cui il significato e la valenza della foto varia al variare dell’utilizzo e dell’utilizzatore finale: foto nel campo medico scientifico, foto architetoniche per ingegneri e architetti, ortofoto per geologi e cartografi, foto macro per…..e così via…][…principalmente è un aiuto alla memoria] In senso letterale e generale sono d’accordo con lui, ognuno di noi può dare una valenza diversa alla fotografia. C’è chi s’emoziona e piange davanti una banalissima e bruttissima (tecnicamente parlando) foto di compleanno, dove magari dopo tanti anni, si rivedono persone care scomparse [“aiuto alla memoria”] e l’emozione è molto forte, ma qui l’arte non ha nessuna attinenza. Nessuno può biasimare coloro che fotografano solo alle ricorrenze, compleanni, battesimi solo per avere un ricordo di quegli attimi e delle persone che vi hanno partecipato. Anzi in questo caso le foto (pur orribili sotto l’aspetto tecnico) hanno un senso e un certo valore, al contrario di molte pluri-blasonate foto che vedo nei vari foto-album che pur cercando forzatamente un senso, un senso non lo trovo! E’tutto questo coincide con il significato letterale del termine fotografia: riproduzione d’immagini per mezzo della luce su vari(oggi!)supporti . Ognuno, poi, cambia la destinazione d’uso! Personalmente, in senso stretto, io amo la fotogafia comunicativa. Per non dilungarmi in logorroici discorsi, quoto me stesso in un altro post: [la fotografia artistica che riesce a trasmettere messaggi, emozioni e soprattutto ti fa riflettere e meditare. Cioè quella che in unimmagine ti racconta tutta la storia di quella scena, quella che in un ritratto ti svela anche i pensieri e lanima del soggetto, quella che ritrae un paesaggio e quasi ti fa sentire il benessere, gli odori e i suoni della natura…] quoto anche G6… [G6 …… 🙂 scrive: “…arte ed emozioni, vibrazioni interiori… sentimento] [ovviamente sono convinto che alla base ci voglia sempre cultura fotografica e quella giusta sensibilità che fa la differenza. Anch’io preferisco non parlare di attrezzatura perchè sono convinto che aiuta, questo sì, ma non fa il fotografo…] Condivido in pieno! Ma le compatte qui, sono mal viste…he he he! Nel mio foto album la fotografia che amo di più (Pensieri!) è quella che tecnicamente è venuta peggio. Ma la soggettività è alla base di ogni forma di pensiero libero. Bellissimo trhead, complimenti! images.asp?cat=6496
Giugno 1, 2007 alle 10:04 pm #1269456mabriolaPartecipanteFotografia…fotografare…io credo che l’ingrediente chiave nel creare un’immagine fuori dal comune non ha niente a che vedere con l’attrezzatura od anche con la creatività. Credo che un “fotografo” deve essere in grado di vedere e catturare l’intangibile, congelare l’eccitazione dell’attimo e l’entusiasmo del soggetto. In poche parole catturare emozione. Ancor più difficile è riuscire a trasmetterla a terzi, ma riuscendoci si raggiunge il massimo che ci si è prefisso di fare.
Giugno 1, 2007 alle 10:46 pm #1269464agnellenPartecipante[quote] Mabriola scrive: “Credo che un “fotografo” deve essere in grado di vedere e catturare l’intangibile, congelare l’eccitazione dell’attimo e l’entusiasmo del soggetto. In poche parole catturare emozione. Ancor più difficile è riuscire a trasmetterla a terzi, ma riuscendoci si raggiunge il massimo che ci si è prefisso di fare. E tu ci riesci benissimo. (o) Complimenti, ho visto le tue foto e, come spesso ripeto, nella fotografia prima della tecnica devi avere gli occhi, la sensibilità. Se poi, come nel tuo caso, riesci anche avere una certa dimistichezza in fase post-produzione, allora difficilmente troverai luoghi “intangibili…” [lo]
Giugno 3, 2007 alle 12:02 am #1269616mauromo69PartecipanteMi spiace constatare che alla fine la ricerca del miglior obiettivo batte la “filosofia”…. Peccato leggere pagine e pagine su focali diaframmi varie ed eventuali, e nemmeno 3 sul concetto personale di fotografia… Sarò drastico ma così non si va lontano inutile preoccuparsi di cosa comperare se poi non sai per cosa lo compri… è OT ma mi sentivo di farlo notare non posso credere che su 12000 e rotti iscritti neanche l’1% abbia dato una risposta …. 🙁 [lo]
Giugno 4, 2007 alle 1:30 pm #1269764frabruniPartecipanteE ora che centra Lucio Battisti ? Vi quoto tuttiiiiii, è stato bello leggere le vostre opinioni, pur tra tanti modi di intendere la fotografia, si legge tra le righe la stessa passione. E’ stata una buona occasione per lasciar da parte tecnica, attrezzatura e software e spostare il discorso sul pensiero di chi sta dietro la macchina. Mi sembra doveroso darvi anche il mio personale punto di vista, per me la fotografia in una sola parola è libertà. Libertà di pensiero e di espressione. Attraverso la fotografia ho la possibilità di riprendere il mondo come è ma anche la libertà di cambiarlo, di interpretarlo. Attraverso la fotografia mi sento un poco Battisti che canta “il mio canto libero” : E l’immensità si apre intorno a noi al di là del limite degli occhi tuoi E la verità si offre nuda a noi e limpida è l’immagine Nuove sensazioni giovani emozioni si esprimono purissime in noi Ciao a tutti, buoni scatti…con gli occhi, la testa, il cuore.
Giugno 6, 2007 alle 4:58 am #1270083SimbyosiPartecipanteBello questo thread… io vorrei attraverso le MIE foto EMOZIONARMI. non so dipingere.. non ho la mano, non so suonare, non so fare un bel niente che mi consenta di esprimermi. Ma sono curiosa e so osservare.. e ogni volta mi piace cogliere il dettaglio che fa la differenza, che si distingue, che rende speciale qualcosa di assolutamente normale. Ecco perchè delle foto, perchè son come quadri. perchè danno vita a qualcosa di inanimato, o fissano un momento che andrebbe perso. La mia passione per gli edifici fatiscenti nasce appunto dalla mia curiosità morbosa, dal profumo di vissuto che emanano, da meravigliosissimi piccoli dettagli che lasciano trasparire un piccolo pezzetto di un passato che non conosco.. :s hemm.. scusate la pezza. 😀
Giugno 6, 2007 alle 12:52 pm #1270107frabruniPartecipanteQuanti filosofi e poeti tra i canoniani, quando ho aperto il thread non speravo di portare il discorso tanto avanti e cosi tanto dentro l’anima da “fotografo” di ciascuno. Avanti Canoniani fate sentire la vostra voce, condividiamo le nostre emozioni.
Giugno 8, 2007 alle 7:09 am #1270474FrancoPartecipanteNon ho ancora letto i post, che leggerò piu’ attentamente domani, volevo solo dare uno spunto di idee e cerco di darlo come il creatore del thread ha chiesto, volgarizzando la sintesi di unanalisi filosofica su questa nostra bellissima passione. Cos’è una fotografia? una fotografia è l’immagine presa in prestito alla realtà e riportata con mezzi chimici o digitali su supporti fissi, questo è l’aspetto fisico, quello meno interessante. Cos’è un fotografo? un fotografo è colui che nel tentativo di emulare Dio (motivazione psicologica), crea con il mezzo della fotografia, crea, crea, crea, crea…. per se stesso, oppure per altri spettatori. Vengono chiamati fotoamatori coloro che creano non per esigenza (foto delle vacanze, matrimonio, foto per gli amici) ma per diletto Cos’è la fotografia in senso piu’ ampio, non in senso letterale? è la simbiosi, lunione di foto, fotografo e spettatore! Non riesco ad immaginare una foto senza un fotografo e un fotografo senza foto, una foto senza spettatore, per me la fotografia deve avere un carattere umano, altrimenti e polvere, è niente, un pezzo di carta. Cosa vuol dire che deve avere un carattere umano? Che non vive di vita propria! da sola è niente se non contenesse le componenti che lassociano al creatore dello scatto e le intuizioni che l’hanno portato allo scatto, in altre parole deve restituire la personalità del creatore e infine lo spettatore deve coglierla. Una foto è niente se non cè uno spettatore a guardarla e a condividerla (và bene anche il fotografo stesso). Può sembrare ovvio? A volte non lo è, spesso diamo alla fotografia un valore assoluto, atemporale ed eterno se mi passate la parola, invece è lesatto opposto…… LA FOTOGRAFIA E UN MODO PER COMUNICARE UNESPERIENZA e nulla piu.
Giugno 8, 2007 alle 12:00 pm #1270483rpolonioPartecipanteE’ la visione dell’animo.
Giugno 8, 2007 alle 12:02 pm #1270484mid47PartecipanteSe quando vedi la foto che hai appena scattato, questa arriva prima al cuore e poi agli occhi, hai raggiunto lo scopo!
QUOTO E RIQUOTO.. e ringrazio fra65. E’ il mio concetto di cosa una foto “DEVE FARE”… tecnicamente non è perfetta? troppo chiara? troppo scura? non importa… è il “tutto” (preciso o meno) che deve lasciarti li a pensare e sopratutto ad emozionarti. Se un altro “non vede” quello che “senti” non imporgli le tue sensazioni… L’emozione è solo tua!!! “Se il dito indica la luna…. lo stolto guarda il dito” Il Mid
Giugno 8, 2007 alle 12:23 pm #1270486frabruniPartecipanteMi sembra che questo thread stia prendendo la piega giusta, anche grazie aglim ultimi preziosi commenti. Quindi siamo daccordo nel dire che una foto che emoziona e comunica un messaggio vale più di cento cartoline tecnicamente perfette ? Perchè a volte leggendo molti commenti sulle immagini postate, mi pare che si cerchi di dividere il capello in quattro, alla ricerca di qualsiasi insignificante difetto tecnico. Non sarebbe meglio apprezzarne prima il contenuto emozionale ed estetico e poi, semmai, dare qualche suggerimento che avrebbe potuto rendere quella foto anche migliore? Chiunque scatti con la testa ha visto qualcosa di speciale, quando riguardando quella immagine rivive le stesse sensazioni ha raggiunto lo scopo, quando poi riesce a comunicarle anche agli altri ha raggiunto la vetta.
Giugno 8, 2007 alle 1:10 pm #1270496alexhPartecipanteOriginariamente inviato da fra65: Cos’è un fotografo? un fotografo è colui che nel tentativo di emulare Dio (motivazione psicologica), crea con il mezzo della fotografia, crea, crea, crea, crea…. per se stesso, oppure per altri spettatori. Vengono chiamati fotoamatori coloro che creano non per esigenza (foto delle vacanze, matrimonio, foto per gli amici) ma per diletto
Quoto tutto fra, tranne la definizione di fotoamatore, perché io rientro nella categoria di certo, ma non voglio ridurmi a fotografare amici, il gatto e il matrimonio, pur sentendomi abbastanza fallito come fotografo (l’unico terno al lotto della mia vita è stato conoscere la Donzella alla Vigna.. ci siamo capiti no osservatori di fotoalbum?). Ridursi a queste tre categorie non credo appartenga allo spirito di nessun Canoniano, quanto piuttosto all’idea che hanno i “profani” del fotoamatore, quelli che guardano i calendari della Marcuzzi, le foto (io odio chiamarle così) di Corona (impiccagione per chi devasta così il concetto che hanno gli “altri” di fotografia) e ci vedono come maniaci che ancora portano l’occhio al mirino per sprecare trenta fotografie (scherziamo?? Nel tempo delle macchine che stanno nel taschino della camicia) su un fiore piuttosto che appostarsi a cercare un animale un’intera domenica. Per non parlare di chi ha il coraggio di affrontare un reportage! Questa è fotografia, oppure è talmente tante cose che nemmeno esiste una definizione, ma secondo me il fotoamatore ne fa pienamente parte, ne è forse l’espressione più pura in quanto quando scatta non è angosciato dal denaro come potrebbe esserlo un professionista. Questo fra non l’ho detto per contraddirti come si può ampiamente capire, ma perché mi auguro (sono certo, vista l’intelligenza dei tuoi interventi) che tu non ti includa nella categoria fotoamatore gatto, matrimonio, amici.
Giugno 9, 2007 alle 7:03 am #1270641FrancoPartecipanteOriginariamente inviato da alexh: Quoto tutto fra, tranne la definizione di fotoamatore,
No, no Alex….. tutti noi siamo fotoamatori, in questo sito lo siamo quasi tutti, penso. Probabilmente nella frase ti è sfuggito un “non”, prova a rileggerla e ti sarà chiaro che il tuo pensiero, che condivido, è anche il mio…. 😉 Se ci pensi, le motivazioni che inducono un fotografo a scattare sono principalmente due, che potremmo sinteticamente definire come: – Creare per diletto – riprodurre per esigenza nel primo caso rientrano i cosidetti fotoamatori, piu’ o meno evoluti. nel secondo caso rientrano tutti coloro che non fanno parte del primo gruppo. Ovviamente un fotografo può essere spinto anche da tutte due le motivazioni, o possono prevalere una o l’altra, ma in genere le due motivazioni non vanno daccordo, ma su questo punto non mi dilungo oltre perchè si tratta di un altro discorso, poi una buona definizione l’hai già scritta tu…. “Questa è fotografia, oppure è talmente tante cose che nemmeno esiste una definizione, ma secondo me il fotoamatore ne fa pienamente parte, ne è forse l’espressione più pura in quanto quando scatta non è angosciato dal denaro come potrebbe esserlo un professionista. ”
Giugno 9, 2007 alle 8:21 am #1270644FrancoPartecipanteOriginariamente inviato da mid47: QUOTO E RIQUOTO.. e ringrazio fra65. E’ il mio concetto di cosa una foto “DEVE FARE”… tecnicamente non è perfetta? troppo chiara? troppo scura? non importa… è il “tutto” (preciso o meno) che deve lasciarti li a pensare e sopratutto ad emozionarti. Se un altro “non vede” quello che “senti” non imporgli le tue sensazioni… L’emozione è solo tua!!! “Se il dito indica la luna…. lo stolto guarda il dito” Il Mid
In effetti è proprio questo il punto sulla quale girano le varie considerazioni, e dalla quale se non facciamo chiarezza, continuamo a girare attorno…. Il fotoamatore fà fotografia innanzi tutto per se stesso. Il fotografo (colui che non è fotoamatore) fà fotografia per uno scopo ben preciso. Il fotoamatore è mosso dall’istinto creativo, il fotografo è invece mosso dall’esigenza di ottenere una determinata foto. Se facciamo questa distinzione riusciamo a capire il nostro obbiettivo, il motivo per cui scattiamo, e magari riusciamo anche ad essere piu’ tolleranti nei confronti di altri modi di vedere e fare fotografia, perchè non esiste un solo modo di fare fotografia, ma per ogni soggetto c’è una diversa interpretazione per ogni fotoamatore, quindi quando guardiamo una fotografia, la prima cosa che andrebbe osservata è il fotografo “dentro” quella fotografia, fotografia che altrimenti sarebbe solo un pezzo di carta con un’immagine bella o brutta, tecnicamente perfetta o meno…. QUANDO GUARDIAMO UNA FOTOGRAFIA NON VEDIAMO UN’IMMAGINE, MA L’IMMAGINE CHE IL FOTOGRAFO HA CREATO PER SE’.
Originariamente inviato da rpolonio: E’ la visione dell’animo.
Vero, infatti se guardiamo bene in ogni foto vediamo l’animo di chi l’ha scattata, oppure non vediamo niente perchè non c’è niente da vedere….. (o)
Originariamente inviato da frabruni: Quindi siamo daccordo nel dire che una foto che emoziona e comunica un messaggio vale più di cento cartoline tecnicamente perfette ? Perchè a volte leggendo molti commenti sulle immagini postate, mi pare che si cerchi di dividere il capello in quattro, alla ricerca di qualsiasi insignificante difetto tecnico. Non sarebbe meglio apprezzarne prima il contenuto emozionale ed estetico e poi, semmai, dare qualche suggerimento che avrebbe potuto rendere quella foto anche migliore? Chiunque scatti con la testa ha visto qualcosa di speciale, quando riguardando quella immagine rivive le stesse sensazioni ha raggiunto lo scopo, quando poi riesce a comunicarle anche agli altri ha raggiunto la vetta.
ben detto, mi trovi completamente daccordo. l’aspetto tecnico è fondamentale per ottenere un buon risultato, e in molti casi è indispensabile per far comprendere meglio il messaggio che andiamo a scrivere sulla foto. Però ci sono delle bellissime foto che sono bruttissime tecnicamente, ma che hanno un impatto notevole. Il massimo sarebbe come dici tu, ottenere da una grande idea una perfetta esecuzione che riesca a trasmettere all’osservatore la stessa emozione provata dall’esecutore. L’aspetto tecnico della foto è solo un veicolo, un accorgimento per comunicare la nostra esperienza con maggiore efficacia. Osservando una foto è bene ricordarci che l’aspetto tecnico non deve sostituirsi all’immagine e al suo contenuto, al suo impatto. Quando guardiamo una foto, se ci preoccupiamo di quel particolare, di quella regola e di quell’accorgimento tecnico, dopo un pò ci dimentichiamo di guardare la fotografia, il suo reale contenuto.
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