Risposte nei forum create
-
AutorePost
-
Agosto 2, 2007 alle 11:48 pm #1280382gully63Partecipante
Originariamente inviato da Scall: se compro un obiettivo usato all’estero sono soggetto al pagamento del dazio doganale o dell’iva per il valore dichiarato ?
Se compri, come privato, in un paese dell’Unione Europea non paghi il dazio e l’IVA è già inclusa nel prezzo all’origine. Se compri fuori UE allora paghi prezzo + spese spedizione + dazio (sulla somma dei 2 precedenti) + IVA 20% (sulla somma dei 3 precedenti). Non so se il dazio è identico per ogni paese di origine. Per materiale fotografico proveniente dagli USA a me hanno applicato un dazio del 6% circa. Per farti un esempio qualcosa che negli USA paghi € 80 con € 20 di spese di spedizione sarà gravata di un dazio di € 6 (6% di € 80+20=100), per un totale di € 106. Su questi ultimi sarà calcolata l’IVA, pari a € 21,2 (20% di 106), per un totale di € 127,2. Infine probabilmente ti ritroverai anche qualche altro Euro aggiunto per diritti di riscossione. Fatti bene i conti, visto che devi considerare dal 25 al 30% in più ripetto al costo di acquisto+spese spedizione. Inoltre non conviene dichiarare molto meno del reale valore, altrimenti si insospettiscono e ti chiedono riscontro di quanto pagato (copia di bonifico, stampa transazione Paypal, ecc), la qual cosa allunga i tempi visto che ti devono contattare per posta o altro mezzo (meglio fornire telefono e/o email al venditore perché li metta sul bollettino doganale). Gully [lo]
Giugno 22, 2007 alle 3:59 pm #1272872gully63PartecipanteOriginariamente inviato da squinza: Non sono convinto
Scusa, ma tra il fatto che hai usato pochissimo gli articoli nei tuoi post ed il nick terminante per a non era facile determinare il sesso (in somma avevo il 50% delle probabilità di azzeccarci!) [big]
Se faccio l’acquisto, facciamolo completo! Non voglio avere componenti che non utilizzo o che non mi soddisfano, poi me li dovrei tenere sul groppone….
Questa è una pura questione di gusti personali. Il 580ex, probabilmente, per lo scopo principale che hai ora è più che ridondante ed un 430ex potrebbe essere già sufficiente, anche per gli altri usi “secondari”. Prendendo un 430, viste le lamentazioni sul costo del 580, avresti già un buon flash per i tuoi scopi. Se poi, più in la nel tempo, nascerà la necessità di un 580, avresti sempre nel 430 uno slave assolutamente compatibile e le possibilità di illuminazione si moltiplicherebbero. Gully [lo]
Giugno 20, 2007 alle 7:53 pm #1272527gully63PartecipanteOriginariamente inviato da squinza: Direi che mi avete convinto 🙂 Metto in conda l’acquisto del 580EX. Povero portafogli 🙁 🙁
Forse per l’uso che devi farne anche uno dei fratellini minori (anche come costo) può andare benissimo. Non vorremmo che prendessi il volo al primo alito di vento perché ti sei allegerita troppo!! 😉 La farfalla devi fotografarla, non imitarla!! 8) Se poi, molto poi, vorrai fare le cose in grande puoi sempre aggiungere il 580EX ed usare il minore come slave! Gully [lo]
Giugno 18, 2007 alle 4:51 pm #1271976gully63PartecipanteOriginariamente inviato da squinza: Si si, credo sia necessario per ammorbidire un po’ la luce, un po’ come sfruttare il soffitto o le pareti quando si fanno ritratti al chiuso.
Esatto!
L’unica cosa è riuscire a farlo “sul campo” mentre si sta cercando di fotografare quell’insettaccio che non vuole stare fermo 🙂
Monta il flash su una staffa per spostarlo di lato e dirigere la flashata dal lato, oppure monta il flash sulla slitta e dirigi la testa verso il pannello rifletente montato su una staffa laterale (ed avanzata). I sub che voglio fare foto ravvicinate usano questi 2 sistemi. Gully
Giugno 18, 2007 alle 4:47 pm #1271973gully63PartecipanteOriginariamente inviato da squinza: E’ proprio questo il mio dubbio, sul quale ho sentito opinioni contrastanti: qualcuno dice che gli anulari rendono poco lavorando alle distanze tipiche dei macro 150 e 180mm. Il fatto di usarlo, poi, moltiplicato (mi piacciono le farfalle) aumenta ulteriormente questa distanza.
Avendo un numero guida di 14 (generalmente) il conto è presto fatto, con diaframma chiuso a 16 lavora a non più di 1 metro, al di sotto del metro devi calcolare la distanza massima a cui possono lavorare tenendo conto del valore effettivo di diaframma (cha al rapporto 1:1 è esattamente il doppio di quanto indicato dalla macchina). Gully [lo]
Giugno 18, 2007 alle 2:42 am #1271917gully63PartecipanteOriginariamente inviato da squinza: Ciao a tutti! Vi chiedo un consiglio: sono un amante della fotografia macro, che pratico con un Sigma 150 spesso abbinato a un TC 1,4x, sempre a mano libera. Ovviamente questa configurazione richiede sempre una mano fermissima e parecchia luce. […] Ho scartato sia il Twin-flash sia i vari anulari in quanto la distanza di messa a fuoco del 150 (soprattutto se moltiplicato) è, credo, eccessiva, inoltre sono estremamente specialistici e limitati. L’idea, quindi, è di prendermi un flash tipo il 430 o addirittura il 580 per poi poterli utilizzare anche fuori dal mondo macro. Siete d’accordo con la mia idea o avete consigli migliori? […] Grazie in anticipo! [lo]
Non ho mai usato un flash nrmale per macro, ma so di gente che li usa tranquillamente e non sente assolutamente la mancanza dell’anulare. Con l’obiettivo che usi tu poi non ci dovrebbero assolutamente problemi ad illuminare il soggetto (l’anulare serve sopratutto per riprese talmente ravvicinate che un flash standard avrebbe il cono di luce parzialmente bloccato dall’obiettivo stesso). Un trucchetto di cui ho sentito, e che mi riprometto di provare, è di non sparare direttamente la luce sul soggetto, ma di farla rimbalzare su un pannello bianco, per diffonderla ed ammorbidirla meglio. Gully [lo]
Giugno 18, 2007 alle 2:32 am #1271916gully63PartecipanteOriginariamente inviato da mashi: Grazie dei consigli, devo vedere se trovo questo Expodisk un po’ a meno, mi piacerebbe provarlo!
Ken Rockwel dice che in realtà è solo raramente utile, ma mi pare che la tua situazione sia proprio una di quelle che fanno impazzire i bilanciamenti automatici della macchina fotografiche!! 😀 Gully [lo]
Giugno 15, 2007 alle 7:32 pm #1271612gully63PartecipanteOriginariamente inviato da mashi: Ciao a tutti! Mi trovo tutti i giorni a scattare in un locale con luci al neon, soffitti azzurri, pavimento giallo e pareti aerografate… esiste un accrocchio che mi aiuti a capire a quanti °K devo settare il bilanciamento del bianco? Grazie!!
Ciao, a parte il solito sistema di fare il bilanciamento del bianco fotografando un foglio di carta bianca sotto la luce su cui vuoi bilanciare (misurazione in luce riflessa), ci sono i tappi per obiettivo bianco traslucido che fanno la stessa cosa, in pratica usi l’esposimetro della macchina in luce incidente. Questo fotografo americano ne ha testato uno dei più costosi (articolo in inglese): http://www.kenrockwell.com/tech/expodisc.htm ha la parte bianca composta di parecchie microlenti che convogliano non solo la luce direttamente incidente, ma anche quella che arriva molto obliqua. Ci sono altri tappi, con la superficie bianca liscia, che sono meno efficienti, ma costano notevolmente meno. Inoltre le ditte di esposimetri producono anche i termocolorimetri, vanno bene anche quelli degli anni 70 (batterie al mercurio permettendo), ma costano sempre più dei semplici tappi bianchi Gully [lo]
Maggio 23, 2007 alle 9:18 pm #1267664gully63PartecipanteOriginariamente inviato da mauromo69: Dal sito Aproma ExpoDisc è unoggetto tanto semplice quanto ingegnoso: Mai provato sto aggeggio?? sulla carta non sembrerebbe male ma………. ;hm ;hm 8)
Io non ‘lho mai provato, ma questo tizio, americano, per cui il testo è in inglese, si http://www.kenrockwell.com/tech/expodisc.htm Gully [lo]
Maggio 23, 2007 alle 9:14 pm #1267659gully63PartecipanteOriginariamente inviato da Trystero: > Ho acquistato in eBay un “clone” del costoso expodisc: > Dunque… parto con la macchina che di default è settata > su Auto WB. > Monto il filtro davanti all’obiettivo. > Sfoco. > Scatto puntando verso la mia fonte di luce (il sole) > Scelgo il bilanciamento del bianco personalizzato dalle > opzioni nel display > Vado nel Menu e scelgo la foto scattata come riferimento > del bianco. > Scatto la mia scena… blu. > Sbaglio io o ho comprato un filtro-bufala?
Credo che l’errore sia tuo (forse in come sono scritte le istruzioni), in particolare, secondo me, il punto critico è questo: > Monto il filtro davanti all’obiettivo. > […] > Scatto puntando verso la mia fonte di luce (il sole) Questi accessori di fatto trasformano l’esposimetro interno della macchina (a luce riflessa) in un esposimetro a luce incidente, o, meglio ancora, in un tremocolorimetro, visto che lo si usa per misurare la temperatura di colore della luce. Gli esposimetri a luce incidente devono misurare la luce che arriva sul soggetto e che viene riflessa verso la macchina fotografica. TUTTA la luce, sia quella che arriva dalla fonte primaria (il sole nel tuo caso) sia quella riflessa da tutti gli altri oggetti che lo circondano (anche non inquadrati). Per poter misurare questa luce ci si deve posizionare (più o meno) nella posizione del soggetto e puntare l’esposimetro, cioè la macchina, nella direzione da cui si fotograferà, in questo modo si raccoglie, e misura, la luce che arriverà sul soggetto e verrà riflessa verso la macchina fotografica. Nel tuo caso hai misurato solo la temperatura di colore della luce del sole, ma hai sicuramente tralasciato quasi tutta quella riflessa del cielo (molto più ricca di blu) sul soggetto, e magari quella riflessa dalle foglie di alberi e cespugli intorno (principalmente verde). Di conseguenza la macchina si è tarata per rendere bainco un mix di colori che al mmomento dello scatto era invece sato “arricchito” di blu e verde … risultato … foto con dominante blu-verdastra. Riprova facendo la taratura del bianco mettendoti nella posizione del soggetto e puntanto la macchina nella direzione da cui fotograferai e poi facci sapere. 🙂 Gully [lo]
Marzo 29, 2007 alle 2:55 am #1260772gully63Partecipante[quote]Originariamente inviato da tony80: ciao ragazzi, ho visto questo articolo su ebay, sembra interessante: http://cgi.ebay.it/Tenda-da-luce-60-cm-Softbox-per-Fotografia-di-prodotto_W0QQitemZ170095573510QQcategoryZ3860QQcmdZViewItem#ebayphotohosting
Marzo 26, 2007 alle 9:16 pm #1260529gully63PartecipanteGuarda che per avere un riscontro esatto devi fotografare con entrambi gli obiettivi su cavalletto. A mano libera potresti muoverti tu di qualche mm senza che te ne accorga, ma l’obiettivo si e il soggetto va fuori fuoco. ANche se non hai il cavalletto basta che appoggi la macchina fotografica su una base stabile. Per tenere in orizzontale l’obiettivo basta un pezzo di qualcosa appoggiato sotto. Ad esempio la plastilina va benissimo, la modelli come vuoi ma è abbastanza solida da sostenere il peso dell’obiettivo. [lo]
Marzo 26, 2007 alle 7:13 pm #1260508gully63Partecipante> Al momento la macro è solo uno sfizio che vorrei > togliermi senza impegnare troppo il portafogli! Allora lo zoom va benissimo! 😀 Appoggia la macchina su qualcosa di stabile (il treppiede va benissimo!), focheggia a mano e … divertiti!!! Ciao [lo]
Marzo 26, 2007 alle 6:48 pm #1260506gully63PartecipanteAnche a me le foto sembrano più fuori fuoco che mosse. Per quanto ne so il sistema autofocus tende a sbagliare un poco la regolazione della distanza di messa a fuoco, specialmente per soggetti molto vicini (come una macro). A quella distanza poi la profondità di campo è così piccola che anche un errore di pochi mm mette fuori fuoco il soggetto principale. Questo tizio (fotografo professionista) ha testato il 17-40 L della Canon ed ha registrato un errore di messa a fuoco di 5mm nella macro. :O http://www.kenrockwell.com/canon/lenses/17-40mm-performance.htm#macro Quindi l’errore di messa a fuoco da te rilevato molto probabilmente è causa dell’obiettivo, ma non è detto che possa essere risolto dall’assistenza. Meglio focheggiare a mano e chiudere il diaframma un poco di più per aumentare la profondità di campo. Ed usare il cavalletto se i tempi diventano troppo lunghi. [lo]
Marzo 26, 2007 alle 2:45 am #1260440gully63PartecipanteCon le moderne macchine fotografiche la cosa è praticamente ininfluente: dato che si usa l’esposimetro interno per la luce continua e la misurazione TTL per la luce flash, queste misurazioni tengono conto della perdita di luminosità. Sono importanti nel caso in cui si usano esposimetri esterni e flash manuali, ma ormai è raro. [lo]
-
AutorePost