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Settembre 2, 2021 alle 6:43 pm #1866861migliorabilePartecipante
I vari dipositivi possono accedere ad Internet?
Nel senso: o
1) c’e’ un modo “”standard”” per farlo,oppure
2) non c’e’ “”accrocchio casalingo”” che tenga.
Dicembre 28, 2016 alle 5:06 pm #1855901migliorabilePartecipanteIl tuo puo’ valere tra i 350 ed i 400 euro (basta che guardi le quotazioni su ebay)
Valuta se passare da 3.5 a 2.8 sia meglio o peggio del passare da 11mm a 10mm, ed alla DIFFICOLTA’ di usare questo tipi di obiettivi, perche’ DEFORMANO in modo estremo, soprattutto se non fotografi con l’obiettivo PERFETTAMENTE parallelo alle pareti.
Dicembre 27, 2016 alle 10:47 am #1855892migliorabilePartecipanteC’e’ anche l’11-16/2.8 Tamron.
Pero’, l’attrezzatura NON E’ quasi mai un problema: basta ingegno e spirito di iniziativa.
1) si possono fare ottime foto sapendo sfruttare gia’ l’attrezzatura a disposizione
2) si possono ottenere eccellenti risultati facendo della postproduzione ‘professionale’: ad esempio l’uso di stitching/hdr/fotostackingGennaio 26, 2016 alle 11:09 am #1845785migliorabilePartecipanteEbbene si, alla fine ho acquistato una di queste orribili teste. In particolare la PhotoClam Multiflex.
Considerazzione: visto che ho dovuto pagare anche la dogana, alla fine la testa mi e’ costata circa 1100 euro contro i 1300 della Arca Swiss cube acquistabile direttamente nel negozio di fotografia dietro casa.
Devo dire, ma fatto acquisto piu’ azzecato. L’ho trovata comoda, adeguatamente compatta, e fa quello che deve fare.
Ma, dopo 4 anni di onorato servizio, ha iniziato ad avere i primi accacchi.
Il problema piu’ banale e’ ovviamente gli inserti in gomma usate per le manopole: dopo 3 anni si sono rotti. Li ho sostituiti con dei gommini usati in meccanica, ma anche questi non sono durati gran che!Vabbe’
Invece, il problema piu’ grosso, legato, secondo me, ad un errore di progettazione, e’ il seguente: le cremagliere sono fissate al corpo della testa da UN’UNICA vite, posizionata esattamente al centro.
Questo e’ un errore progettuale non da poco: il punto centrale e’ la posizione in cui la cremagliera e’ sottoposta al maggior sforzo, essendo la posizione neutra, ed essendo la posizione in cui inizia a sfozare il pignone. Quindi essendoci un buco, risulta essere anche il punto meno resistente.
Risultato, i dentini della cremagliera, nella posizione centrale, si sono rovinati.
Era meglio due vitine ad 1/3 ed a 2/3!
La notizia buona e’: la testa si smonta facilmente, ed ho contattato i koreani che prontamente mi hanno risposto e mi manderanno i pezzi di ricambio.
Beh! Tutto sommato non male 😉
Luglio 24, 2015 alle 7:56 am #1837479migliorabilePartecipanteTrascend: marca non particolarmente affidabile, ne come qualita’, ne come prestazioni.
Aprile 5, 2015 alle 7:30 pm #1829984migliorabilePartecipantePer palazzetti scuri devi giocare tanto di tecnica.
il 24-70 puo’ essere anche troppo corto.
Il 70-200 va generalmente bene. Per risparmiare puoi prenderlo non IS e di seconda mano. Ovvio che il 2.8 e’ meglio del 4.Il 300 e’ inutile: troppo lungo se sono vicini, azioni troppo veloci se sono lontani e non riesci a stargli dietro.
Poiche’ ti servono tempi veloci (1/200 o anche 1/500), e se non vuoi alzare troppo gli iso, un trucco e’ quello di sottoesporre di 2 o anche 4 stop, che ricuperi in post produzione.
E sempre in post produzione, per ridurre gli effetti degli iso o del’intensificazione, riduci l’immagine a 1/2 o 1/4.Come di suol dire, se non c’e’ trippa per gatti, … 😉 Non e’ che puoi fare miracoli.
Questa e’ la parte tecnica.
Poi c’e’ la parte atletica: devi cercare di fotografarli negli istanti in cui sono fermi.
La raffica serve fino ad un certo punto. Meglio cercare di azzeccare il momento giusto. Qui’ la raffica ti serve per beccare il momento giusto, piu’ che l’azione in movimento.
Non risparmiare foto. Ma parti dall’idea che ne getterai via il 75% (o anche di piu’)Marzo 13, 2015 alle 11:06 am #1827950migliorabilePartecipantePiccola considerazione: non c’e’ nessun obbligo a seguire la tecnologia.
Ancora oggi c’e’ chi usa l’analogico. Certo, saranno sempre di meno, perche’ il cambo da analogico a digitale non e’ solo un cambio tecnologico, ma sopprattutto concettuale.
Non c’e’ nessun obbligo ad usare l’automobile, si puo’ usare anche la bicicletta o la carrozza.
Non c’e’ nessun obbligo ad usare un aereo, si puo’ usare la nave.
Non c’e’ nessun obbligo a scrivere usando un word processor: si puo’ usare la macchina da scrivere o il classico ‘carta, penna, calamaio’
Non c’e’ nessun obbligo ad usare la macchina fotografica: si puo’ usare anche il penello e la tela.
Ieri ho visto alcuni lavori di Van Gogh: il tizio sapeva realizzare opere con la stessa precisione di un’odiera istantanea!La rappresentazione digitale delle informazioni ha fatto fare un salto in avanti alla conoscenza strabiliante.
Senza una rappresentazione digitale delle informazioni, non esisterebbero concetto come compressione deli dati, sistemi a correzione degli errori, campionamento.
Corrispondentemente non esisterebbero le sonde spaziali, i computer, i telefoni cellulari, l’analisi genetica per alcune malattie, ed un’infinita’ di altre cose …Per quanto riguarda i computer quantistici, stai tranquillo, non sostituiranno mai i computer classici (il PC di casa, per intenderci): non possono fare qualunque cosa. Anzi, da un certo punto di vista sono anche piu’ limitati di un normale computer. Almeno per quella che e’ il modello di computer quantistic che si studia oggi. Fra 50 o 100 anni, magari, qualcosa sara’ cambiato. Ma per ora la situazione e’ questa.
Se sei interessato alla teoria dei colori, ti consiglio:
http://www.amazon.co.uk/Appearance-Models-Imaging-Science-Technology/dp/1119967031/ref=sr_1_1?s=books&ie=UTF8&qid=1426231124&sr=1-1&keywords=color+appearance
http://www.amazon.co.uk/Constancy-Wiley-IS-Imaging-Science-Technology/dp/0470058293/ref=pd_sim_sbs_b_2?ie=UTF8&refRID=0412VQ90GFRQRGP1EWV3
http://www.amazon.co.uk/The-Reproduction-Colour-6th-Edition/dp/0470024259/ref=pd_sim_sbs_b_4?ie=UTF8&refRID=0412VQ90GFRQRGP1EWV3Nota: sono testi di teoria, serve un background matematico universitario per capirci qualcosa.
Ottobre 26, 2014 alle 8:49 am #1816666migliorabilePartecipantePuoi fare qualche prova:
1 foto al secondo
60 al minuto
5 minutitotale 300 foto. Se mostri 2 foto al secondo, arrivi a 600 foto, con 4, a 1200.
Non andrei oltre i 5 minuti: deve essere divertente. E all’inizio lo sara’ sicuramente, vista la novita’.
Comunque puoi fare la versione corta, la versione lunga, la versione schizzata (tutto in 60 secondi), e cosi’ via 😉
Sicuramente hai gia’ foto in formato digitale: usa quelle per fare degli esperimenti.
Settembre 19, 2014 alle 1:47 pm #1813708migliorabilePartecipanteCi sono siti specializzati per queste cose, che lo fanno di mestiere e con la giusta metodologia e strumentazione
http://www.dxomark.com
http://www.dpreview.com
http://www.the-digital-picture.com
http://www.photozone.de/Ma che te ne fai? Visto che:
– non puoi confrontare ZOOM con FISSI perche’ e’ come confrontare patate con carote. Ci sono delle somiglianze, ma solo superficiali. Quindi, scelta una tipologia di lenti
– se A risulta nettamente migliore di B, stai tranquillo che A costa piu’ di B!
– se A e B hanno piu’ o meno lo stesso costo, hanno anche piu’ o meno le stesse prestazioni
– le lenti si acquistano in base all’utilizzo, non alla nitidezza. Un fisso ha un certo tipo di utilizzi, uno zoom un’altro. Se sei in studio usi i fissi, se se all’aperto gli zoom (tanto per fare una suddivisione sommaria)Leggiti gli articoli di DxO Mark
Settembre 16, 2014 alle 3:55 pm #1813398migliorabilePartecipantePer la nitidezza innanzi tutto devi metterti nell’ottica di obbiettivi oltre i 1000 euro (se non abbondantemente oltre i)
E comunque, uno zoom sara’ sempre meno nitido di un fisso, sopprattutto agli estremi, e questo e’ vero anche per i zoom oltre i 1000 euro.
Al momento, l’obbiettivo piu’ nitido e’ il nuovo Zeiss Otus 85/.4 che costa 400% (esattamente, quattrocento %) volte di piu’ di un obbiettivo da 1000 euro!
Settembre 16, 2014 alle 3:47 pm #1813397migliorabilePartecipanteChe su una 40D con estender 2x sarebbe un 1200×1.6×2 = 3840/11
Non male 😉
Per 124 (virgola) 000 euro, se lo puo’ permettere chiunque (con la virgola) 😉
Settembre 14, 2014 alle 8:33 am #1813184migliorabilePartecipante…
Settembre 2, 2014 alle 12:19 pm #1812098migliorabilePartecipanteHo trovato anche del perche’ montando i tre filtri ND, ho trovato il marroncino!
http://www.the-digital-picture.com/Reviews/10-Stop-Neutral-Density-Filter.aspx
Come dire: trai filtri ND circolari a 10 stop, i migliori sono gli Hoya!
Agosto 18, 2014 alle 12:45 pm #1810796migliorabilePartecipanteI cavalletti seri hanno un gancio alla base della colonna centrale dove puoi appendere lo zaino per appesantire il cavalletto.
Di sicuro c’e’ l’ha il gitzo traveler (35cm, in C, 1.1kg,e sembra pure piu’ rigido del manfrotto 190 😉 )
Mi sono fatto un’idea dei prezzi medi per i cavalletti compatti:
150/200 per quello in alluminio
300/400 per quello in C (qualita’ media)
500/600 per quello in C top di gamma (gitzo!)Se quello che trovi ha un prezzo troppo basso, ti converrebbe diffidare
Agosto 18, 2014 alle 12:18 pm #1810794migliorabilePartecipanteIo uso dxo optics per convertire il raw in dng e applicare le correzioni, quindi ptgui per il merge. (non costano molto e sono ottimi)
Ovviamente c’e’ una preparazione a monte:
cavalletto, testa a cremagliera con bolle per la messa in piano
telecomando remoto
impostazione diaframma/tempi/messa a fuoco manuali
spesso (nel 99.9999% dei casi) bracketing +/- 2
eventualmente polarizzatore
eventualmente filtro nd da 3 stop (il massimo che ho)
sovvrapposizione a 1/4 o 1/6 per latoa tale scopo ho una mezza intenzione di prendermi un bigstopper (10 stop). Boh, vediamo …
ptgui oltre al merge, e’ in grado di fare anche l’hdr e applicare un po’ di correzioni alle abberrazioni degli obbiettivi
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