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Luglio 13, 2014 alle 11:36 pm #1808203rossomotoPartecipante
[quote=”GianMauro” post=636215]…
Una altro aspetto che mi prime sottolineare è il fatto che Noi oggi discutiamo degli stessi problemi si cui si discuteva quarant’anni fa. Da una certo punto di vista la cosa è abbastanza interessante…tutto sommato questo vuol dire che non è stata trovata una risposta univoca e decisiva alla domanda
…[/quote]Bah, più che interessante io lo trovo deprimente: se dopo impressionismo, surrealismo, astrattismo, dadaismo, espressionismo, ready-made e tutti i movimenti artistici del ventesimo secolo non è ancora chiaro che non sono i mezzi espressivi a fare l’arte o l’artista (la foto o il fotografo, in questo caso) la vedo piuttosto dura staccarsi da polemiche calcistiche tipo “il colore ce l’ha più lungo”.
E’ facile citare “il momento decisivo” di Bresson, più difficile citare peperoni e cessi in bianco e nero di Weston o tricicli a colori di Eggleston.
Bresson anestetizza il mai sopito complesso d’inferiorità della fotografia rispetto alle “arti serie”, ma il cesso di Weston o un triciclo di Eggleston? Suvvia, quale “artista serio” ritrarrebbe mai un cesso o un triciclo.Ed ecco così il fiorire di tali fazioni colore/biancoenero (o altre colti dicotomie): “guardate, mica pettiniamo le bambole litigando se ce l’ha più lungo Nikon o Canon! Qui si parla della superiorità del bianco e nero sul colore, corbezzoli! Siamo fotografi veri, noi!”
Io (che posso essere tutto fuorchè un “fotografo vero”) mi chiedo quando mi aiuterebbe a migliorare la mia fotografia il disquisire di tali fondamentali questioni.
Ed io (che posso essere tutto fuorchè un “fotografo vero”) mi sono risposto “nemmeno di uno iota”.
Luglio 13, 2014 alle 7:51 am #1808153rossomotoPartecipante[quote=”fotograficamente” post=636185]Con le avanzate tecnologie che finalmente possono registrare fedelmente i colori…
Che succede? Tantissimi amano il W/B, in questo sito moltissimi direi.
Sembra che per dare importanza e solennità ad un’immagine,sia richiesto.
[/quote]Io propongo un’altra interpretazione di questa preferenza: molto semplicemente il “registrare fedelmente i colori” non è lo scopo della fotografia di molti.
Luglio 7, 2014 alle 9:31 pm #1807833rossomotoPartecipanteSinceramente non sono sicuro di capire questa insistenza nel rendere pubbliche le discussioni su questo tipo di argomenti.
E’ evidente dalle reazioni prodottesi che, dove alcuni vedono un’occasione di arricchimento, altri vedono una minaccia all’immagine di sè come fotografo che si sono finora costruiti con fatica.Certo si può argomentare (piuttosto ingenuamente, a dire il vero) che chi non è interessato semplicemente può astenersi dal leggere tali discussioni.
Ma il solo fatto di non intervenire in tali discussioni costituisce esso stesso la minaccia di cui sopra: “far sapere a tutti” che su quell’argomento non si ha niente di interessante da dire è di fatto un’ammissione di ignoranza.Stando così le cose io non posso che suggerire di modificare la modalità di trattamento di tali argomenti da “forum pubblico” a newsletter: in questo modo chi è interessato può scambiare opinioni con persone altrettanto interessate senza dover perdere tempo in giustificazioni o tentativi di universalizzazione.
Allo stesso tempo la forma della newsletter non rende pubblica (a chi non vi sia iscritto) l’assenza di interventi dei forumisti disinteressati.L’ideale, secondo me, sarebbe una newsletter ad argomento aperto in cui i vari autori contribuiscono con argomenti di proprio gradimento, non necessariamente legati all’intervento dell’autore precedente.
Concludo sottolineando che capisco benissimo come una tale politica verrebbe vissuta come una sconfitta, ma la dura realtà dei fatti è che alcuni argomenti sono per molti ma non per tutti (cit) e che di fronte all’assenza di una soluzione perfetta si debba accettare quantomeno la soluzione fattibile.
Giugno 24, 2014 alle 3:36 am #1806875rossomotoPartecipante73) Test con vetro attinico
Aprile 28, 2014 alle 2:02 pm #1802480rossomotoPartecipante[quote=”Giuliano Firenze” post=631608] È più importante avere un obiettivo otticamente perfetto o allenare l’occhio e la mente a ciò che esiste e ruota intorno a noi?[/quote]
Dipende da che tipo di foto fai.
Se fai avifauna o foto di corse auto/moto, le qualità delle ottiche e della macchina sono sicuramente più importanti dell’occhio.Marzo 18, 2014 alle 1:14 am #1798386rossomotoPartecipante72)
Marzo 18, 2014 alle 12:55 am #1798384rossomotoPartecipante71)
Marzo 16, 2014 alle 7:03 pm #1798198rossomotoPartecipante69)
70)
Marzo 14, 2014 alle 5:53 pm #1798034rossomotoPartecipanteRingrazio entrambi per il passaggio.
Devo confessare che più che “piacermi” queste foto mi sono molto utili per provare a sviluppare il mio senso di coerenza nelle serie.
Ad esempio, in queste ultime foto ho cercato di uniformare il più possibile alcune caratteristiche degli scatti, come ad esempio la posizione e la quantità di inquadratura occupata del “soggetto principale” (mentre nelle prime nove c’era mlta più variabilità).Marzo 14, 2014 alle 12:53 am #1797982rossomotoPartecipante10)
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Marzo 7, 2014 alle 2:05 am #1797338rossomotoPartecipante68)
Marzo 4, 2014 alle 2:41 am #1796870rossomotoPartecipante64)
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Febbraio 27, 2014 alle 4:36 am #1796344rossomotoPartecipante[quote=”Itzer” post=626710]Discussione interessante.[/quote]
Io trovo invece che sia diventata decisamente noiosa e restata triste come lo è stata fin dall’inizio.
Perciò, personalmente, preferisco chiudere qui.Febbraio 27, 2014 alle 2:41 am #1796340rossomotoPartecipante[quote=”Mullahomark86″ post=626705][quote=”rossomoto” post=626701]
E’ forse un male che i risultati di tali elaborazioni siano “discutibili”?
Perchè invece non discuterne? Perchè non vedere dove sono migliori, dove sono peggiori, dove sono diversi?[/quote]Sai quale potrebbe essere uno degli effetti di questo atteggiamento? Che l’autore che si vede arrivare 1000 versioni alternative del suo scatto rischia di trovare molta più difficoltà ad individuare un suo percorso personale all’interno della fotografia e a intraprenderlo. Non è detto che succeda, e non è nemmeno detto che si voglia ricercare una propria strada, ma questo pericolo esiste.[/quote]
Nelle scuole d’arte si studiano tutti gli stili artistici, eppure questo non sembra essere dannoso quanto a “percorsi personali” degli artisti.
Perchè per un fotografo dovrebbe essere diverso?Febbraio 27, 2014 alle 2:22 am #1796335rossomotoPartecipante63)
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