[rpiccioli]

A me invece piace proprio cosi’ … piccolo reportage, ottimo il bianco e nero… e mi piace proprio perché sei andato al di la di quello che normalmente fotografi, e questo ti permette di spaziare. Bravo.

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Complimentissimi a tutti !!!!

BUON LAVOROOOOOooooooo !!!!

Bravi Bravi Bravi !!!

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Mi sembrano foto ben eseguite, gli scatti mi piacciono, qualche taglio un po’ meno. Con quale ottica hai scattato?

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[quote=”dcadeddu” post=653057][quote=”marco66″ post=653054]Tutto giusto ma in una partita ti servono tempi veloci per bloccare il movimento dei giocatori mentre lo stabilizzatore serve solo a bloccare il tremolio della macchina in mano al fotografo che provoca il micromosso quando si usano tempi al disotto di quelli di sicurezza .
Esempio , se scatti ad 1/100 con 200mm di focale rischi il mosso per causa del fotografo e l’IS serve ma non riesci comunque a bloccare un’azione di calcio .
Se invece scatti a 1/500 blocchi il giocatore e non ti serve l’is [lo][/quote]
interessante questa non lo sapevo, quindi in realtà in azioni di gioco non mi serve, mentre se fotografono qualcuno da fermo si, mi hai messo un bel dubbio…[/quote]

Cavolo!!!!! Non deve essere un dubbio !!!!

Faccio una polemica ma non deve essere considerata una critica, ma un discorso volto al continuo miglioramento.
Fare il fotografo sportivo, per di piu’ accreditato, deve presupporre il perfetto controllo che hai dello strumento che hai tra le mani. Non basta possedere una macchinetta ed un pezzo di vetro (stabilizzato, bianco, linea rossa, grosso, piccolo, o meno) per fare foto.
Quanto conosci i giocatori della squadra che segui per fare foto? Sai chi batte i calci d’angolo? sai chi sale come torre? sai dove andrà a finire la palla ancor prima di calciare il calcio d’angolo? sai chi inquadrare, dove inquadrare e come seguire il viso del giocatore? sai se tirerà a destra o a sinistra in base alle sue statistiche? Un fotografo sportivo deve seguire e conoscere tutto questo, oltre alla tecnica fotografica !!!!

Il calcio d’angolo lo segui con l’occhio che non inquadra, sai quando lo batte dal rumore dello scarpino sulla palla. L’occhio che inquadra invece deve gia puntare piu’ o meno il giocatore che riceverà il pallone per farlo andare in rete. Solo attraverso tanto studio (fotografico, e soprattutto analisi della squadra che segui) si diventa un buon fotografo sportivo.

Non è fantascienza. Il calcio d’angolo lo tira Totti da destra. Il pallone finisce il 70% delle volte oltre il primo palo pallonetto quasi a metà area. Chi è a metà area pronto ad entrare nell’area piccola? Ecco.. devi inquadrare lui !!!! lo sai prima. Il 60% delle volte sei pronto a fare lo scatto buono !!! E subito dopo mano al 70/200 per fare la foto della palla nella rete, continuando a seguire il giocatore nei suoi eventuali festeggiamenti.

Insomma quello che voglio dire, a parte i nomi dei giocatori, che la tua conoscenza non deve limitarsi alla priorità di tempo della macchinetta e chi si è visto si è visto… Devi pensare prima possibile ai fattori fotografici facendoti il film dell’azione, In questo modo sarai pronto a fare LO SCATTO, non uno scatto che se va bene va bene …

capisci?

Se sei il fotografo, i risultati li devi tirare fuori, se ti pagano o hai comunque un ruolo, non puoi dire: in questo scatto m’è venuto il micromosso …
Potresti aver perso il gol della partita, e magari della qualificazione, e magari della promozione …
Questo è il fotografo sportivo. Benvenuto nel club.

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Non avresti la possibilità di settare lo scatto in tempi velocissimi in condizioni di bassa luminosità (giornata estremamente nuvolosa, eventi notturni, eventi indoor, zone del campo in ombra) …
Capisco che ovviamente la differenza economica c’è .. ma la fotografia sportiva, contempla uso di attrezzature purtroppo costose… molto (troppo) costose.

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LD – (Low Dispersion) – Lenti a bassa dispersione progettate per ridurre le aberrazioni cromatiche.
VC – (Vibration Compensation) – Ottiche dotate di sistema di stabilizzazione che serve a ridurre le vibrazioni. Consente quindi le riprese a mano libera in condizioni di scarsa luminosità.

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Se parli di campo a 11 regolamentare, le dimensioni del campo giovanile sono le stesse di un campo di serie A, pertanto differenze non ce ne sono, a meno che non siano campionati non riconosciuti (la differenza puo’ essere di qualche metro di tolleanza, ma non fa la differenza).Oddio, sei tesserato come fotografo cosa vuol dire? Iscritto all’ordine giornalisti? O semplicemente riconosciuto dalla squadra? A prescindere da ciò, ti consiglio senza dubbio un 2,8 in quanto in caso lo puoi duplicare con un 1,4x e avere una focale effettiva di oltre 300mm restando con un diaframma aperto al massimo a F4, o se lo dovessi duplicare con un 2x avresti un 500mm quasi effettivo a 5,6. Compensando con gli iso, arriveresti ad un tempo di scatto di 1/800 e 1/1000 abbastanza agevolmente senza influire troppo sul rumore digitale (ma sulla decadenza della qualità dovuta al moltiplicatore di focale purtroppo si…).
La posizione a centro campo, per di più su un piano rialzato non ti consentono comunque di avere foto buone in situazioni di attacco di entrambe le squadre in quanto riprenderesti i giocatori di entrambe le squadre specie nelle azioni da gol, lasciando buone solo le immagini di centrocampo (piuttosto limitativo).
E’ il modivo per il quale generalmente utilizzo almeno un 400mm f2,8 diplicato essendo la mia postazione abituale dietro la bandierina del calcio d’angolo verso cui attacca in genere la squadra piu’ forte. In questo caso sono pronto a riprendere le azioni di attacco a centro area in primo piano con un 300mm e l’azione di attacco nella porta avversaria grazie alla lunga focale.

per il calcio ad 8, basta un 70/200 ma la posizione del fotografo è piuttosto limitata in quanto generalmente i campi dono delimitati da reti piuttosto a ridosso del campo da gioco che lascia poco spazio al fotografo stesso.

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.. perdonami, parli di 7d ultimo modello o o 7d primo modello?

Quello che devi pensare è che la definizione deve esse massima. Per esperienza personale ti dico che con il 55-250mm non ci fai poi molto nel calcio, a meno che non lo duplichi. La luminosità e la qualità in questo caso sarebbe seriamente messa in discussione. (a 250mm di focale sei già a F5,6 come apertura massima … troppi !!!)
La 7D per il calcio l’ho usata tantissimo prima di possedere la 1d, soprattutto per la velocità degli scatti in sequenza. Mi ha aiutato molto il crop della aps prima di possedere ottiche molto lunghe indispensabili per il calcio. Ma in questo caso varrebbe tanto per la 70d che per la 7d. Alla fine per avere scatti veloci mi bastava 1250 iso e sia la 7d che la 70d lo reggono entrambi molto bene a livello di rumore digitale.
Qual’e’ la tua posizione a bordo campo?
Sarai sempre al coperto? Perche’ la 7d mi sembra sia SemiTropicalizzata in lega a differenza della 70d, questo significa un pochino piu’ protetta rispetto alla 7d.
La 7d inoltre è un pochino piu’ performante negli scatti in successione … ovviamente nel calcio non si scatta in raw ma in JPG, e questo vuol dire fare un bilanciamento del bianco perfetto nel pre partita) prestando quindi massima attenzione nella differenza tra zone in ombra e zone assolate qualora sia giornate con il sole pieno.
Io ancora sceglierei quindi la 7d anche se più datata cronologicamente e con processori meno recenti… ma valuta la 7d mark2, o cerca una 1d mark 3 ad esempio … che per lo sport è ancora super attuale.

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io ho consultato semplicemente alcune statistiche

http://www.tomshw.it/cont/news/quali-sono-gli-hard-disk-piu-affidabili-ecco-una-classifica/52728/1.html

ci sono gli hitachi se vedi …

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[quote=”valeriobry” post=639936]Pienamente d’accordo sull’assoluta necessità di un archivio, figuriamoci per un professionista. Mi chiedevo dove versavi i dati ad esaurimento dischi, e mi pare di aver capito che li riversi su CD/DVD/BlueRay o simili. Anche questi andranno nel tempo “rinfrescati, per ovviare a degrado o aggiornarli a variazioni sw.[/quote]
I dati restano sugli hard disk. Ogni semestre aggiungo tre nuovi HD … blueray, DVD etc non hanno la stessa affidabilità di hard disk. Per questo gli hard disk sono 3 per ogni semestre. Se poi deve dire sfiga … evvabbe’… io le precauzioni le ho prese tutte. Si devono rompere 3 hard disk assieme. E siccome una volta riversati i dati su quelli di backup quelli non vengono toccati, non avranno neanche ‘ore di lavoro’ sulle spalle o deterioramento delle parti meccaniche mobili, per cui ritengo di essere al sicuro. Ricorda sempre che una copia la levo sempre da casa, per cui in caso di incendio, furto etc etc, una copia degli hard disk sono presenti altrove appositamente.
Sulle pareti del box esterno sono catalogati ad esempio 2014_1_1 ovvero anno_semestre_numerodisco, il semestre pio’ essere 1 o 2, il numero disco 1, 2 o 3 ..
Ovvio che sulla mensola accanto ai computer dove lavoro, restano solo i dischi del semestre, e quello di lavoro dei due semestri precedenti. Il resto, comprensivi di alimentatore, vanno su scaffali nell’armadio dedicato. Per ogni scaffale ho fatto il conto, impilati ci vanno 50 hard disk per cui … avoglia 🙂

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[quote=”valeriobry” post=639932]Scusa, ma cosa intendi per “ogni semestre”. Sei un professionista, però cosa fai dei dati dopo sei mesi?[/quote]

Valerio, è un archivio che serve ad una triplice funzione:

Innanzitutto contiene tutti gli scatti raw, e le eventuali trasformazioni in psd con tutte le maschere ed aggiustamenti.

Questo è importante perché in questo modo sono sempre in grado di dimostrare la paternità dello scatto eseguito.
Tutti gli scatti sono catalogati con parole chiave generiche e specifiche, per cui se sull’archivio ricerco un artista, o un genere o un luogo sono sempre in grado di ritrovare in base alla data lo scatto che cerco.
Inoltre ha la funzione propria dell’archivio. E ti faccio un esempio: i Tiromancino vogliono fare un album alla memoria di Franco Califano con cui hanno collaborato e reinterpretato alcuni brani. Ed ecco ad esempio che, contattandoli, ho proprio le foto del suo ultimo concerto due anni fa. In pratica se avessi cancellato quegli scatti, non avrei potuto vendere un lavoro.

Per ultimo, ultimamente un hacker mi ha cancellato completamente il sito proprio in concomitanza della rottura dell’hard disk del mac dove avevo il backup.
Grazie all’archivio, mi sono ricostruito tutta la photogallery che per fortuna avevo sugli hard disk.

Inoltre riesco a garantire ai clienti la fornitura delle foto su CD Rom fino a 10 anni dalla data di scatto, per cui se tra due anni un vecchio cliente mi chiede una copia od una integrazione di uno scatto che mi aveva commissionato, sono in grado di accontentarlo.

Ti pare poco? 🙂

Ogni semestre perchè la mole di lavoro, specie nelle sessioni invernali specie di sport e spettacolo sono molto frequenti, fortunatamente non mi lamento del lavoro che non è affatto poco, anche se lo pubblico poco. Per cui tra cronaca ed altro riempio circa un tera e mezzo a semestre. (pensa a tutte le foto di calcio di serie A di ogni domenica, automobilismo, basket, concerti settimanali e quant’altro).

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firmato.
Anche sono sempre piuttosto restio a fornire i miei dati in questo modo.

Ogni volta che firmo qualcosa del genere, mi ritrovo la cassetta di posta intasata per anni di figlietti per il 5×1000 8×1000 3×100 e quant’altro … e la cosa mi disturba un po’.

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io utilizzo sempre tre hard disk per ogni semestre. Uso verbatim da 2 tera usb 3. uno è hard disk principale, e due sono backup. Di questi backup uno lo levo da casa e lo porto in un altro luogo.
Non scegliere al momento hard disk di capacità superiore. Statistiche hanno dimostrato che al di sopra dei 2 terabyte sono soggetti a malfunzionamenti più frequenti.

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Snceramente io andrei in modo differente… Esposizione e flash manuale, non e-ttl, lieve sottoesposizione del flash impostato da 1/16 ad 1/8 della sua potenza alzato a 45 gradi e con pannellino riflettente alzato in modo da non dare il lampo diretto. Uso di iso da 400 a 800 con grana trascurabile

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Albo… Una serie fantastica! Non mi riferisco ad ogni singolo scatto peraltro davvero degni di nota. Ma oltre a questo il carattere sociale e la descrizione del tessuto attraverso queste immagini creano un bellissimo reportage. Bravo… Molto molto bravo!!!

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