- Questo topic ha 71 risposte, 17 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 15 anni, 5 mesi fa da andam49.
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Giugno 16, 2009 alle 10:56 pm #1480591zetahawkPartecipante
Quindi: l’intervallo di intensità luminosa a cui è sensibile un rivelatore di luce quali una pellicola o un sensore o i nostri stessi occhi. Sicuramente il nostro amico Antony non avendo ben chiaro il concetto di latitudine di posa voleva indicare che il jpeg essendo un formato compresso non è così facilmente plasmabile come lo è invece il RAW.
Giugno 16, 2009 alle 11:01 pm #1480593Antony999PartecipanteOriginariamente inviato da andam49: Ripeto ancora la stessa domanda:”Ma allora l’uso del flash in condizioni di scarsa luce????….. Se devo usare ISO alti o obiettivi molto luminosi, a che mi serve il flash?”
Tieni presente che ti ritrovi in condizione di luce molto critica ed è la luce che dà la foto. Tu hai un flash EX430 che ha 43 come “numero guida”. Quindi se fotografi a piena potenza da 5 metri, hai un diaframma 43:5. Cioè un diaframma utile di f=8 con 100 ISO. Ma se l’esposimetro ti espone per le alte luci (i paramenti riflettenti) esso verrà ingannato e ti farà esporre con un diaframma due tre diaframmi più chiusi. Il tuo flash dovrebbe essere sufficiente per illuminare bene. Quindi non è un problema di ISO alti o bassi o di obiettivo luminoso. L’obiettivo luminoso serve per fotografare senza flash. In queste situazioni devi tener conto di quello che hai in primo piano (bianco molto esteso e magari riflettente) e devi imporre una sovraesposizione. Come vedi gli automatismi servono quando le situazioni sono “tranquillamente” banali. Appena sorge un piccola difficoltà essi vanno in crisi e devono essere corretti manualmente. Paradossalmente l’esposizione senza esposimetro era più facile. Un tempo bastava dividere il numero guida del flash per la distanza in metri del soggetto e si otteneva il diaframma per la giusta esposizione. Bastava impostarlo sulla macchina ed eri “sicuro” del risultato. Ed i flash, salvo i professionali, non avevano quasi mai numeri guida potenti come un “43”! ma molto meno. Ti consiglio di acquistare un libro sull’uso del flash, puoi trovarlo anche su Il Fotoamatore; costa 16 euro! Ma impari una volta per tutte i segreti del flash.
Giugno 17, 2009 alle 12:48 am #1480633andam49PartecipanteOk studierò e proverò. Un’ultima cosa:avendo in Av dei tempi così lunghi,cosa mi consigliate allora nelle situazioni che abbiamo visto prima?
Giugno 17, 2009 alle 12:50 am #1480636marco66Partecipantescusate ma perche non prendete in considerazione la modalita M con il flash penso sia la cosa migliore per bilanciare luce naturale e flash
Giugno 17, 2009 alle 1:54 am #1480661andam49PartecipanteOK,ma allora imposto M sulla fotocamera e lascio lavorare il flash in E-TTL oppure vado in manuale anche con il flash? [ner] [ner] [ner]
Giugno 17, 2009 alle 3:42 am #1480713andam49Partecipante[quote]Originariamente inviato da Antony999: Paradossalmente l’esposizione senza esposimetro era più facile. Un tempo bastava dividere il numero guida del flash per la distanza in metri del soggetto e si otteneva il diaframma per la giusta esposizione. Bastava impostarlo sulla macchina ed eri “sicuro” del risultato. Sì è proprio vero, era più semplice prima:con il mio vecchio flash era sufficiente impostare il diaframma della fotocamera in base al range della distanza in cui si operava, impostare la velocità di sincronizzazione del flash e si era sicuri che per quelle distanze l’esposizione con il flash era OK. Ora mi pare che con tutti questi automatismi sia diventato tutto più difficile
Giugno 17, 2009 alle 5:00 pm #1480907andam49PartecipanteOriginariamente inviato da dvnew: volevo farti un esempio di quello che ho detto prima , la foto nn ha pp di nessun genere devo ancora considerare di correggere il dovuto . ma come noterai dai dati e fattibile lavorare sotto sicurezza da dipende dalla tua mano . [IMG]public/imgsforum/2009/5/esempio.jpg[/IMG]
Per riprendere il discorso della prima pagina, mi sconvolge vedere una simile foto scattata ad apertura 6.3 e focale 73mm, senza flash a 800 iso. E’ il consiglio di mabriola(vedi)di aumentare la sensibilità in primis e ricorrere, ove possibile, ad ottiche molto luminose.
Giugno 17, 2009 alle 5:30 pm #1480923mabriolaPartecipanteOriginariamente inviato da andam49: OK,ma allora imposto M sulla fotocamera e lascio lavorare il flash in E-TTL oppure vado in manuale anche con il flash? [ner] [ner] [ner]
Lavorare in M sulla fotocamera scegliendo l’accoppiata che più ti soddisfa va bene, lasciando il flash in TTL con il compito di bilanciare l’esposizione va bene. Dove sta l’inghippo, come ti ho spiegato prima devi considerare, lavorando in M, di non impostare l’esposizione avendo troppa “sottoesposizione”, anche se il flash bilancerebbe la sottoesposizione ti troveresti, con alta probabilità, a proiettare un lampo di forte potenza con la garanzia di ottenere ombre proiettate troppo marcate. Il modo giusto di procedere corretto, soprattutto per gli scatti in chiesa è questo: 1-imposti la fotocamera in AV 2-possibilmente utilizzi un diaframma molto aperto, è sempre raccomandabile in tutte le situazioni di isolamento del soggetto avere la minore PDC possibile 3-osservi il tempo di posa suggerito dall’automatismo, se molto lungo intervieni sulla sensibilità aumentandola in modo da ottenere un tempo abbastanza sicuro ovvero possibilmente, per la chiesa, non scendere al di sotto di 1/30 (questo tempo ancora va bene specie col flash perchè i soggetti in chiesa hanno dinamiche basse) 4-scatta un paio di fotografie in questo modo ed osserva immagine ed istogramma per renderti conto della corretta esposizione ed anche laddove potresti avere dei lievi clipping sulle alte luci, se piccoli perfettamente recuperabili in camera raw 5-se l’accoppiata diaframma, tempo, iso, ti soddisfa in base al risultato ottenuto, a questo punto puoi impostare la macchina in M usando questi parametri e scattare tutto in questo modo demandando alla luce flash di comportarsi da correttivo/riempimento (attenzione RIEMPIMENTO non illuminatore) ed avendo la fotocamera correttamente impostata per la scena 6-ogni qualvolta ti trovi a cambiare scena puoi provare a reimpostare i parametri della fotocamera e lavorare in M partendo da AV E’ suggeribile non lavorare al 100% in AV questo perchè una volta capita la scena e correttamente esposta, questi parametri usati in M ti consentiranno, qualora dovessi cambiare inquadratura, di mantenere complessivamente la corretta illuminazione avendo pochi sbalzi, il flash provvederà al resto. Se invece non vuoi utilizzare il flash allora puoi fare lo stesso avendo l’accortezza di mandare una occhiatina all’esposimetro ogni qualvolta devi scattare ed all’occorrenza compensare l’esposizione intervenendo su uno dei 3 parametri sopra discussi con, possibilmente, priorità alla regolazione del diaframma. Se non ti senti abbastanza sicuro di poter intervenire rapidamente sulla correzione dei parametri lavorando in M allora puoi utilizzare la modalità AV al 100% avendo però sempre l’accortezza di controllare il parametro proposto dalla macchina relativo al tempo di posa in modo da “compensarlo” eventualmente qualora dovessi renderti conto di possibili bufalate ce il programma sceglie, spesso capita allorquando l’esposimetro è influenzato da componenti molto scure o molto chiare facendoti perdere lo scatto, ecco perchè devi “valutare” la scena ed eventualmente compensare l’esposizione “proposta” dall’automatismo.
Giugno 17, 2009 alle 5:33 pm #1480926firebladePartecipanteAggiungo per la mia esperienza personale: Se intendi usare un diaframma MOLTO aperto per staccare il soggetto dallo sfondo, ed il tempo di scatto non te lo permette (oltre il tempo sincro non si puo’ andare), utilizza la sincronizzazione ad alta velocità (modalita’ FP) che ti permette tempi più veloci a scapito della distanza operativa; visto che il lampo è meno intenso, non potrai essere troppo distante dal soggetto. [lo]
Giugno 17, 2009 alle 6:05 pm #1480931andam49PartecipanteOriginariamente inviato da fireblade: Aggiungo per la mia esperienza personale: Se intendi usare un diaframma MOLTO aperto per staccare il soggetto dallo sfondo, ed il tempo di scatto non te lo permette (oltre il tempo sincro non si puo’ andare), utilizza la sincronizzazione ad alta velocità (modalita’ FP) che ti permette tempi più veloci a scapito della distanza operativa; visto che il lampo è meno intenso, non potrai essere troppo distante dal soggetto. [lo]
Il mio problema,a quanto pare,è l’opposto:per le luci con cui ho a che fare,mi capitano tempi di scatto molto lunghi se imposto in Av,anche se con f4 del mio 24-105
Giugno 17, 2009 alle 6:12 pm #1480938mabriolaPartecipanteOriginariamente inviato da andam49: Il mio problema,a quanto pare,è l’opposto:per le luci con cui ho a che fare,mi capitano tempi di scatto molto lunghi se imposto in Av,anche se con f4 del mio 24-105
aumenta la sensibilità vedrai che il problema lo risolvi, speravo fosse chiaro questo concetto…
Giugno 17, 2009 alle 6:24 pm #1480948andam49PartecipanteOK,proverò, ma ho paura che con una 400D aumentando la sensibilità poi si finisce con avere grossi problemi di rumore.
Giugno 17, 2009 alle 6:33 pm #1480950Riccardo78Partecipanteuna buona foto rumorosa è pur sempre una buona foto, no? e poi con iso 800 dovresti riuscire alla grande a scattare in chiesa, ed il rumore della 400 a questi livelli è compensabile in post produzione. Riccardo.
Giugno 17, 2009 alle 6:59 pm #1480973andam49PartecipanteA questo punto ti chiedo cosa conviene usare per migliorare in pp il rumore. Qualche plugin di photoshop oppure qualche programmino? Cosa suggerisci (magari free)??
Giugno 17, 2009 alle 7:56 pm #1481002zetahawkPartecipantehttp://www.niksoftware.com/dfine/en/entry.php Io uso questo, favoloso.
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