Se vi può essere di interesse e senza voler insegnare nulla a nessuno un piccolo aneddoto che riguarda le foto 3 e 11. Durante la Prima Guerra, dopo un assalto, i Kaiserjager austriaci, appostati sul Lagazuoi, avevano, sembra non intenzionalmente, sparato sui portaferiti italiani che raccoglievano i caduti. La cosa aveva indignato gli alpini, che avevano conquistato ormai le Tofane e le posizioni inquadrate dalle foto. Il caporale Schiocchet, famoso veterano, preparò la vendetta. Un piccolo cannone da montagna fu puntato verso le posizioni austriache e fu mandato a chiamare un alpino abile violinista. All’imbrunire il violino comincio a suonare e il suo canto struggente si sparse dalla Tofana lungo la Val Travenanzes, sui fianchi dei Fanis, rotolò giù dalle forcelle e salì fino alla vetta del Lagazuoi. Tra le ombre della sera che avanzava, le ombre dei Kaiserjager che uscivano dalle buche e dalle trincee e si sedevano ammaliati sul fianco del monte ad ascoltare la melodia, testimoniavano che nei cuori di quegli uomini ancora ardeva una fiamma di umanità nonostante le atrocità della guerra. Il cannoncino da montagna era pronto, puntato su quelle anime fatte uscire ad arte dalle loro tane, ma la mano del Caporale Schiocchet non permetteva all’artigliere di sparare il colpo della vendetta. L’arma sottile dello struggimento si era rivoltata contro gli alpini che ora erano melanconiche vittime della loro stessa astuzia. Tutto sarebbe finito lì in pace, nel tramonto, se dal Lagazuoi non si fosse levato uno sberleffo seguito da una pernacchia. Il brusco malnato risveglio dal sogno portò agli austriaci il colpo del cannoncino che fece le sue vittime, mentre dal Lagazuoi si levo il grido: Diavolo di un italiano!! E così fino alla fine dei suoi giorni il caporale Schiocchet fu meglio noto come il Diavolo delle Tofane! Max
.
