- Questo topic ha 50 risposte, 21 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 11 anni, 8 mesi fa da lovis1.
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Marzo 28, 2013 alle 9:11 pm #1759286ItzerPartecipante
Al di là della tecnica pregevole, la prima foto mi dice poco ed il bimbo mi mette tristezza. Preferisco quest’ultima, dinamicamente esplosiva
Marzo 28, 2013 alle 9:33 pm #1759290albo49PartecipanteMi è sempre difficile giudicare singole immagini tratte da un reportage avente come finalità (almeno credo), la narrazione della disagiata vita sociale di questi luoghi. Mi sembra evidente ed apprezzabile la gestione professionale della tecnica: dalla scelta delle scene alla composizione ed alla pregevole, a mio avviso, postproduzione. Mi aspetterei una più completa sequenza di immagini per una visione più ampia del tuo racconto. Ciao
Marzo 28, 2013 alle 10:34 pm #1759306reddoPartecipanteLa seconda e la terza mi hanno lasciato senza parole [ist] [ado]
Marzo 28, 2013 alle 10:41 pm #1759308AlessandroPartecipanteComplimenti per le foto, davvero notevoli.
Marzo 28, 2013 alle 10:53 pm #1759313lovis1PartecipanteOriginariamente inviato da Albo49: Mi è sempre difficile giudicare singole immagini tratte da un reportage avente come finalità (almeno credo), la narrazione della disagiata vita sociale di questi luoghi. Mi sembra evidente ed apprezzabile la gestione professionale della tecnica: dalla scelta delle scene alla composizione ed alla pregevole, a mio avviso, postproduzione. Mi aspetterei una più completa sequenza di immagini per una visione più ampia del tuo racconto. Ciao
Reportage per me è una parola grossa i cui presupposti sono una buona preparazione culturale, minima conoscenza dei luoghi e notevole sensibilità verso il prossimo. Penso di non avere tutto questo. Quando viaggio sono attratto quasi esclusivamente dalle persone, da come vivono, dalla loro apparente “diversità”e non perdo occasione di ritrarre tutto questo. Penso non si possa parlare di racconto, almeno come lo intendi tu (penso), ma di ritratti nel vero senso della parola senza una storia consequenziale. Bisognerebbe, per un racconto vero e proprio, avere la possibilità di sostare qualche giorno in un luogo…. tecnicamente bisognerebbe viaggiare da soli. Non era il mio caso. Sono scatti che sto rispolverando dall’archivio perché solo ultimamente ho il tempo e la tecnica per farlo. Quotidianità intesa come il quotidiano che ognuno vive, bello o brutto che sia. Sono scatti, dove si raccontano più le persone che non il viaggio o il luogo. Spero che questo possa far piacere a chi osserva e che lo stesso osservatore abbia per un attimo la sensazione di incontrare anche solo per un secondo il protagonista. Grazie,ciao.
Marzo 28, 2013 alle 11:13 pm #1759319lovis1PartecipanteOriginariamente inviato da Itzer: Al di là della tecnica pregevole, la prima foto mi dice poco ed il bimbo mi mette tristezza. Preferisco quest’ultima, dinamicamente esplosiva
Grazie per la tua opinione, mi trovi d ‘accordo su tutto. Come dicevo ad Albo, sono dei semplici ritratti di persone incontrate, ciao.
Marzo 29, 2013 alle 12:50 am #1759340LucaPartecipantetre ottimi scatti. composizioni ricercate e post produzione che enfatizza le scene riprese. Spero vorrai onorarci ancora con altri ricordi. Complimenti vivissimi ciao Luca
Marzo 29, 2013 alle 5:40 am #1759387FrancoPartecipanteE’ forse la donna in abiti caratteristici, il soggetto della prima foto? Devastante lo sfondo di immondizie gettate a terra, apparente sintomo di un contrasto sociale tra tradizione e modernità in ambiti dove la cultura non è preparata a smaltire i residui biologicamente non degradabili. Molto bello anche il secondo scatto, la composizione incornicia il soggetto (grazie alle due quinte) che risalta su uno sfondo scuro e sfocato ma al tempo stesso percepibile, forse l’abitazione del bimbo. Il contesto di degrado e povertà è evidente, come lo sguardo del bimbo che guarda fisso verso di noi, incuriosito, e ci interroga sulle nostre responsabilità (quotidiane). Ottimo l’attimo colto nella terza foto Complimenti [lo]
Marzo 29, 2013 alle 6:27 pm #1759446lovis1PartecipanteTi ringrazio molto Luca per le tue impressioni, grazie mille, sei molto gentile. Un ringraziamento anche a Franco per aver colto il senso del primo scatto… persona veramente profonda, non ti conosco personalmente ma ti invidio nell’equilibrio come pure nella pacatezza ,ciao Giulio.
Aprile 6, 2013 alle 2:18 pm #1760599lovis1PartecipanteVestito,ciotola,occhi birichini…c’è tutto quello che mi serve.
Aprile 6, 2013 alle 3:06 pm #1760604valeriobryPartecipanteMeno intensa delle precedenti, ed anche la composizione mi pare meno curata e di impatto. Forse il confronto con quelle straordinarie precedenti (specie la nr.2) la penalizza… [lo]
Aprile 6, 2013 alle 5:29 pm #1760612lovis1PartecipanteCiao Valerio, grazie per la tua opinione. E’ uno scatto decisamente più soft nell’atmosfera, ed anche il soggetto stesso è privo di drammaticità, come del resto la sua quotidianità. Luoghi con atmosfera diversa, sicuramente. Sull’inquadratura e composizione dello scatto non saprei cosa ribattere, in questi casi cerco sempre di decentrare per far “respirare” ed ambientare un minimo il soggetto. La luce si rifletteva sul pavimento ed andava ad illuminare in maniera morbida il soggetto, era troppo bella per non tentare. Un saluto Giulio.
Aprile 13, 2013 alle 5:16 pm #1761430lovis1PartecipanteBoys band. Non possono non venire alla mente i momenti di un’infanzia passata dove ci si costruiva in proprio il gioco, utilizzando quello che si trovava per casa. E’ rappresentata la quotidianità dell’arrangiarsi. La soluzione è sempre dietro l’angolo… basta solo fare un passo in più, un saluto.
Aprile 18, 2013 alle 1:00 pm #1762019lovis1PartecipanteLa novità,…. non posso non esserci!
Aprile 21, 2013 alle 6:42 pm #1762438lovis1Partecipante.
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