[lovis1]

immerso…. nell’erba e nei pensieri.

[lovis1]

Ultima che conclude la serie. Durante un lungo viaggio ad un certo punto ci si siede per riposare… ci si domanda se la direzione sia ancora quella giusta…. ci si gira un attimo senza rimpianti… ci si ricorda delle cose belle. Si è un pò più grandi anche se sempre questo non piace… ma come i bimbi si è sempre curiosi di sapere cosa ha in tasca la mamma e si ha la forza per stupirsi ancora, come la prima volta.

[Claudio]

Mi sono riguardato tutta la serie. Se il primo post era stato volutamente accostato alla festa della donna, è invece solo casuale che l’ultimo sia arrivato appena dopo la festa della mamma. Solo una coicidenza, certo, ma credo significativa visto che i soggetti di questi scatti sono quasi sempre donne e bambini, figli. Non è una serie nel senso di reportage, ma sono esclusivamente dei ritratti: questo Giulio ce lo ha detto da subito. Tuttavia penso che qualsiasi scatto posto in successione con altri crei delle relazioni e dei rimandi, un ritmo di colori forme e significati. E questi rimandi li vedo anche nelle ultime foto caricate. Dagli occhi bassi e assenti di una ragazza carica di legna (9), a quelli fissi e pieni di contegno di una giovane donna, a quelli un po’ stupiti e curiosi della bimba che le sta accanto(10). Dalle mani “vecchie” di un ragazzino nascosto tra l’erba (11), ai piedi scalzi di una donna che riposandosi seduta rifette (12) e, mi auguro, continui a far riflettere tutti noi. Un saluto a tutti e un grazie sentito a Giulio per aver condiviso questi bellissimi ritratti, ciao!

[Loris]

molto intertessanti le composizioni mi piace come hai fermato il tempo hai colto dei momenti di vita di persone normali nel loro ambiente naturale [[ok] Foto reportage da 10 e lode…… concordo con chi mi ha preceduto sulla PP a volte troppo marcata [all]

[Franco]

che folta carrellata di foto nuove…. bello lo sguardo del bimbo nella 4a foto, la mano sulla bocca forse per coprire il sorriso che tradisce una timidezza d’animo, ottimo l’attimo colto della 5 e della 6, dove forse avrei tagliato un pò ai lati. Bello il 7° scatto, sarebbe stato un capolavoro se lo sguardo del bimbo fosse rivolto verso le galline che lo seguono per cercare di racimolare qualche briciola…. Quella che mi piace di più’ tra tutte: l’ottava, per l’astrazione del soggetto e la posa caratteristica del vecchio chino sulla cesta che porta sulla spalla. Lo sfondo privo di prospettiva, piatto come un motivo arabesco che si ripete su diversi livelli, e come in un’arabesco la percezione dell’osservatore si sposta su un piano estetico, astratto dove il soggetto, l’uomo, trova nell’allegoria dello sforzo dell’umano vivere la metafora che lo lega ai diversi livelli rappresentati dagli strati con tonalità differenti, ottimamente astratti dallo sviluppo in PP. Altra metafora della fatica, una ragazza con un’enorme cesta di legno più’ grande di lei, e una strada nella 9a foto… Splendido il ritratto della 10a foto, sembra uscito da un’epoca passata dove mettersi in posa di fronte al fotografo era come presentarsi alla storia, un’evento importante quanto raro. Onirico il ritratto dell’11a foto, e sotto certi aspetti ambiguo, ma diretto, il bimbo guarda l’osservatore dritto negli occhi, seminascosto tra le frasche secche sembra farsi domande che non hanno risposta. L’ultimo scatto chiude in bellezza, le punta delle dita che reggono qualcosa d’invisibile, ma forse è solo il pensiero di una vita quotidiana scandita da tempi biologici molto vicini alle reali esigenze umane….. complimenti

[lovis1]

Ringrazio ancora di cuore chi ha commentato o chi è solo passato, un saluto Giulio.

[Autore]

Post