- Questo topic ha 75 risposte, 18 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 10 anni, 4 mesi fa da Lorenzo Canoniani.
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Luglio 4, 2014 alle 2:02 pm #1807623LuppoloPartecipante
questa sezione sarà sicuramente frequentata dal sottoscritto, di imparare non si finisce mai…
EDIT: mi permetto di suggerire un minimo di sintesi in più, purtroppo a scapito della completezza, ma a tutto favore della veloce fruizione dei contenuti (sempre di web si sta parlando…)
Luglio 4, 2014 alle 3:41 pm #1807629singentaPartecipanteSalve a tutti, vorrei esprimere la mia opinione.
La considerazione personale riguardo a certi autori di post e alla loro logorrea la tengo per me come giusto che sia.
Mi ero imposto tempo fa di non leggere oltre un tot di righe per ogni commento, devo dire che con questa nuova sezione, forse perché nata con la premessa giusta, mi sono ricreduto, ho letto e apprezzato con interesse Claudio al quale riconosco una grande capacità comunicativa. Grazie.
Detto questo se non ne fossi stato attratto avrei adoperato l’arma a mio favore, cioè cambiare canale, per cui non comprendo il nascere della polemica o il suggerimento alla sintesi in un post perfettamente coerente con ciò che si presupposto.
Vi prego non scoraggiatevi e attendo i prossimi argomenti.Luglio 4, 2014 alle 3:43 pm #1807630fotograficamentePartecipanteFortunatamente su questo sito c’è spazio per tutti,gli elitari e chi pubblica per il commento dell’amico se gli fà piacere,per il principiante,per l’amatore evoluto ed anche il professionista.
Esistono due tipi di artisti o sportivi o altre figure ancora.
Quelli dotati di una naturale predisposizione verso una certa specialità,chiamiamola istintività.
Questi ottengono risultati apprezzabili a volte anche superlativi, senza grandi fondamentali,studi e preparazione.
Altri che studiano tantissima teoria,che conoscono tutti i grandi pittori e fotografi,ma nonostante questo non sempre riescono a mettere in pratica poi nel dipinto o fotografia che realizzeranno,
i risultati auspicati e che a volte sono inferiori a quelli degli “istintivi”
Banale dire che l’unione di queste due pecularietà sarebbe la formula vincente.
Ho già detto che questa sezione sarà di stimolo a me per primo,a meno che i concetti espressi non siano finalizzati proprio a tagliar fuori, chi come me ha buona conoscenza tecnica ma insufficente nella teoria.(non credo che sarà così).
Dire però come 78gibo che tutto ciò che prescinde da una certa cultura umanistica sia non utile se non addirittura sbagliato è inaccettabile a mio modo di vedere.
Per quale motivo il vero amatore non potrebbe scattare solo per una ricerca di senzo estetico?
Chi dice poi che un tramonto o un paesaggio siano per forza costruiti senza un progetto che sia anche solo ricerca del bello?
Che ha fatto di male latino rosario con i suoi mervigliosi scatti di avifauna?
Perchè non dovrebbero essere pubblicate?
A me piace vederle.Sostengo anche che un pizzico di vanità non guasta e l’apprezzamento di altre persone non è ridondante ma che sia uno stimolo ad andare avanti e migliorarsi.
L’unica cosa che conta è non soverchiare chi la pensa diversamente.
Io amo il reportage e non sò dire se il mio tipo di scatti siano progettuali e concettuali,
per questo li pubblico,con buona pace di chi li rigetta perchè culturalmente poveri.
Quello sì che è un atteggiamento snobistico.(in generale non perchè si tratta dei miei).
E vi prego di lasciarmi il piacere di gustarmi una foto soggettivamente bella,compreso un tramonto.Luglio 4, 2014 alle 3:45 pm #1807631lovis1Partecipante[quote=”Itzer” post=635719]
……[/quote]
Un Sito che a suo tempo mi ha dato molto, ma che adesso sempre meno mi interessa e non mi insegna più nulla.
E qui la finisco per davvero, tanto so che non ci metteremo mai d’accordo.[/quote]Ciao Paolo, penso naturalmente che tutto si possa migliorare e che tutti nel nostro piccolo possiamo dare il nostro contributo. Anche se non tutti parteciperanno alla nuova sezione trovo che nel complesso non ne derivi un “peggioramento” del sito, e personalmente auspico che si parli di fotografia in modo sereno….con te ancora presente naturalmente…. per mia cultura trovo “l’abbandono sempre sbagliato e sono sicuro che non fa nemmeno parte della tua. Diamo a questo tipo di attività la giusta valenza in modo da poterne parlare con serenità…un invito rivolto a tutti naturalmente, a presto Giulio.
Luglio 4, 2014 alle 4:16 pm #1807633LorisPartecipanteche fatica…..
Luglio 4, 2014 alle 5:22 pm #1807638LuppoloPartecipante[quote=”singenta” post=635729]
…per cui non comprendo il nascere della polemica o il suggerimento alla sintesi in un post perfettamente coerente con ciò che si presupposto.
Vi prego non scoraggiatevi e attendo i prossimi argomenti.[/quote]Nicola (ndr Singenta), visto che l’ho scritto solo io, direi che ti riferisci a me
mi permetto di farti presente che non ho fatto alcuna polemica, mi sono solo permesso di suggerire… in modo anche sostanzialmente circostanziato ed educato…Luglio 4, 2014 alle 5:50 pm #1807640AnonimoOspite[quote=”fotograficamente” post=635730]Fortunatamente su questo sito c’è spazio per tutti,gli elitari e chi pubblica per il commento dell’amico se gli fà piacere,per il principiante,per l’amatore evoluto ed anche il professionista.
Esistono due tipi di artisti o sportivi o altre figure ancora.
Quelli dotati di una naturale predisposizione verso una certa specialità,chiamiamola istintività.
Questi ottengono risultati apprezzabili a volte anche superlativi, senza grandi fondamentali,studi e preparazione.
Altri che studiano tantissima teoria,che conoscono tutti i grandi pittori e fotografi,ma nonostante questo non sempre riescono a mettere in pratica poi nel dipinto o fotografia che realizzeranno,
i risultati auspicati e che a volte sono inferiori a quelli degli “istintivi”
Banale dire che l’unione di queste due pecularietà sarebbe la formula vincente.
Ho già detto che questa sezione sarà di stimolo a me per primo,a meno che i concetti espressi non siano finalizzati proprio a tagliar fuori, chi come me ha buona conoscenza tecnica ma insufficente nella teoria.(non credo che sarà così).
Dire però come 78gibo che tutto ciò che prescinde da una certa cultura umanistica sia non utile se non addirittura sbagliato è inaccettabile a mio modo di vedere.
Per quale motivo il vero amatore non potrebbe scattare solo per una ricerca di senzo estetico?
Chi dice poi che un tramonto o un paesaggio siano per forza costruiti senza un progetto che sia anche solo ricerca del bello?
Che ha fatto di male latino rosario con i suoi mervigliosi scatti di avifauna?
Perchè non dovrebbero essere pubblicate?
A me piace vederle.Sostengo anche che un pizzico di vanità non guasta e l’apprezzamento di altre persone non è ridondante ma che sia uno stimolo ad andare avanti e migliorarsi.
L’unica cosa che conta è non soverchiare chi la pensa diversamente.
Io amo il reportage e non sò dire se il mio tipo di scatti siano progettuali e concettuali,
per questo li pubblico,con buona pace di chi li rigetta perchè culturalmente poveri.
Quello sì che è un atteggiamento snobistico.(in generale non perchè si tratta dei miei).
E vi prego di lasciarmi il piacere di gustarmi una foto soggettivamente bella,compreso un tramonto.[/quote]Ciao fotograficamente,
evidentemente non sono stato in grado di farmi capire, cerco di spiegarmi meglio(scusate). Il mio contributo è del tutto privo di polemiche/giudizi, vorrebbe, per quanto io ne sia capace, toccare solo argomenti puramente teorici, magari utilizzando degli esempi per fare chiarezza, mi scuso fin da subito se qualcuno si sentirà chiamato in causa, non c’è questa intenzione nella maniera più totale, saranno solo esempi propedeutici al chiarimento di alcuni concetti.
Intanto il discorso parte dal presupposto di una crescita fotografica mirata a un salto di qualità(che poi è il presupposto dell’utilità di questa sezione!), partendo dall’amatore per arrivare alla fotografia d’autore, discorso che senza questa premessa ovviamente lascia il tempo che trova, ho più volte ribadito che la pratica fotografica è legittima, a qualsiasi livello e qualsiasi genere fotografico. La discussione è nata sull’opportunità di una nuova ennesima sezione, atta a fornirci degli strumenti tali per poter giudicare una fotografia sotto aspetti meno superficiali del “bravo!” “bella composizione”. A questo punto, è inevitabile parlare dello scopo della fotografia, che nella critica fotografica diventa fondamentale, argomento assai complesso, che cercherò di sintetizzare al massimo così che anche lippolo potrà, se vorrà leggere. 😀
Ho già detto che la differenza tra amatore e autore sta nel senso, nel perchè, nello scopo. Se l’amatore si concentra sulla ricerca del bello fine a sè stesso, è liberissimo di farlo! chi sono io per dire no. Tuttavia, se si cerca un miglioramento nella propria produzione fotografica, con l’ambizione di passare da amatore a autore, o professionista, essa non potrà prescindere dal senso, dal suo perchè, dalla sua utilità. Il senso della fotografia non è da ricercarsi esclusivamente in un certo significato sociale/culturale/morale/etico e chi più ne ha più ne metta, può valere per un determinato ambito (fotografia artistica), ma se pensiamo ai fotografi di matrimonio, il senso lo si trova subito e molto meno poetico, la vendita delle foto al committente, così come per il fotopubblicitario, ad esempio. E’ già una netta distinzione rispetto al fotografo domenicale. La fotografia trova il suo perchè senza che abbia doti artistiche(nella sua accezione teorica) particolari. O ancora, esistono professionisti che scattano foto fini a sè stesse, dove il fine è la fotografia stampata, ma il perchè esiste, è destinata a essere venduta. Tuttavia quest’ambito generalmente oggi come oggi è relegato ai margini, e a tecnologie da più definite obsolete, morte(grave errore), come foto al collodio umido, stampe al platino palladio, cianiotipia e che più ne ha più ne metta. La fotografia diventa in questo caso “opera unica”, o “manufatto artigianale”, acquistando un valore commerciale.
Ma una foto di un amatore che non abbia uno scopo diventa, nell’epoca dell’immagine, ridondante e inutile, senza che questo termine debba necessariamente avere valenza negativa. Proviamo un attimo a digitare “tramonto” in google immagini, e ci rendiamo immediatamente conto che se volessimo goderne, di quel tramonto ne esistono svariate milioni di copie, tutte più o meno simili, che differiscono principalmente dal portafogli di chi l’ha realizzata. Così come se cerchiamo “airone cenerino”. Il risultato è che dopo averla fatta, post prodotta, pubblicata, quella foto nel giro di 3 minuti è stata dimenticata, non ha “dato”. Se volessimo ridurre tutto alla piacevolezza dello sguardo, mi perdonerete, ma credo sia infinitamente più gratificante godere di un tramonto “dal vero” su una terrazza affacciata al mare. Così come di un panorama delle colline senesi. c’è tanto ma tanto materiale sul web da riempirsi gli occhi. E’ questo che l’amatore cerca? Bene, ma puntare il dito con chi fa una critica assolutamente costruttiva(non sono certo io a erigermi a giudice e dirvi quel che è giusto è sbagliato, se oppongo una teoria a un argomento è per dare a chi vuole la possibilità uno strumento di approfondimento) a un modo c he pare diventato l’unico tollerabile mi sembra quantomeno ingiusto. Insisto nel dire che ognuno è libero di far quel che vuole, ma che lo scopo sia il bravo è svilente prima di tutto nei confronti di ciò che dici di amare, Fotograficamente, la fotografia.
Mi sono permesso di guardare il tuo reportage in terra d’africa, e molto ma molto umilmente ti dico che lo trovo ben fatto, hai senso estetico e gusto fotografico, e assolutamente ridondante/inutile, senza che ciò intacchi minimamente la stima che nutro per te, come per tutti coloro che non conosco personalmente(spero che mi perdonerai e che capirai che non è mia intenzione svilirti nè offenderti). Qual’è lo scopo del reportage in senso letterario? Di cosa si occupa la fotografia d’inchiesta? portare alla luce fatti, luoghi, situazioni di cui il “mondo”(mi si passi il termine) non è a conoscenza. Se apro un qualsiasi catalogo di proposte di viaggi in Africa, ritrovo esattamente quei clichè fotografici che rivedo nelle tue fotografie, ne più ne meno, a cambiare sono i volti delle persone.
Per questo lo trovo perfettamente inutile, perchè non porta nulla di nuovo agli occhi dell’osservatore. Questo per spiegarti che il concetto di inutilità non lo devi prendere come una cosa negativa, piuttosto come una mancanza di scopo che non sei riuscito a attribuirgli, non avendo nemmeno pensato che servisse. E infatti non è che serva, a meno che tu il reportage non lo voglia vendere, allora sarebbe un altro paio di maniche.
Quando dici “cosa ha fatto di male tal utente” io rispondo ovviamente nulla, se non aver aggiunto immagini su immagini, contribuendo a un certo tipo di asfissia da ridondanza. Niente di male davvero. Ma qui cosa siamo a fare?
Permettimi una precisazione ulteriore sulla vanità, Dante ha dedicato nella Divina Commedia un girone ai vanitosi. Che poi siamo tutti esseri umani, nessuno è perfetto, chi è senza peccato scagli la prima pietra e bla bla bla sono d’accordo e non ne faccio sicuramente una colpa, di qui però a definirlo auspicabile ce ne passa. Lo stimolo a migliorarsi dovrebbe scaturire dalla comprensione di certi argomenti teorici e dalla passione, non dal bravo dell’amico che ahimè non serve a nulla. Prima qualcuno ha parlato a sproposito di ego smisurato di chi cerca di regalare nozioni definite elitarie(beh, che colpa ne avranno quei 4-5 appartenenti alla casta, così definita, se l’argomento è ostico e scoraggia piuttosto che invogliare? se la massa si applicasse e comprendesse, diventerebbero argomenti popolari, in questo proprio io non riesco a attribuire colpe, è come se la maggioranza analfabeta dell’italia del dopoguerra si scagliasse contro quei pochi fortunati che hanno accesso alla scrittura, assurdo! ancor di più quando le nozioni oggi sono alla portata di tutti!), beh a mio parere l’ego smisurato si manifesta proprio dietro a certe dinamiche di cui sopra, postare per il “bravo”, o approcciare a un certo tipo di fotografia pittorica, dove la tecnica è l’unico valore dell’immagine proposta, pensaci.
In quanto alle distinzioni tra istintivo, ragionato, dotato, risultati, hai semplificato davvero troppo, potrebbe essere un ottimo spunto per un nuovo argomento i questa sezione, sempre che lo scoraggiamento dello staff nell’apprendere quanto appena maldestramente espresso non prevalga sulle buone intenzioni di condivisione. E questo lo sto dicendo io, che allo staff, in passato, ne ho dette di tutti i colori.
Niente non ce l’ho fatta, scusa Filippo 😀Luglio 4, 2014 alle 5:53 pm #1807641LuppoloPartecipante🙂 🙂 🙂 Simo… lo so… ti perdono (ovviamente) 😀 😀 😀
Luglio 4, 2014 alle 7:29 pm #1807647FrancoPartecipanteFilippo, sarò diretto, con te e pochi altri amici mi concedo il lusso di farlo …….
[quote=”Lippolo” post=635718]
percepisco una sorta di tensione ad un elitarismo della fotografia (potrei ovviamente sbagliarmi), a me totalmente estraneo…[/quote]Anch’io non amo molto le forme elitarie, ma non vedo nulla di strano a parlare di cultura, anche utilizzando termini tecnici, il fatto che siamo in pochi a farlo (in modo decente) non rientra tra le nostre colpe.
Comunque, la fotografia è una pratica decisamente elitaria, a tutti i livelli anche quello dilettantistico (volendo potrei citare diversi ambiti a te cari dove si sono create delle elite).
Le tensioni le vedo all’esterno, ma anche queste rientrano nella normalità, erano previste e facilmente prevedibili, credimi è un copione ricorrente, quasi noioso….[quote=”Lippolo” post=635721]
……. non voglio mica dire che AA fosse un sempliciotto che girava con strane robe sopra dei cavalletti…
volevo solo dire che l’aspetto culturale nelle sue foto non c’è, punto.su AA… l’aspetto culturale lo percepisci solo se conosci la sua storia, la sua vita, il periodo…
Io, oggi, guardo le sue foto, mi stupisco di come ha fatto ad ottenere un bianco e nero così col digitale (ragiono per assurdi) e non posso fare a meno di apprezzare le sue foto, senza coglierne l’aspetto culturale (o meglio, forse, sociale)
[/quote]L’aspetto culturale puoi percepirlo (nelle sue fotografie) solo se conosci la sua storia, la sua vita, il periodo, il suo pensiero, la tecnica, il filone artistico d’appartenenza, ecc…..
in altre parole se hai la cultura sufficiente per apprezzare certi aspetti…. diversamente vedrai dei bei paesaggi in bianco e nero, ben composti e con un bel contrasto/definizione, e se guardi nei giudizi dei forum, troverai anche diversi fotografi che affermano con grande sicurezza che le loro foto, oppure altre ancora che ruotano nel web (!!) sono decisamente più belle (!?!?).Riguardo la sintesi, in passato ho sempre cercato di rendere fruibili i contenuti di quello che scrivo in rapporto al contesto (topic) e all’interlocutore, questo ha comportato uno sforzo maggiore ed una minore precisione nell’esprimere i concetti più complessi (a certi livelli è difficile volgarizzare i concetti senza incappare in affermazioni ambigue), però ti posso tranquillizzare che non è mia intenzione dialogare utilizzando termini tecnici o concetti troppo profondi, eccetto i casi in cui l’interlocutore pone il quesito in questi termini, o il contenuto dell’argomento è di natura prettamente tecnica, o teorica.
Poi gli anni fanno il resto, la voglia di parlare/scrivere è sempre meno….Per il resto direi che Simone, Gibo78, ha esaurientemente chiarito gli altri dubbi….
[lo]Luglio 4, 2014 alle 7:42 pm #1807649LuppoloPartecipanteFranco, pensavo peggio, visto il cappello…
Non trovo sostanziali motivi di disaccordo con quanto da te scritto, anche (può sembrare strano, ma è così) per la prima parte del tuo discorso.
A farmi pensare a questa tendenza sono a volte alcuni atteggiamenti, più che gli ottimi contenuti; comunque non sto accusando ovviamente nessuno e non ritengo sia il caso di alimentare o scatenare una inutile polemica sulle mie sensazioni.Sulla sintesi, come puoi ben capire, la mia era solo una piccola provocazione… Mi rendo conto che trattare certi argomenti comporta una certa dose di attenzione, pena equivoci e fraintendimenti.
La dimostrazione è proprio il mio esempio di Ansel Adams: so bene cosa sia stato AA per la fotografia in generale, conosco la sua vita e le sue opere, conosco i suoi lavori in ambito tecnico (basterebbe citare il sistema zonale).
Però è indubbio che le foto in quanto tali, osservate in modo svincolato dalla vita dell’autore, non hanno particolari contenuti culturali: possono essere, tranquillamente e senza mancanza di rispetto per l’autore, catalogate come stupende cartoline.
Non per questo sono meno gradevoli.
Non sempre è necessario conoscere a fondo la vita e la storia dell’autore per apprezzare uno scatto.
Non ho nulla da eccepire sul tuo discorso sulla Fotografia d’Autore, però non apprezzo le prese di posizione assolute su argomenti come la fotografia…azz, scusate se ho scritto troppo (è colpa di Gibo e di Fra…)
Luglio 4, 2014 alle 8:35 pm #1807657FrancoPartecipanteSei nella sezione giusta (anche se il tema del topic è sbagliato, per il momento) quindi puoi parlare quanto vuoi….
🙂le foto di Ansel Adams sono arte, le cartoline un piacevole ricordo da appendere alla bacheca o nell’armadietto di lavoro, o in tempi moderni, sulla home del pc o nello smarthphone.
Sul fatto che la foto sia semplicemente il suo referente (Barthes), direi di rimandare la discussione in un apposito topic. Ovviamente io mi riferivo alle foto di A.Adams in quanto foto di A.Adams, un po’ come se mi riferissi a Goja citando una sua opera, ovviamente un dipinto fatto da me e te assumerebbe un’altro valore, in tutti i sensi, anche sotto l’aspetto culturale ….
😉Luglio 5, 2014 alle 1:22 am #1807669fotograficamentePartecipanteOnde evitare qualsiasi fraintendimento,riguardo alla sezione che va’ a formarsi: l’ho detto fin da subito,sono contento che sia creata.Quando non comprenderò gli argomenti trattati o studierò o mi farò un giro nel restante 99% del sito.
Riguardo ai concetti espressi da FRA e Clanon: li apprezzo molto e spesso stimolano in me importanti riflessioni.
Questo riguarda anche altri utenti,competenti ed educati,come tutti quelli che stanno partecipando a questa bella chiacchierata.
Le opinioni di Gibo? Le rispetto profondamente e in parte le condivido,ma non in toto.
Dovessimo rinunciare a reinterpretare gli scenari già fotografati rimarrebbe ben poco per scattare.
Nel reportage poi mi rimarrebbe solo la fotografia di guerra probabilmente.Tribù di uomini primitivi? Già viste,animali nei parchi?
lo stesso,paesaggi?Idem Il kumbh mela in India? già fotografato da molti,tramonti?Non ne parliamo.
A settembre andrò in Tanzania,Ngorongoro? già visto, comprese le tribù che lo popolano,non dovrei portare la macchina?
Se ho capito bene le parole di gibo lui ritiene formalmente giusto scattare ma non sarà giusto pubblicare le mie foto perché non aggiungeranno niente di nuovo.Cosa rimane da pubblicare? Solo lavori eseguiti su scenari totalmente o parzialmente costruiti e facenti parte di un progetto dell’autore? Anche quelli molti si somigliano.
La ricerca di approvazione da parte degli osservatori? Sbagliata.
Scusate ma conoscete qualche artista che crea solo per se stesso? Chi può far a meno dell’apprezzamento da parte di altri delle proprie opere?
Secondo me solo un megalomane.Altra cosa è dire:ho un determinato progetto,un certo stile e lo porto avanti anche con il rischio che non piaccia.Ma sempre lì arriviamo,dall’osservatore,di cui il parere (non il bravo) ,mi interessa eccome, senza che senta la necessità di vendergli niente.
Il succo comunque rimane questo:giusto studiare,giusto evolversi,giustissima una sezione così,che ci regalerà cultura,formazione,educazione all’immagine appunto.Riguardo alle affermazioni categoriche?Diffido come ha detto Lippolo.
Buon tramonto a tutti,con affetto e gratitudine per l’opportunità che mi si offre per esprimere la mia opinione,fosse sbagliata,conformista o fuori dal coro.Luglio 5, 2014 alle 1:38 am #1807670GianMauroPartecipanteAlcuni miei amici, con cui condivido la passione per la fotografia, mi sentono spesso dire la frase: siamo tutti fotografi.
Qualcuno si sente preso un po’ in giro, qualcun altro si offende e mi manda a quel paese e qualcuno mi sorride comprendendo che in quella frase da me riportata in maniera ironica, in realtà si nasconde una profonda e incontrovertibile realtà…ossia che, effettivamente siamo tutti fotografi.Ma la frase siamo tutti fotografi ovviamente non è mia, ma di un pubblicitario, che tra gli anni 60 e 70, poneva l’accento sulla possibilità di fluire della fotografia con estrema facilità.
Quella frase, quello spot, che allora sembrava più una promessa che un’affermazione oggi invece è realtà, e la fotografia oggi è veramente è alla portata di tutti. Questo di per se non è un problema, anzi è una cosa bellissima, solo che la democratizzazione del fenomeno ci ha costretti a modificare i parametri con cui giudicare la fotografia. Mentre prima era solo un ricordo, una testimonianza, una foto tessera, ora la fotografia mostra la sua versione più camaleontica ed autoadattativa…insomma a quella che tutti noi sfruttiamo e che conosciamo. Non solo, ma essendo in tanti a fotografare succede anche che le produzioni siano tra loro spesso troppo ridondanti (vedi gli esempi di Simone) e stereotipate. Succede anche che è più difficile emergere tra milioni di fotografi e che è più difficile produrre qualcosa di originale che non sia il semplice già visto tra le miliardi di fotografie prodotte.
Ma se siamo tutti fotografi e se abbiamo fotografato tutto allora cosa resta da fotografare?
E soprattutto come può un autore produrre qualcosa di diverso se non conosce cosa hanno fatto prima di lui gli altri…. quelli che qualcuno chiama i grandi maestri?
“Maledetta” fotografia…..
La fotografia è di per se incoerente in quanto autoadattativa. È autoadattativa perchè soggettiva ed ognuno la vive secondo le proprie esigenze, il suo tempo e il suo piacere. Ed è proprio per questo che non è elitaria, anzi è assolutamente consumistica, diversificata ed effimera tranne che per poche eccezioni universalmente riconosciute come le foto del citato Adams e di pochi altri.
Proprio perche non considero la fotografia elitaria, non solo condivido e difendo l’operato di Claudio e Franco, ma concordo anche su tutta la linea di pensiero espressa da Simone nel suo ultimo post
Luglio 5, 2014 alle 1:24 pm #1807679Luca LupiPartecipanteAmpliare l’opportunità di discussione a più argomenti possibili è indubbiamente encomiabile, così come lo è che vi profonde impegno.
Credo però che nella pur interessante discussione che si è sviluppata in seguito all’intervento di Itzer si sia un po’ perso di vista il motivo per cui credo sia intervenuto.
Forse non sarà stato questo post la sede più opportuna, va bene, ma la sostanza del suo ragionamento penso non sia stata del tutto messa a fuoco.
Almeno, io mi sono ritrovato nelle sue parole osservando il forum ultimamente.
Lorenzo dice giustamente “non siamo con l’acqua alla gola”, ed è vero in questi termini, però sussistono innegabilmente delle situazioni alquanto ‘strane’ qui sul sito.
Di quasi sessantamila utenti quelli attivi sono poche decine. Di queste poche decine quelli che postano regolarmente si contano sulla punta delle dita.
Ci sono membri dello staff che non si vedono sul sito da mesi, alcuni da anni.
Viceversa altri membri dello staff sono quotidianamente impegnati sul sito su diversi, forse troppi fronti.
Sono state impostate diverse iniziative interessanti, come quella di commentare foto selezionate fra quelle postate la settimana precedente, quella di elaborare dei files grezzi, i concorsi, ecc… e a seguire queste attività sia a livello di staff che di utenza sono sempre le solite quattro/cinque persone. Alcune – come quella dell’elaborazione – non hanno neanche attecchito.
Ora si aggiunge anche questa sezione, bene, e chi la segue? Sempre gli stessi quattro/cinque.
Quando Itzer dice che “il sito langue”, non posso che trovarmi , mio malgrado, d’accordo con lui.
E non è colpa di questa sezione, come dicevo il fatto che il discorso sia stato aperto qui non significa che questa sezione sia il male, e resta come sempre la possibilità di non seguirla qualora non interessi, però di solito quando le risorse sono poche (e sono poche dai, è innegabile, e non venitemi a tirare fuori facebook per l’ennesima volta) vanno raccolte e concentrate, non disperse.
In conclusione, l’impegno dello staff anche in questo caso è evidente, encomiabile e sicuramente aggiunge una ‘marcia in più’ al ‘motore’, cioè al sito.
Solo che se ho in garage il nuovo Range Rover Evoque, con le sue belle nove marce, ma non c’è il gasolio nel serbatoio, le nove marce a cosa servono?
Un saluto a tutti.Luglio 5, 2014 alle 2:15 pm #1807682Lorenzo CanonianiAmministratore del forumLuca, tu che per anni sei stato un membro dello staff dovresti conoscere bene le dinamiche che ruotano dietro un sito del genere e le difficolta’ che si incontrano per gestirlo.
Con l’introduzione del sito nuovo abbiamo fatto un incredibile sforzo di rinnovo piattaforma che ha il grande vantaggio di essere dinamica e quindi di poter essere modificata con discreta semplicita’.
Questo per dire che il Canoniani di oggi verra’ costantemente aggiornato e modificato in base a cio’ che riterremo opportuno fare.Riprendendo pero’ proprio le parole di Paolo siamo un sito amatoriale, dove appunto i membri dello staff donano il loro tempo libero al sito per seguire il sito e le varie iniziative.
Non avendo pertanto nessun contratto da onorare ed avendo ricevuto dal proprietario la massima fiducia ci riteniamo pertanto assolutamente liberi di gestirlo come meglio crediamo in base agli input che riceviamo utenti in primis.
I membri dello staff fanno quello che possono, alcuni sono padri di famiglia che possono dedicare meno tempo di quanto vorrebbero, altri invece possono permettersi di seguire di piu’ il sito e dedicare quindi piu’ tempo.
Per quanto riguarda la frequentazione come ripeto sappiamo benissimo che il sito non e’ perfetto ma come detto sopra e’ nostra intenzione lavorarci costantemente sopra.
Dire pero’ che non funziona e’ sbagliato perche’ fino a prova contraria consente di commentare e di postare foto come e meglio di prima.Credo quindi che siamo in sostanza tutti quanti coinvolti per far si che questo spazio messo a disposizione funzioni bene e ritengo che se tutti quanti guardassero un po’ meno cosa fanno gli altri e provassero ad essere piu’ propositivi nei commenti e nel postare foto il sito ne troverebbe giovamento.
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