- Questo topic ha 75 risposte, 18 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 10 anni, 4 mesi fa da Lorenzo Canoniani.
-
AutorePost
-
Luglio 5, 2014 alle 2:52 pm #1807685Luca LupiPartecipante
Lorenzo, non è necessario profondersi in giustificazioni a nome di altri, è ovvio che tutti fanno quel che possono, qui non sussistono obblighi, come dici tu sono rimasto tre anni nello staff e conosco bene il grado di impegno che richiede, tant’è vero che quando mi sono reso conto di non poterlo più assolvere ho fatto un passo indietro.
Ma quello era solo un aspetto di quel che vedo oggi osservando il sito, purtroppo quel che vedo è quel che ho scritto, non pretendo che sia il verbo assoluto, è solo la mia impressione, ovviamente siete di liberi di tenerne conto e prenderne spunto come di cestinarla 😉Luglio 5, 2014 alle 3:11 pm #1807689valeriobryPartecipante“Ma se siamo tutti fotografi e se abbiamo fotografato tutto allora cosa resta da fotografare?” (GianMauro)
Giusta domanda, così come: “se tutta la musica è stata già composta, cosa resta da comporre?” o da dipingere, o da scrivere…
Per me la risposta è “tutto”. Ricopiando magari il milionesimo tramonto, il decimillesimo indigeno “esotico” (che ormai esotico non è più, e se lo fosse è il caso di lasciarlo in pace). Ognuno col suo scopo, commerciale, artistico, amatoriale, da fotografo della domenica. Ma tutti abbiamo cominciato fotografando il cane di casa o il pargoletto o gli amici sulla spiaggia. Se però, dopo le prime foto inguardabili (se non per la vecchia zia), abbiamo raggiunto un livello superiore, sia pur infimo in assoluto e non toccato dalla grazia dell’arte, beh, io penso che abbiamo comunque effettuato un percorso di crescita, spesso aiutati da buoni consigli e salutari stroncature, e che questo non sia un risultato trascurabile, come per tutti gli impegni che portano ad un qualche miglioramento delle nostre capacità.
Intervento non “alto” il mio, e breve quanto basta per esprimere una modesta opinione. [lo]
Luglio 5, 2014 alle 5:05 pm #1807703GianMauroPartecipanteInfatti Valerio, la musica è un esempio perfetto. Infatti oggi è quasi praticamente impossibile non cadere nel plagio.
Allora che si fa?
Se come ho scritto tutto è stato fotografato, allora l’unico modo è cercare un’alternativa originale e personale di fotografare. Perchè quello che conta non è il fatto che sto fotografando lo stesso soggetto che hai fotografato tu in precedenza, ma piuttosto come lo sto fotografando. Per fare ciò però devo essere consapevole di quello che è stato fatto prima da te, altrimenti sono più simile ad una fotocopiatrice che ad un fotografo. Naturalmente questo ragionamento vale solo ed esclusivamente quando si è più autori che amatori, ma nulla vieta all’amatore di fare della fotografia come meglio crede e senza che nessuno lo etichetti in modo dispregiativo solo perchè non fa della fotografia “impegnata”A tal proposito, prendo spunto per parlare dell’introduzione del topic:
“….Accade infatti non di rado che i partecipanti alle discussioni non abbiano la consapevolezza di come stanno le cose a livello teorico e si lascino piuttosto prendere da un sacro fuoco polemico che, al danno di non aumentare le personali conoscenze degli intervenuti, aggiunge la beffa di lasciare alle volte come strascico qualche amicizia incrinata. Ora questo legittimo non-sapere (perché è assolutamente legittimo quando la fotografia è un hobby!) ….”
Ci accorgiamo che Claudio tiene profondamente conto di questo dell’aspetto amatoriale della fotografia e lo definisce guarda caso legittimo, non lo disprezza affatto, non fa considerazioni elitarie e soprattutto non fa accademia. É paradossale anche che scrive…. lo strascico di qualche amicizia incrinata.
Incredibilmente Claudio nel descrivere il suo discorso scrive:
“Da un lato c’è chi con una posizione tanto paradossale quanto efficace, per i più svariati motivi, rifiuta qualsiasi discorso critico-teorico sulla fotografia e semplicemente sceglie di praticarla come gli pare”…..
quindi Claudio non solo descrive una situazione con cui tutti noi spesso abbiamo avuto a che fare, ma ancora una volta la legittima, ma si trova anche a predirre proprio le critiche che gli verranno mosse in seguito.
L’intento di Claudio non era però questo e lo dimostra chiaramente dopo scrivendo:
“Ciò che ci apprestiamo a fare in questa sede (ovvero nella sezione “Teoria e storia, tecnica e composizione fotografica”), non è certo dar battaglia ai succitati modi di accostarsi alle discussioni fotografiche”
L’intento di Claudio era solo altruistico e non voleva fare nessun tipo di polemica…mi sembra anche abbastanza chiaro che se ne guarda bene
qualche riga dopo:
“nella consapevolezza che per far questo deve essere predisposto un terreno fertile dove i discorsi possano crescere e autoalimentarsi senza lo spettro di polemiche distruttive, si è pensato di partire proprio creando tali condizioni favorevoli”
già…lo spettro delle polemiche distruttive.
A questo punto mi chiedo se qualcuno ha letto veramente il post di Claudio. Me lo chiedo ormai da due giorni
Luglio 5, 2014 alle 5:23 pm #1807704valeriobryPartecipanteSì, certo. Infatti non riesco a capire certe deviazioni che ha preso la discussione. Persone in grado di ben argomentare offrono uno spazio di confronto teorico (o poetico che sia): approfittiamone serenamente, da persone che si conoscono da anni, vuoi in modo virtuale che, spesso, personale.
Luglio 5, 2014 alle 6:14 pm #1807705Luca LupiPartecipante[quote=”GianMauro” post=635796]
A questo punto mi chiedo se qualcuno ha letto veramente il post di Claudio. Me lo chiedo ormai da due giorni[/quote]Lo hanno letto tutti. solo che non è quello che hai quotato tu.
La discussione ha preso vita a causa di questa reazione, per la quale Lorenzo ha anche porto le scuse. L’argomento ormai però si era ramificato…Luglio 5, 2014 alle 8:42 pm #1807713Lorenzo CanonianiAmministratore del forumE’ evidente che il topic ha preso scenari diversi da quelli che all’inizio erano stati prefissati creando interessanti confronti sulle nuove sottosezioni.
Resta pero’ il fatto che tale discussione per come si e’ evoluta nella nuova sottosezione c’entra come i cavoli a merenda e quindi viene spostata nella sezione generica e rinominata in “sottosezioni educazione all’immagine: commenti ed opinioni”.
Diventera’ pertanto questo il topic di riferimento per coloro che vorranno esprimere un parere di qualsiasi tipo riguardo questa iniziativa.Provvederemo poi a scremare i post iniziali per riproporli nuovamente nella sottosezione appena creata.
Al pari della sottosezione dedicata ai libri di testo pure questa sara’ moderata per consentire di poter creare e rispettare un filo logico (nel caso specifico fondamentale) delle varie argomentazioni.Luglio 5, 2014 alle 8:49 pm #1807716Luca LupiPartecipante[quote=”lorenzo70″ post=635806]
Resta pero’ il fatto che tale discussione per come si e’ evoluta nella nuova sottosezione c’entra come i cavoli a merenda e quindi viene spostata nella sezione generica e rinominata in “sottosezioni educazione all’immagine: commenti ed opinioni”.
Diventera’ pertanto questo il topic di riferimento per coloro che vorranno esprimere un parere di qualsiasi tipo riguardo questa iniziativa.
[/quote]Ineccepibile. [lo]
Luglio 5, 2014 alle 9:41 pm #1807717FrancoPartecipanteSe proprio vogliamo essere pignoli, di eccepibile in tutto questo c’e’ solo il fatto che la nuova sezione e’ costretta ad aprire con un post di critiche su una sezione ancora vuota di contenuti…..
Ora sentiamo le critiche….Luglio 6, 2014 alle 12:13 am #1807724Luca LupiPartecipanteFranco se lo vuoi eccepire fallo, ma tu lo potevi fare in area riservata…
Quanto al sarcastico “ora sentiamo le critiche” direi che di critiche direi che in sei pagine ne sono già state fatte, non farmi pensare che sono scivolate come fresche acque sulla pietra della tua indifferenza, su dai….Luglio 6, 2014 alle 1:20 am #1807727AnonimoOspiterivedo e rileggo atmosfere già viste , atteggiamenti di superiorità , utenti che si allontanano rimproverati come scolari che non hanno fatto i compiti,paginate con citazioni e sfoggio di “cultura fotografica” ,argomenti rindondanti e atteggiamenti di superiorità e molta molta molta vanità condita da generose dosi di aria fritta,polemiche addirittura nello staff.
anzi siccome tutto è stato fotografato e se non sai e non conosci sei un fotocopista smetterò di tediare la delicata vista di così sensibili occhi,mi limiterò a scrivere forse un innocuo e banale commento di tanto in tanto.in questo momento siamo addirittura in cinque online.
buona notteLuglio 6, 2014 alle 4:22 am #1807730FrancoPartecipante[quote=”Lookaloopy” post=635817]Franco se lo vuoi eccepire fallo, ma tu lo potevi fare in area riservata…
Quanto al sarcastico “ora sentiamo le critiche” direi che di critiche direi che in sei pagine ne sono già state fatte, non farmi pensare che sono scivolate come fresche acque sulla pietra della tua indifferenza, su dai….[/quote]Luca, non fraintendere nuovamente, quello che volevo dire e che la sezione apre con alcune pesanti critiche e una quasi totale assenza di contenuti da criticare, converrai che la cosa e’ alquanto insolita e curiosa…
Nella realta’ di critiche utili non ne ho lette, solo qualche affermazione seccata per il linguaggio troppo tecnico (nonostante il tentativo fatto per rendere i concetti piu’ fruibili, ma non sempre e possibile/utile farlo) o per aver letto alcuni argomenti troppo difficili da accettare, in quest’ultimo caso posso solo auspicare una maggiore maturita’ e tolleranza nel comprendere quello che viene scritto, non posso fare altrimenti, ma qui ritorno all’affermazione di prima, e’ curioso notare che le critiche nascono dopo aver postato solo qualche post sulle definizioni di teoria/poetica, quasi come mettere le mani avanti: no, io di questi argomenti non parlo, il dialogo non mi interessa, non accetto a priori quello che dite.
Ora, io vorrei portare il tutto su un piano molto piu’ pratico ed oggettivo, lontano da ogni pregiudizio, non comprendi alcune affermazioni? Parliamone nello specifico topic, e soprattutto cerchiamo di farlo in modo sereno e calmo, come avviene in tanti ambiti della fotografia dove il dibattito culturale e’ sempre inteso in modo favorevole, come motivo di crescita …Chi ha paura di guardare in faccia alla realta’?
Anche se questo puo’ voler dire intaccare la piccola nuvoletta dove molto spesso ci infiliamo dentro?
Pochi?
Evidentemente solo a questi e’ dedicata questa sezione……
diversamente ci sono oltre 60 sezioni dove poter discutere di altri argomenti…..Luglio 6, 2014 alle 5:56 am #1807731fotograficamentePartecipanteIn tono benevolmente ironico,
Scusate ma se uno non conosce le opere degli altri come si può dire che copi o fotocopi?
Anzi è proprio quando conosci un certo stile che se ti va puoi imitare.(non dovrebbe fare una piega).
La parola giusta secondo me è: interpretare.Ognuno a nodo nostro.Non importa se una scena è stata fotografata migliaia di volte,
se l’autore ha forza questa emergerà.
Riguardo alla sezione di elaborazione del raw, a me garba da matti.
Riguardo a questa, ero appena venuto a conoscenza dell’esistenza di poetiche e teorie,non posso promettere che leggerò tutto sempre….ma sembrava interessante.Luglio 6, 2014 alle 9:52 am #1807733Luca LupiPartecipante[quote=”fra65″ post=635823]
Nella realta’ di critiche utili non ne ho lette, solo qualche affermazione seccata per il linguaggio troppo tecnico (nonostante il tentativo fatto per rendere i concetti piu’ fruibili, ma non sempre e possibile/utile farlo) o per aver letto alcuni argomenti troppo difficili da accettare…[/quote]
Vedi Franco, questo significa che in fondo fai la stessa cosa che faccio io, quando un argomento non ti interessa non entri neanche nel merito, e lo valuti superficialmente.
Questo si traduce nel fatto che io non avrò mai la tua cultura fotografica, e tu non comprenderai mai il senso delle critiche mosse da chi aveva a cuore questo sito.
Pazienza.Luglio 6, 2014 alle 12:33 pm #1807743FrancoPartecipante@lookaloop: cosi’ come ti ho spiegato alcune cose potresti avere la pazienza di spiegare a me cosa ritieni io non abbia capito….
@fotograficamente:
Solitamente provo a dare risposta ai dubbi degli amici che si dimostrano aperti al dialogo, come ad esempio nei precedenti post di Lippolo, pregando pero’ chi vorra’ intervenire in questo topic di cercare di rimanere in tema (anche se in questo contesto le problematiche sono infinitamente inferiori, quasi trascurabili, rispetto i restanti topic della sezione), in questo topic non si parla piu’ dei singoli temi inerenti l’educazione all’immagine, ma di critiche che riguardano la neonata sezione, porto un esempio di critica:
“Sarebbe piu’ utile un dibattito rivolto maggiormente ai grandi maestri della fotografia”
Scusate se non sono riuscito a trovare un esempio migliore ma siccome la sezione e’ ancora vuota mi risulta difficile immaginare un’esempio di critica su qualcosa che non c’e’.Cio’ nonostante provo a darti una risposta, innanzi tutto vorrei capire il senso e il collegamento (con quanto detto in precedenza) della tua frase “se uno non conosce le opere degli altri come si può dire che copi o fotocopi?”
Mi sembra di avvertire, correggimi se sbaglio, una difficolta’ ad accettare delle realta’ presentate in alcuni esempi fatti in precedenza sulla “fotografia d’autore”.
La f.d’autore e’ quella fotografia, nella quale traspare il SENSO del nostro agire, “senso” non inteso come “significato interiore” percepito dal singolo individuo, ma piuttosto come significato visto nell’insieme della comunita’ fotoamatoriale, dove si presuppone una finalita’ del singolo, rivolta ad un obbiettivo che lo differenzia dalla massa “comune”.
In sostanza, siamo autori quando creiamo qualcosa di nostro che ci differenzia dagli altri, ti porto un esempio pratico che dovrebbe chiarirti le idee, hai deciso di andare in vacanza in uno di quei paesi dove ci sono quelle persone che si vestono in abiti tipici e ai bordi di una strada chiedono un compenso per farsi fotografare, quel giorno uno di loro ha lavorato molto bene, gli hanno fatto 100 fotografie, quasi tutte uguali, ritratto, mezzobusto e figura intera e la solita faccia da attore consumato, ad un certo punto arriva un fotografo che chiede al tizio di spostarsi e di posizionarsi in un lato della via dove c’e’ un cartellone di propaganda politica che inneggia alla rivolta, deve appoggiare la spalla sul cartello, click.
Alla fine della giornata 100 fotografi andranno a casa con delle belle fotografie tutte molto simili, le differenze saranno soprattutto estetiche: inquadratura, colore, bn, soggetto, posizione ed espressione del soggetto, qualita’ dello scatto, ecc…
Un fotografo andra’ a casa con un serie di foto di ritratti molto simili, varia solo il luogo e la persona ripresa, in tutte queste foto e’ presente un cartello che contestualizza il luogo e pone la scena in uno specifico momento attribuendo ad essa e alle persone riprese un significato, un SENSO che va oltre le seppur importanti qualita’ estetiche, ripeto, il fotografo ha fotografato attribuendo alle sue foto un senso, un significato.
Questo fotografo si usa dire che ha fatto delle “foto d’autore”, e in tutti gli ambiti quando ti capitera’ di parlare di foto d’autore si intende questo.
Ora, per quale motivo si e’ parlato di fotografia autoriale riferendoci al discorso della cultura fotografica?
Semplice, perche’ la cultura generale di un fotografo, anche quella umanistica e artistica (dipende i generi) e’ fondamentale per consentire una visione superiore, piu’ consapevole (del senso) del suo agire, del suo lavoro, dell’essere fotografo, delle sue foto all’interno della comunita’……In base a quello che ti ho scritto, con la speranza di essere stato chiaro e non aver commesso troppi errori nel tentativo di semplificare i concetti espressi, ti invito a rileggere quanto detto in precedenza da Simone, Gibo, per vedere se ora le cose appaiono in modo piu’ chiaro….
Poi se vuoi possiamo approfondire la discussione in un apposito topic…..
CiaoLuglio 6, 2014 alle 1:16 pm #1807745Luca LupiPartecipante[quote=”fra65″ post=635835]@lookaloop: cosi’ come ti ho spiegato alcune cose potresti avere la pazienza di spiegare a me cosa ritieni io non abbia capito….
[/quote]Franco, io sono un utente semplice, e posso permettermi il lusso di indirizzare la mia attenzione e i miei interessi dove più mi garba.
Tu invece hai un ruolo istituzionale in questo sito, e avresti il dovere di prendere in considerazione le osservazioni di chi critica non per soddisfazione personale ma perché prova (o provava almeno) sentimenti di affezione nei confronti di questo sito che ti ha conferito questo ruolo, senza manifestare questa costante insofferenza che ultimamente contraddistingue molte reazioni da parte di alcuni membri dello staff o comunque inseriti nella gestione del sito.
Io non ritengo che tu non abbia capito, ma che tu non desideri nemmeno considerare il merito di quel che ho scritto, tant’è vero che sei pagine di discussione, in cui c’erano diversi argomenti aperti, le hai classificate così:critiche utili non ne ho lette, solo qualche affermazione seccata per il linguaggio troppo tecnico (nonostante il tentativo fatto per rendere i concetti piu’ fruibili, ma non sempre e possibile/utile farlo) o per aver letto alcuni argomenti troppo difficili da accettare…
Cosa vuoi che ti spieghi? Hai già chiuso la porta.
Un saluto.
Luca -
AutorePost
- Devi essere connesso per rispondere a questo topic.